Pangea
Almanacco sulla scienza e sulla natura; con news e approfondimenti dal web ;caratteristica di questo blog è la lentezza, qui ogni argomento di scienza puo' essere approfondito con calma senza alcuna fretta come succede in tv o in altri luoghi.Gli aggiornamenti sono variabili,non hanno una data fissa qualsiasi notizia di scienza non passera' inosservata , anche se è passato del tempo verra' ripresa ed approfondita, chiunque ha interesse ed è registrato puo' commentare.Cerchiamo inoltre blog scientifici disposti a collaborare con noi.Inserite nuove notizie prossimo aggiornamento appena possibile .E' possibile usare il blog gemello per qualsiasi tipo di commento non scientifico. Visitateci
PANGEA: VIAGGIO NELLA SCIENZA
Questo blog viene aggiornato appena possibile,per impegni non mi è sempre possibile farlo, sono graditi i commenti , cerco di imparare nuove cose grazie a chi commentera',offendo spunti e magari perchè no, il lettore che è cultore di una materia scientifica potra prendersi cura in questo piccolo spazio di un argomento scientifico che gli sta' a cuore e diffonderlo aiutandoci a crescere.
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I DANNI ALLA SCIENZA
gli autori della burla della autopsia di un alieno diventati miliardari, a testimonianaza del fatto che non bisogna credere sempre a quello che viene detto in tv
Perditempo speculatori: ovvero come guadagnare soldi dicendo di venire dal futuro e dire che il mondo finira'ovvero la storia di John Titor
A ZONZO PER SCIENZE
- Il sito della Selvicoltura la scienza che studia , utilizza e protegge i boschi.
- Il sito della Nasa l'agenzia spaziale americana
- Associazione genetica italiana, i genetisti uniti nella diffusione della genetica
- Il museo del castagno tutto su questa bellissima(e gustosa !) pianta
- L' agenzia spaziale europea:L'Esa
- Google Earth il nuovo servizio che ti permette di vedere dal satellite il mondo
- Il portale delle Alpi Apuane
- Punto informatico il giornale di informatica on line
- Wikipedia l'enciclopedia on line libera
- L'Accademia di scienze Forestali
- Sito dei premi Nobel
- Montagne Rai
- Caffe della Scienza :Un luogo dove parlare in liberta' di scienza
- Appunti sull'intelligenza artificiale e sua introduzione
- Il nuovo sito video di SuperQuark
PREVIEW:LA BIOEDILIZIA
da Wikipedia"Con il termine bioedilizia, ci si riferisce a particolari metodi costruttivi e/o materiali provenienti dalla natura. Ovviamente quest'ultimi sono naturali e percio' non prodotti artificialmente dall'uomo. Diversamente dal solito nel settore edilizio dove si usano e si sono usati per migliaia di anni materiali per la costruzione creati dal uomo, la bioedilizia sfrutta prodotti naturali prodotti dalla natura per la realizzazione di strutture, opere edifici realizzati in materiali ecocompatibili. Un buon esempio moderno sono le case di solito villette realizzate interamente in legno di pino od altri materiali, usati a seconda della facilita' di reperimento nelle varie nazioni mondiali, che vengono realizzate con travi di legno disposti a sandwich con pareti esterno/interno con camera d'aria isolante. Queste strutture se ben costruite riescono infatti a riprodurre le pareti e le strutture di abitazioni cosidette tradizionali. I vantaggi delle costruzioni in legno: 1. Benessere e comfort abitativo 2. Ecocompatibilitá eccezionale 3. Alta protezione termica 4. assenza di umidità 5. Statica e antisismica 6. Prefabbricazione 7. Isolamento acustico elevato 8. Protezione antincendio 9. Durabilità e manutenzione." "
Pangea si occupera' a piu' riprese di questa materia con vari articoli.
