Frammenti

Tripping Belgrade

http://www.rhiz.eu/article-66431-en.html

music: Trap For Pioneers

pornorama

Black Boxes

www.simonebergantini.com

Music: Panasonic

Dark side of my brain

Noi abitiamo nel linguaggio, il linguaggio è la casa dell'essere dice Heidegger. La Parola non è corrisposta nel silenzio della natura. Ecco la prima gabbia. Noi non abbiamo risposte. Ci rispondiamo. Noi comunichiamo con noi stessi, ma con gli altri? Dove arriva la Parola? dove si ferma? é un singhiozzo strozzato in una bolla d'aria? forse cade dalla punta della lingua per strisciare verso le sordità umane? Forse la comunicazione è uno spiffero in una casa chiusa e abbandonata? I nostri codici condivisi non ci proteggono dall'anarchia e dall'entropia. Generiamo messaggi in bottiglie abbandonate nel mare. Non ci credete? Pensate di essere chiari e di farvi comprendere? Davvero? Ecco il vostro eccitante incontro con la superficie delle cose. Un'altra gabbia. Un altro contenitore. E dentro cosa c'è? Un altro contenitore. Ricordate la scatola nera di Bunuel? Siamo paradigmi incommensurabili ciechi e sordi che goffamente cercano di fare senso, di significare. La nostra libertà è quella di un uccellino che esce dalla gabbia e vola in una stanza.

Musica: Lustmord [hardcore]

Musica: Biosphere [softcore]

mestiere che paghi per fare

mestiere che paghi per fare

proposta N3

Bambolina in posizione cubo grande sotto.

proposta N2

Bambolina in posizione cubo grande sotto.

proposta N1

Bambolina in posizione cubo grande sotto.

Crack!

crack! 2009

VIDI POI UN ANGELO

Selezionato all' Hamburg International Lesbian and Gay Film Fesival

http://www.lsf-hamburg.de/filme-und-events/filme-a-z.html

Rocco e i suoi cugini

- no, questa volta non posso aiutarti...-

- lo dici sempre, falla finita dottò...ho già parlato con paola...-

- si, ma...-

- senza ma, dottò, non ti costa niente!-

- eeeeee lo faccio solo per te...si, ma da 40 non posso-

-come no?!  a me quelle servono!-

Sempre la solita recita del cazzo. tanto lo sa che io smercio solo quelle da 40 milligrammi. la gente mica è stronza: costano lo stesso che quelle da 20. basta spezzarle e prenderne metà a volta, perchè sana nemmeno un pornostar.

I miei clienti hanno tutti amici a cui serve la pilloletta. Loro no, è per un amico o per un cugino. quando dicono così, ed è il novanta per cento dei casi, io gli ricarico sopra venti euro. insomma capisci...se era per te il prezzo era un altro, ma visto che è per un tuo amico...sono venti euri in più.

Insomma mi piace premiare l'onestà. perchè qui sono tutti diventati scopatori e tori da monta e nel frattempo le vendite del cialis sono aumentate del triplo rispetto all'anno scorso. poi soprattutto non capiscono che una volta che le hai abituate bene, a certi livelli, mantenersi non è affatto facile...

wikipedia

pensavo solo a fottere. era questo il problema. la cocaina aveva reso completamente univoco il mio pensiero. beh....si....in effetti anche quello era un problema...la cocaina...ma bisogna avvicinarsi per gradi, a se stessi intendo, quindi torniamo al fottere. che è sempre un problema. a volte un bel problema. anche quando il tuo cazzo, gonfio e rosso come il tuo conto in banca, continua a pretendere (sempre come la banca, intendiamoci). Insomma era una miseria questa vita fatta di ricerca di pelo. non che scartassi quelle depilate, erano e sono la maggioranza...ma certo le gattone persiane le ho sempre preferite. forse mi ricordano le mie prime seghe coi video di papà, forse è stato Miller a confermarlo, forse che cazzo ne sò. è così e basta. le ho sempre preferite col pelo. Ma la miserevole esistenza non era tale per le quantità di fighe depilate, anzi. scopavo con una maestrina di buenos aires che aveva il vizio di impugnare la mia verga come fosse una bacchetta. mi dava lezioni correggendo il mio spagnolo! ...e ad ogni sbaglio (sospetto che ne trovasse volontariamente in eccesso) mi dava una schicchera sulla cappella, forte abbastanza da farmi sussultare, ma non tanto da farmi desistere dal lasciarle il mio nerbo in mano. è stato così che ho appreso lo spagnolo: scopando (e soffrendo).

volevo fottere fino alla consunzione. niente di nuovo. solo che lo facevo veramente. strisce di coca sulle chiappe nere e poi si stantuffava all'eccesso. e il giorno dopo di nuovo in forma! dormire???? naaaaaaaaaaaaaaaa!!! mi riposerò nella tomba. adesso pensiamo all'aperitivo e alle ceres, che sono calde...vediamo se passa quella chianina dell'altro giorno che  ha pascolato vogliosa qui vicino al tavolino. pizzette rosse del forno calde saranno l'Ultima Cena prima di una lunga apnea da cibo fino al giorno seguente. I problemi più consueti erano: la camicia bianca, che non era mai Bianca. la benzina e le tette dell'amica di Raffaello che non erano abbastanza grandi per tutti e due.

