Creato da PapaveriSparsi il 26/04/2010

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Passo a due

Post n°3 pubblicato il 30 Aprile 2010 da PapaveriSparsi







Imparare a camminare non è facile.
Muovere il passo incerto, come se l'appoggio non fosse sicuro, attardarsi a conquistare un po' di spazio verso l'orizzonte degli occhi, spesso è un compito arduo.
Eppure bisogna venirsi incontro, occorre mescolare il sentiero al domani, avere nello sguardo ciò che vogliamo condividere con il respiro e non perdere mai Tempo ad indugiare sui sussulti, per non scordare la meta.
Avevo indossato le mie scarpette rosse, ed un sorriso timido.
Pensavo che oltre le palpebre la luce mi avrebbe accolto, illuminando il cammino,  invece il grigio del cielo mi è stato veletta, vezzo e capriccio di vanitose nuvole desiderose di ciglia per intrecciare vaporosi aquiloni.
L'ombra spesso è più veloce di noi.
E le spalle raccolgono zavorre di ricordi appesi a soffitti, di un passato che reclama l'anima e ci trascina indietro, lasciando andare avanti solo una sagoma grigia senza volto.
E così ho perso il passo.
L'ho cercato dentro pensieri stanchi, profumi antichi, speranze incerte, ma sentivo che lo avrei trovato solo dentro occhi sinceri.
Guardarsi dentro è rapirsi l'emozione e riscattarla in un bacio, appoggiato al sorriso accennato di chi ha paura di perdersi ancora.
Ma il sentiero continua, il viaggio prosegue, il respiro incalza, il Tempo preme sulle tempie un futuro brizzolato, e nello scorrere del tutto, tra il rumore dei tacchi sul selciato e la brezza che ci rema contro un po' di polvere, notiamo scorrerci accanto una ruga di malinconia, pronta a truccarci il viso di un pallore di cipria.
Non è semplice proseguire.
Non è semplice pensare che l'andare avanti è evoluzione, movimento, risveglio.
Volare sarebbe più semplice.
Staccarsi da tutto, eliminare le zavorre che ci ancorano il cuore all'angoscia, sollevarsi per osservare dall'alto il brulichio della vita, fatta di piccole tessere che formano il mosaico del nostro essere come siamo.

In uno sguardo pulito ho iniziato il mio volo.
Non so verso quali aurore condurrà questa danza, so che è stata una vertigine.

Prendimi per mano.
Le ali si sono appena dischiuse.
Dimenticare di camminare non è facile.

 

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Commenti al Post:
anonimo10_1
anonimo10_1 il 30/04/10 alle 01:56 via WEB
rapito... come sempre.
 
puccitommaso
puccitommaso il 30/04/10 alle 09:02 via WEB
Imparare a camminare non è facile, volare è ancora più difficile...forse perché abbiamo troppe zavorre che ci ancorano sulla terra ferma... La fantasia è il nostro aquilone,che ci porta nel blu. E' bello leggerti. Buon fine settimana.
 
winny_mp
winny_mp il 30/04/10 alle 09:09 via WEB
..^__^.. che meraviglia il tuo Blog.. come sempre.. mi sono persa tra le tue parole..^__^.. grazie.. per essere così fantastica.. ti auguro una serena giornata e un buon fine settimana.. a presto..baci..MP
 
ILFIUMEDILEI
ILFIUMEDILEI il 30/04/10 alle 11:56 via WEB
se non camminassimo mai, non apprezzeremmo il volo e l'esatto attimo in cui ci si stacca da terra.
lì sta il bello. per un secondo godo immaginando l'attimo tuo ' *** *
 
kiki82z
kiki82z il 30/04/10 alle 14:40 via WEB
Ci sono persone, parole .. che aiutano a volare. Bacino Pap
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 30/04/10 alle 23:06 via WEB
ci stacchiamo dalla strada, quella dritta
sembra non ci accolga più
leggiamo dentro segni
ci appaiono arcani
nemici
e la voglia di appartarci prende il sopravvento
poi un bacio amico
uno sguardo sincero
il desiderio di poter ancora essere
per qualcuno
un sorriso anche casualmente scambiato
la gioia di riprendere il cammino
finalmente
leggeri
tra poco fioriranno i papaveri ai bordi delle strade
non lo dimentico
e poi bisogna andare
non era brutto però camminare in quel prato
a piedi nudi ancora
no
non ho dimenticato quei fiori negletti ai bordi delle strade

bentornata pap
un sorriso sincero a te :)))

 
hank.buk
hank.buk il 30/04/10 alle 23:59 via WEB
...e poi, un bel giorno sentivo un cuore abbandonarsi in una malinconica pioggia autunnale. Distraevo quel cuore sorridendo parole colorate di azzurro, ma ogni sforzo era vano. ...e poi all'improvviso papaverisparsi nell'oceano della vita soffiarono il bacio che aspettava da tempo. quel cuore cominciò a battere il Tempo nell'aria frizzantina di un'alba primaverile. Grazie Pap.
 
inguaiato1956
inguaiato1956 il 01/05/10 alle 19:37 via WEB
bellissimo io che srivi miss.non posso farti che i complimenti.un buon week end e un abbraccio.
 
unangeloababilonia
unangeloababilonia il 01/05/10 alle 21:55 via WEB
C'è ancora orrore della peggiore umanità
nell'aria.
Ne respiro un alito
e lo porto altrove, lassù.
Anch'io ho una tempesta
nei deserti del cuore
da far spirare l'orizzonte.
Svanire nel battere e nel cadere
dell'aria, la pioggia batta e cada.

Batta e cada.
 
quantodellanotte
quantodellanotte il 03/05/10 alle 09:46 via WEB
Imparare a camminare è una delle cose più difficili del mondo. C'è bisogno di amore, l'amore di chi ci sostiene e sorregge. C'è bisogno di fiducia, la nostra in chi ci sostiene e sorregge. E c'è bisogno di coraggio, quello che ci serve a vincere la paura di cadere e farci male. Quello soprattutto di rialzarci e ... continuare. Ciao Pap.
 
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