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Creato da CoppiaDanza il 09/04/2006
... una vita su otto ruote
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I nostri successi:
In Coppia:
- Campioni Internazionali "Memorial Filippini" nelle stagioni 2005 e 2007.
- Campioni Italiani AICS nel 2003 e nel 2007;
Campioni Italiani UISP nelle stagioni 2003 e 2005;
Campioni Italiani ACLI nel 2004; - Vice-Campioni Italiani FIHP nelle stagioni 2003 e 2007;
- Bronzo Internazionale "Memorial Filippini" nelle stagioni 2006 e 2008.
Matteo:
- Vice-Campione Italiano AICS nel 2002.
- Bronzo Italiano AICS nel 2001.
Nominato dal Comitato di Pesaro-Urbino della UISP LEGA PATTINAGGIO come miglior atleta della Provincia nel 2001.
Martina:
- Campionessa Italiana AICS nel 2008
Link:
- Icewire- Tutti i forum sul pattinaggio
- ArtOnIce - un sito dedicato al pattinaggio sul ghiaccio
- Sito ufficiale di Federica Faiella e Massimo Scali
- Sito ufficiale di Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio
- Sito ufficiale di Silvia Fontana
- Sito ufficiale di Carolina Kostner
- Sito Ufficiale delle Hot Shivers
- SportMinori.com
- Sito ufficiale di Laurent Tolbel
- Sito ufficiale di Paolo Bacchini
- Federazione Italiana Sport del Ghiaccio
- Events On Ice - tutti i grandi eventi del pattinaggio
- Skating idea - un altro blog dedicato al pattinaggio
- Libero Storie
- Sito Ufficiale di Golden Skate Awards
- IceNetwork.com - tanti video sul pattinaggio
- L'angolo del pattinaggio - un altro blog dedicato al pattinaggio
- Il Paese Immobile - per parlare della nostra Italia
N.B.
Si avvisano i gentili lettori che questo è un Blog Amatoriale, pertanto, malgrado la cura posta nella raccolta di materiale, non possiamo assumerci la responsabilità totale delle informazioni riportate. Si fa nota anche che i 3/4 delle informazioni che leggerete sono date da un copia incolla da altri siti e che comunque potete trovarvi il link nel post stesso.
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Messaggi di Marzo 2007
«L’arte aiuta a cogliere il potenziale espressivo del corpo. Penso a certe sculture, ma anche alle figure dipinte di Caravaggio, capaci di un’espressività che esce dal quadro, ti danno l’idea di quello che possiamo comunicare con il corpo. L’anno scorso ho visitato una mostra di Canaletto e lì ho fatto caso al particolare: mi è servito per prendere coscienza del fatto che, nel movimento, la precisione dei singoli gesti crea la perfezione dell’insieme, quello che chi guarda percepisce come "bello" senza sapere esattamente perché».
A volte, se c’è un obiettivo preciso, l’ispirazione si cerca studiando. Continua Maurizio: «Confrontare versioni diverse di una favola o di un altro testo al momento di pensarlo come storia sul ghiaccio fa parte del nostro metodo di lavoro: è un modo di cercare spunti originali soprattutto quando si ha a che fare con i classici. Nel 2001 abbiamo scelto di portare in gara come programma corto Romeo e Giulietta partendo dalla morte dei due personaggi, abbinando la colonna sonora del film di Di Caprio: la prospettiva rovesciata ha creato un punto di vista diverso da tutti quelli realizzati fino ad allora. Nel caso delle fiabe spesso si tratta di scegliere i finali che possono essere più o meno truculenti».
FONTE: www.stpauls.it
AUTRICI: Elisa Chiari e Renata Maderna
Nella foto: "Romeo + Giulietta" di Barbara e Maurizio
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«Non posso stare immerso nei libri, anzi sommerso?». Maurizio Margaglio sta posando per uno scatto nel reparto ragazzi di una libreria di Milano. Mentre dialoga con il fotografo chiede proprio così, e non è solo un problema di stare un po’ meno distante dallo sfondo: è riflettere un modo di essere.
