Essere e pensiero

...Dio è nel silenzio...

Propongo alla lettura e alla riflessione, collegandomi alla tematica del precedente messaggio, alcuni distici di Angelus Silesius (mistico e poeta tedesco, 1624-1677), tratti dall'opera Der cherubinische Wandersmann [Il cherubino pellegrino (1674)]:

"Dio è tanto al di sopra di tutto
che non gli si può parlare.
Adoralo pertanto in silenzio". 
(I, 240)

"Taci, caro, taci; e se puoi tacere davvero,
Dio ti darà più benedizione di quella
che hai desiderato".
(II, 8)

"Uomo, se vuoi pronunciare l'Essere dell'eternità,
prima devi interrompere completamente
ogni parlare".
(II, 68)

"Nessuno parla meno di Dio,
'senza tempo nè luogo'.
Egli parla dall'eternità solo un'unica parola"
(IV, 129)

"Mentre più conosci Dio,
più ti renderai conto
che meno puoi conoscere chi sia".
(V, 41)

"Quando pensi a Dio, lo senti dentro di te.
Taci e stai tranquillo;
allora ti parla continuamente".
(V, 330)

*  *  *  * 

Dio, parola/simbolo, che esprime ciò che per natura è inesprimibile e ci conduce, trascendendo ogni limite, nel regno della libertà e dell'infinito.

Solo nel silenzio c'è Dio e c'è lo 'spazio' per l'esperienza di Dio.

Il silenzio è spazio di assoluta libertà.
E Dio è libertà.
Libertà dal vincolo stesso della parola.