Parla con Heidi

MERAVIGLIA FANCIULLESCA

Un bambino apre gli occhi per la prima volta e tutto ciò che vede è nuovo, da provare, da conoscere.... è semplicemente meraviglioso!  Non ci sono grandi problemi da porsi è il mondo da scoprire in tutte le sue sfumature; è una emozione pura e semplice, genuina e sincera, spaventosa e affascinante. Crescendo quel cucciolo perderà questa spontanea gioia e si porrà mille questioni... cercherà col tempo di nascondere queste sensazioni senza filtri ... si costruirà una impalcatura artificiale che si basa sulle convenzioni... su come ci vede la "gente" cosa penserà la "gente" ... mentre il mondo al di là della grigia impalcatura è rimasto semplicemente meraviglioso...

Ma quel fortunato bambino affamato di sorprese è sempre presente ma solo un po' più timoroso di farsi sentire. Forse è addormentato da qualche parte oppure è nascosto perché non doveva esserci....

La paura di essere giudicati male ha sepolto questo tesoro inestimabile sotto una coltre di doveri, pregiudizi, vincoli...questo non permette di cogliere tutte le sfumature della realtà e di percepire la vita in modo spontaneo e privo di condizionamenti "adulti", di esprimere i propri sentimenti e le emozioni con sincerità.

Con la crescita sviluppiamo il nostro sistema protettivo, costituito da maschere e corazze... questo non può essere eliminato o non considerato perché comunque dobbiamo vivere in mezzo agli altri e dobbiamo saperci proteggere... purtroppo questo tende a soffocare e rendere inaccessibile la parte più genuina della nostra anima...tanto da pensare di averla persa dato che oramai ci siamo identificati nel mondo dei "grandi" .. dobbiamo essere adulti, seri e responsabili..

Jung ne parlava già dal 1912 come fanciullo eterno (puer aeternus) altri ne parleranno come "il vero io" o "il nostro io reale". Questa parte di noi è la parte più creativa e stimolante.

Bisognerebbe riscoprire il proprio bambino interione anche nelle suo contraddizioni, nei suoi aspetti molteplici, nei suoi lati luminosi ma anche in quelli meno poetici....quelli che sfociano nell'infantilismo....quello che ci fa fare i capricci e allontanare le responsabilità della vita.

Mi piace l'immagine del vecchio e del bambino che di danno la mano lungo la strada della vita... raggiungere un giusto equilibrio...

Spesso ci sentiamo dire di mantenere vivo e attivo il "bambino" che e' dentro di noi ma già l'antica cultura amerindiana, si basava sull'osservare, il sentire , il percepire  tutto ciò che ci circonda, attribuendo un grande valore al mondo animale , vegetale e minerale. Ogni cosa è preziosa, in ogni creatura c'è il Grande Spirito. Gli alberi sono sacri, e vengono definiti " Il popolo in piedi " perché  radicati nel ventre della terra (Madre Terra ),e si elevano verso il cielo (Padre cielo).

Il Grande Spirito (o Grande Mistero) è quello che i nativi americani chiamavano Wakan Tanka cioè la divinità suprema: essa non era intesa come viene concepita nelle religioni monoteiste; non era un essere rappresentabile bensì l'espressione di tutte le cose, il raggiungimento della perfezione che si esprime con i miracoli della natura, la forza suprema.... è lo sbocciare di un fiore, lo scorrere dell'acqua, il sibilo del vento.... Il suo culto era silenzioso intimo e privato... lieto ringraziamento

Come gli alberi che prendono il loro nutrimento nel buio della terra per innalzare i rami al cielo

La mia meraviglia fanciullesca per fortuna si fa sentire... basta vedere i post delle favore per bambini che ho pubblicato in effetti.... Questo mi porta ad avere un profondo rispetto per la natura che mi circonda... mi scuso per il post un po' troppo lungo rispetto ai miei soliti ma ci sono tante cose ancora da dire... tipo:

"Voglio tutto, voglio averlo ad ogni costo e sono gli altri che me lo devono dare"

Ecco l'altra faccia della medaglia!!!!!