Fu il suo letto una notte quell'angolo di fogliame dove le ombre si affollano in tumulto. E il suo sonno aveva in ogni gesto l'impronta del futuro. All'alba si svegliò; si strofinò gli occhi freddi e si avvicinò premurosamente al mattino. Complice della sua felicità alzai la mano, e non sapevo seguirlo ma con il pensiero: -Beh, la giornata è dura e non ci sarà nessuno ad aspettare il tuo ritorno, porta sempre con te un'abbondante scorta di fede.