Creato da: fedeprovenza76 il 06/05/2006
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TARASCONA E IL SUO CASTELLO

Post n°24 pubblicato il 13 Agosto 2006 da fedeprovenza76

La città merita una visita, durante il mio viaggio nel cuore della Provenza. Di mattina presto arrivo in questo che fu l'ultimo avamposto francese prima di entrare in terra spagnola, fino a qualche secolo fa. Bagnata dal Rodano, fiume che la separa dalla città di Beaucaire, Tarascona mi accoglie nella sua modesta stazione, dove giungo con un treno pieno di pendolari spagnoli con il loro allegro vociare. Mi dirigo subito al famoso e celebre castello, tra i più belli di questa regione: direi che imponenza e signorilità sono i due termini che meglio si addicono all'edificio. All'interno le stanze richiamano una grande storia, visto che il castello fu residenza di re Renato D'Angio' nel 1400, salvo poi ospitare le prigioni fino al 1926. Mi aggiro cercando di immaginare servi e cavalieri che entrano ed escono per i loro compiti. Salgo poi fino in cima, dove il mistral e qualche nuvola dispettosa ma innocua mi fanno compagnia: il panorama, magnifico, mostra il Rodano tutt'intorno come fossato invalicabile del castello, e le colline che si distendono in lontananza con, sullo sfondo, Avignone. Scendendo per le ripide scale di quella che fu la residenza di re Renato adocchio il bel giardino interno, dove essenze arboreee di varie specie arricchiscono ulteriormente questo luogo. All'uscita un pranzo ristoratore, in una pizzeria proprio di fronte alle mura di ingresso, mi permette nuovamente di osservanre la piacevole silhouette. E' tempo di sacro... mi dirigo allora nella cattedrale di Sainte Marthe, esempio interessante di fusione di vari stili: dal romanico, visto che venne iniziata nel 1199, al gotico fiammeggiante, che ne segno' la fortuna, come successe per molte delle chiese francesi. All'interno della cattedrale, un curioso avviso informa i visitatori che 'le offerte vanno inserite nel tronc (il salvadanai)', e non nelle cestelle, perchè un ladro si aggira furtivo a rubare...'. Un giro per la città vecchia e poi di corsa sul ponte sul Rodano, che separa non solo le due città di Tarascona e Beaucaire, ma anche due province, le Bocche del Rodano e il Gard e due regioni, la Provenza-Alpi-Costa azzurra e la Linguadoca-Rossiglione. Arrivo quindi a Beaucaire dove pero' un incontro con un probabile venditore di sigarette di contrabbando mi invita a ritornare presto sui miei passi: in effetti il treno mi attende alla stazione per il ritorno... Anche in questo caso sulla via ferrata tanta gente e, vicino a me, una giovane mamma con i suoi due figlioli, gioca allegramente mentre saluto col pensiero Tarascona e il suo castello che, in lontananza, sembra mi 'strizzino l'occhio' come a dire che li dovro ritornare...

 
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