Beh si...capitava che le fottessimo in coppia. non lo nego. capitava di veder sfregare le due cappelle nel culo figa. capitava di sbrecciare nel culo insieme. talvolta, sia chiaro. e sborrare all'unisono era lo scopo. che lei venisse non ce ne fotteva poi tanto. cazzi suoi. ma i fuochi d'artificio erano i nostri, ecco. e poi di non venire è successo solo un volta: il fatto è che dormiva ubriaca e l'abbiamo scopata piano piano e ridendo, mica male no?!

occhio per occhio, fica per fica

Funzionava piu o meno così: eravamo fidanzati. lei mi amava o almeno credo, a modo suo. io no. praticamente mi scopavo tutte le sue amiche che puntualmante lei mi presentava.

All'inizio lei non si rese conto. successe la prima volta che mi presentò una sua collega di lavoro, quando ero appena tornato da lavoro, a casa mia. mi piaceva questo fatto di farmi trovare in mutande o scamiciato con la birra in mano, mi dava quella sfrontatezza per metterla subito alle strette. Lei uscì a comprare una bottiglia di vino e noi scopammo in cucina. non la vidi praticamente mai più. mandava i saluti ogni tanto.

Credo che iniziasse a sospettare qualcosa dopo circa un anno e mezzo di convivenza. Non mi preoccupavo più di nascondere. poi iniziai a rendere evidenti le tracce. mi ero rotto il cazzo di scoparla, volevo farmi odiare.

Non mi diceva niente quando trovava dei profilattici usati sotto al letto, oppure lingerie in macchina. metteva a posto e stava in silenzo, solo dopo qualche giorno la scopavo brutalmente. mi arrapava sapere che lei sapeva e accettava.

La fine arrivò quando mi trovò a casa con un'altra con cui avevo una relazione da qualche mese. lei suonò il campanello, l'altra aprì la porta.

"Prego?"

"...io sono la ragazza di Ugo"

"beh...anche io..."

In realtà io ero uscito un attimo per dei pasticcini.

Lei mi lasciò e anche l'altra. non si erano mai viste e conosciute prima. divennero amiche ed ora sono sposate con altri due uomini.

VIDI POI UN ANGELO

Selezionato ad ARCIPELAGO 2009 - Festival internazionale di cortometraggi e immagini nuove.

IL CORTO: Vidi Poi Un Angelo

Soggetto e Regia: Nino Cramarossa

Aiuto regia e Montaggio: Matteo Bruno

Fotografia e Riprese: Luigi Antonio Conte e Donatello Conti.

Apocalypse Produzioni.

Dai tempi biblici di Dies Irae alla realizzazione lampo di Vidi Poi Un Angelo.

sono graditi commenti e/o insulti (soprattutto).

DIES IRAE - trailer

Dies Irae

è stata un odissea, ma finalmente è terminato!!!

cistite

le peggiori sono queste trentenni che ti si appiccicano addosso. hanno trovato il loro toro da monta e apriti cielo! non te le levi più dalle palle. sei stato chiarissimo fin dall'inizio: solo sesso. nient'altro. si lo so, ho capito, anche io la penso come te, anche io esco da una lunga storia (ah si? io mica te l'ho detto!), voglio solo divertirmi (anche io se solo avessi la cadenza giusta mentre lo succhi), apprezzo la tua sincerità, mi piacciono gli uomini che sanno essere uomini e stronzate varie. però sei ossessiva con squilli, messaggi, telefonate. ti ho già detto: chiamo io quando ci dobbiamo vedere.

succede questo: sei venuta a casa che sapevi che stavo male ed avevo una cazzo di cistite che quando piscio mi brucia pure la madonna. e tu vuoi fottere. ti avevo detto al telefono: niente cazzo, stiamo solo un po insieme...

adesso la vuoi sapere la fottuta verità: mi faceva piacere che qualcuno cucinasse un cazzo di piatto di minestra e mettesse a posto casa. per il resto non sento il bisogno di vederti, di sentirti, e nemmeno di scoparti. molto meglio porn tube.

adesso chiama un taxi che io di casa non esco.

lettera di presentazione

credimi. non te ne pentirai. anch'io avevo paura, la prima volta. tutti ce l'hanno avuta. la paura fa bene al corpo. lo carica di energia. adesso però ascoltami: devi solo rilassarti e lasciarti andare. penserò a tutto io. scoprirai che non è così brutto come dicono. vedrai, ti piacerà, vedrai...