Margaglio pattina favole, in coppia con Barbara Fusar Poli, e in mezzo ai libri vive bene. Lo si sente, da come parla oltreché da come ne parla. «Io credo che il pattinaggio sia uno straordinario veicolo per divulgare cultura e che questo valore esista anche quando non viene reso esplicito: attraverso movimenti e scene noi ricreiamo una storia, un’atmosfera, raccontiamo favole. In senso proprio, a volte: sotto Natale, quando tra gli spettatori ci sono tanti bambini, capita di scegliere fiabe come tema. Abbiamo pattinato Biancaneve e Hänsel e Gretel, uno degli spettacoli nostri più belli, con in più un’interessante ricerca musicale sull’opera omonima di Engelbert Humperdinck».
Curiosità e pattinaggio scivolano sul ghiaccio insieme, conseguenza l’una dell’altro, ma in ordine sparso, secondo i casi: favole studiate per il ghiaccio sì, ma anche movimenti che diventano quello che sono perché alla base c’è un certo modo di osservare il mondo.
«Nel pattinaggio ho trovato un mezzo di comunicazione eccezionale che travalica i linguaggi canonici: i nostri interessi extrasportivi concorrono a formare quello che noi siamo anche in pista: a me, per esempio, piace andare per musei e questo mi dà quella creatività che nel nostro sport è fondamentale: se vedo una figura che mi piace e mi ispira un passaggio, se leggo una pagina che mi intriga e da lì nasce una storia da portare sul ghiaccio, restituisco al pubblico un’emozione che ho ricevuto».
Fatte le debite proporzioni, sono due momenti artistici che si intersecano.
FONTE: www.stpauls.it
AUTRICI: Elisa Chiari e Renata Maderna
Nella foto: "Il Principe d'Egitto" di Barbara e Maurizio
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-matty- Ieri sera non sono riuscito a guardarmi con calma "Notti sul ghiaccio 2" visto che ero a cena fuori, ma fortunatamente lì c'era la tv ed era sintonizzata proprio su Rai1. Certo, con il chiasso del ristorate non si sentiva niente quindi ho dovuto seguirlo solo... per immagini. Il risultato è stato quello di non aver capito niente.
Comunque sia, oggi mi sono informato e da ciò che ho capito c'è stato uno spareggio e la coppia ad essere uscita dal programma tra Isolde Kostner-Lorenzo Magri e Federica Ridolfi-Andrea Vaturi è...
Federica Ridolfi ed Andrea Vaturi
83% dei voti ad Isolde Kostner e 17% dei voti a Federica Ridolfi. Ed io ne sono felice! Non che ce l'abbia con loro, è solo che ritengo che la Ridolfi non sappia pattinare. Certo, le coreografie in braccio al partner le riescono bene, ma solo quelle e perchè è ballerina, ma il pubblico non è stupido e le cose le vede, infatti quando deve fare gli esercizi obbligatori non ci riesce mai e oltretutto senza il suo maestro non riesce nemmeno a fare una bella pattinata).
Ecco le coppie rimaste in gara:
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-matty- Bè, che begli allenamenti mi sono fatto male al ginocchio, mi sono sbucciato all'altezza del perone, mi son fatto male al collo del piede, mi sono grattuggiato un dito tra le ruote della marty, sono caduta su il gluteo che avevo sbattuto anche la settimana scorsa e per di più mi è arrivato un calcio proprio lì dalla marty!!!
Ma allora... sono proprio sfigato!!!
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-matty- Finalmente ce l'ho fatta a guardare questo bel film che mi ha prestato momma4.ls che ora ringrazio tantissimo.
Volete un giudizio? Bè, per essere del 1995 è un gran bel film!!!
Questa è la trama:
la vita di una campionessa di pattinaggio sul ghiaccio viene improvvisamente messa in pericolo da un misterioso killer che tenta più volte di ucciderla, non riuscendovi solo per cause accidentali. Per proteggere la ragazza i suoi familiari, d'accordo con il procuratore sportivo, assoldano una guardia del corpo. Dapprima lei la prende malissimo, ma in seguito, questa forzata intrusione nella sua vita privata diventa addirittura l'origine di un sentimento amoroso per il bello e forzuto "gorilla"...
Il film dura un ora e mezza circa, è tedesco e gli interpreti principali sono: Ursula Buschhorn, Herbert Knaup, Tina Engel ed Armin Rohde. Ve lo consiglio a tutti!!!
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-matty- L'avevo detto o no che ci sarebbe stata una fuga di campioni dalle rotelle al ghiaccio???
Prima la nostra coppia artistico Marika Zanforlin - Federico Degli Esposti ed ora anche lui: Luca D'Alisera!!!