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Lo sbiancamento dei coralli è un segno tangibile della reazione di questi a qualche forma di stress, soprattutto l’aumento della temperatura dell’acqua. Là dove maggiori sono stati gli effetti del riscaldamento globale è stata riscontrata una maggiore incidenza dello sbiancamento, che può peraltro avere luogo in presenza di altri fattori: irraggiamento solare (radiazione fotosinteticamente attiva o esposizione a radiazione ultravioletta), cambiamenti nella composizione chimica dell’acqua (specialmente del grado di salinità) o della sua opacità, cambiamento di correnti (che, a causa dell’accumulo di sedimenti, finiscono per deviare l’acqua calda della laguna verso la barriera), malattie del corallo, oppure uno slittamento degli strati di silt. In generale le cause dello sbiancamento sono naturali, anche se non è del tutto esclusa l’azione dell’uomo, in particolare l’inquinamento. Un’area della barriera corallina dell’isola maldiviana di Moofushi, nell’Atollo di Ari, colpita duramente dallo sbiancamento verificatosi in conseguenza del Niño del 1998, in un’immagine del luglio 2006. Ancor oggi non si osserva alcun segno di recupero della copertura da parte di talune specie coralline, come quelle ramificate. Un’area della barriera corallina di Kandholhudhoo, nello stesso atollo; anch’essa fu colpita dallo sbiancamento e distrutta quasi completamente; tuttavia in ques’isola i coralli ramificati hanno mostrato una notevole capacità di recupero e sono tornati all’originaria varietà di colori. Conseguenze e ipotesi [modifica] Se la causa stressante dura pochi giorni, il corallo ritorna rapidamente allo stato normale; tuttavia vi è il rischio che, una volta iniziato lo sbiancamento, il corallo continui a espellere le alghe simbiotiche anche se la causa dello stress viene rimossa; ciò avviene in particolare se lo stress dura parecchi giorni consecutivi. In questo caso, se la colonia di corallo sopravvive, possono passare settimane o mesi prima che la concentrazione dei simbionti torni a livelli normali. Il corallo morto, invece, diventa rapidamente oggetto dell’azione distruttiva della fauna ittica (in particolare dei pesci mangiatori di corallo come il pesce pappagallo) e soprattutto del mare, e si sgretola in poche settimane, andando cosí ad innalzare il livello di base della barriera e, alla lunga, finendo per produrre nuovo materiale per la formazione delle isole; si potrebbe pertanto interpretare lo sbiancamento come un’azione di difesa della natura contro l’innalzamento ciclico delle acque, ma diversi studi sono ancora in corso e questa rimane soltanto una delle ipotesi più accreditate. Non sempre su una barriera morta il corallo ricresce, ma quando ciò avviene passano diversi anni prima che la concentrazione corallina torni al livello iniziale. Ad esempio, in seguito agli effetti del Niño, nel 1998 oltre il 90% del genere Acropora spp. fu distrutto in molte aree dell’Oceano Indiano. Condizioni di sopravvivenza [modifica] Cambiamenti nella varietà di simbionti (altre varietà di zooxantelle, per esempio) sono estremamente rari, e generalmente implicano la presenza di specie non persistenti. L’abilità di sopravvivere a un fenomeno di sbiancamento e la possibilità di sopravvivenza variano grandemente fra le specie di corallo: alcuni coralli di grandi estensione, come il Porites lobata può sopravvivere a temperature molto alte e a gran parte degli effetti che esse comportano, mentre alcune varietà fragili come l’Acropora spp. sono, come si è visto nel caso dell’Oceano Indiano, molto più sensibili e non resistono allo sbiancamento. Alcune ricerche recenti hanno anche dimostrato che le specie costantemente sottoposte a piccoli stress sviluppano una certa resistenza al fenomeno. tratto da wikipedia |
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La vita è un processo che cerca conoscenza<<Vivere è imparare>>
Konrad Zacharias Lorenz (1903 – 1989), zoologo austriaco e premio Nobel per la medicina.
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