Sì, lo so che stentate a crederlo come me, ma il pluricampione di singolo, primo uomo ad eseguire un triplo Axel su rotelle in gara (quindi sul ghiaccio un quadruplo ci esce!!!) e campione del mondo nel 2003, 2004 e 2006 (bronzo nel 2005), ci sta facendo un pensierino che forse... si realizzerà.
Cavoli ma non è possibile! Dove andranno a finire le rotelle senza punti di riferimento pernoi più giovani??? Non abbiamo idoli, noi piccoli pattinatori, se non sul ghiaccio: è possibile???
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Oggi vorremo parlare di una pioniera del pattinaggio artistico femminile, Madge Syers.
Inglese, nata nel 1881, il suo nome da ragazza era Florence Madeleine Cave, detta Madge. Iniziò a frequentare le piste ghiacciate e il suo istruttore, Edgar Syers, che sposerà nel 1899, le insegnò a pattinare nello "stile internazionale", meno rigido e formale di quello praticato normalmente a quei tempi. Lo "stile internazionale", padre del pattinaggio come lo intendiamo oggi, fusione di tecnica e arte, era stato portato in Europa da Jackson Haines (1840-1875), un pattinatore americano proveniente dalla danza; Haines introdusse nel suo pattinaggio, poco apprezzato in patria, lo stile della danza, introducendo figure aggraziate e iniziando ad accompagnare le esibizioni con la musica.
Ebbene, Madge, appresa benissimo la lezione e dimostrando grande intraprendenza, decise di iscriversi ai Campionati Mondiali del 1902. Che c'è di strano e notevole in questo? Tutto! All'epoca pochissime donne gareggiavano in competizioni sportive (nelle Olimpiadi del 1900 a Parigi, le prime aperte alle donne, queste furono 19), tanto che a molti non passava nemmeno per la mente che un simile fatto potesse accadere. Infatti nel regolamento dell'ISU (nata nel 1892) non era specificato di quale sesso dovessero essere i concorrenti nelle gare di singolo e fino ad allora queste erano state esclusivamente maschili; così la Syers, studiati bene i regolamenti, si iscrisse, gareggiò con la sua gonna lunga fino ai piedi, in abito da passeggio, e... arrivò seconda dietro al grande Ulrich Salchow, con scandalo dei benpensanti! Subito dopo si provvide a eliminare il buco nel regolamento e fu proibito alle donne di partecipare a gare maschili di singolo. La scusa fu che le gonne lunghe impedivano ai giudici di vedere i piedi! Ma l'indomita Madge Syers cominciò dopo poco ad usare gonne lunghe solo fino a sopra la caviglia.
Nel 1906 fu creato il primo Campionato Mondiale di pattinaggio femminile. La Syers vi andò e vinse, come nel 1907. Tra il 1902 e il 1906 partecipò a gare miste in Inghilterra - quel paese non si uniformò al divieto della Federazione internazionale - e a gare di coppia col marito. Nel 1908 non partecipò ai Mondiali, aveva deciso di smettere le gare, ma pensò di partecipare alle Olimpiadi, le prime a prevedere gare di pattinaggio nella sezione invernale; vinse l'oro olimpico, il primo della storia, e vinse una medaglia non solo nel singolo femminile, ma anche nelle coppie di artistico, in cui si classificò terza insieme al marito Edgar. Si ritirò dopo queste vittorie, per colpa della sua salute che stava declinando. Morirà nel 1917, a soli 35 anni, lasciando una grande eredità al mondo del pattinaggio su ghiaccio. Nel 1981 fu inserita nella World Figure Skating Hall of Fame.
Ma chi erano le altre donne che gareggiarono con Madge Syers in quei lontani anni? Furono Jenny Herz, austriaca, Lily Kronberger, ungherese, che divenne campionessa mondiale dal 1908 al 1911, Elsa Rendshmidt, tedesca, Dorothy Grennhough Smith, inglese, Gwendolyn Lycett, inglese.
A proposito di vestiti: le prime tenute da pattinaggio delle donne erano normali e lunghi abiti da passeggio, molto scomodi per praticare lo sport, ma non dobbiamo pensare alle gare di oggi, allora il pattinaggio era molto diverso, meno atletico, e buona parte del giudizio si basava sulle figure obbligatorie (che il nome inglese dello sport, figure skating, ricorda ancora adesso e che furono eliminate nel 1990), cioè i pattinatori dovevano descrivere sul ghiaccio figure geometriche precise, come cerchi, otto e serpentine.
La prima donna ad accorciare le gonne fu la famosa norvegese Sonja Henie, che comparve alle Olimpiadi del 1924 con un'ampia e comoda gonnella alle ginocchia; glielo permisero, aveva 11 anni, praticamente una bambina. Ma da allora le donne cominciarono ad usare questa tenuta, che permetteva movimenti più ampi e liberi.
E, passo dopo passo, siamo arrivate ai giorni nostri.
FONTE: www.ArtOnIce.it
FOTO IN ALTO: "Les Patineuses" di Jean Béraud
FOTO IN BASSO: Madge ed Edgar Syers nel 1908: notate l'altezza del collo del pattino di Edgar e la gonna, non lunga ma alla caviglia, di Madge!!!
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-matty- Ecco un bel resocoto dell'allenamento.
Per quanto riguarda gli obbligatori e il lungo stanno migliorando e... per una volta non abbiamo quasi mai parlato per tutto il tempo. Chi ci conosce o chi ci segue da tempo dirà che è impossibile, ma invece è proprio così. Vi devo svelare il trucchetto?Diventare odioso tanto che il/la partner non ti rivolga la parola.
Bè, come metodo è un po' drastico ma gli effetti sono assicurati!
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E' iniziata la nuova campagna istituzionale Dainese I LOVE ME che mira a rappresentare i valori più profondi e puri del marchio. Dainese è nata quasi 35 anni fa con la moto nel DNA e piano piano è diventata l'azienda punto di riferimento anche per la protezione in altri sport dinamici come lo sci, lo snowboard, la mountainbike e gli sport acquatici.
I LOVE ME è un concetto che rappresenta la capacità di divertirsi in sicurezza in ogni occasione, facendo quello che più ci piace: dallo sport preferito alle attività della vita di tutti i giorni. È una filosofia di vita: il marchio Dainese sta al posto del cuore e quindi si identifica con un concetto di amore e protezione e sta accanto alla parola ME, che pone il soggetto che sceglie il prodotto Dainese al centro dell’azione e del concetto di protezione. È una scelta precisa e un modo di essere, liberamente interpretato da ciascuno in base allo sport preferito.
È la prima volta che Dainese affida la sua immagine in una campagna stampa a un volto femminile. E Carolina è l’atleta italiana che più incarna lo spirito di I LOVE ME: vincitrice della medaglia d’oro lo scorso gennaio ai Campionati Europei di pattinaggio artistico a Varsavia con un’esibizione intensa ed emozionante, l’anno scorso, a soli diciannove anni, è stata portabandiera italiana durante la sfilata d’apertura delle Olimpiadi di Torino 2006. Al momento si sta preparando per i Mondiali di pattinaggio artistico che si svolgeranno in Giappone dal 19 al 25 marzo.
L’avventura di Dainese dura dal 1972 e compie quest’anno 35 anni. Dalle piste del Motomondiale è salita in quota sui tracciati innevati del Circo Bianco, approdando infine anche sulle piste di pattinaggio. Un salto verso un nuovo traguardo nella storia della protezione Dainese, dove la tecnologia applicata al mondo della sicurezza, nata sui campi di gara e sperimentata negli sport più estremi, diventa oggi un modo di essere: I LOVE ME.
FONTE: www.assodigitale.it
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E' stato siglato lunedì a Tokio l'accordo di cooperazione tra la Regione autonoma Valle d'Aosta e il Comitato Olimpico Giapponese (Joc) per l'organizzazione ai piedi del Monte Bianco di ritiri di preparazione atletica delle squadre nazionali delle varie discipline olimpiche.
La regione alpina era rappresentata dall'assessore al Turismo e Sport, Ennio Pastoret, il Joc dal presidente Tsunekazu Takeda. Come ha riferito Pastoret: "le squadre nazionali A di pattinaggio artistico del Giappone effettueranno, già a partire dal luglio 2007, il ritiro nel Forum Sport Center di Courmayeur".
"Il Comitato olimpico giapponese - ha sottolineato Pastoret - ha chiesto di poter considerare la Valle d'Aosta una base strategica nel continente e di poter considerare la regione come partner ufficiale con l'obiettivo di cooperare per l'affermazione dei valori sportivi tra i giovani e lo sviluppo dei rapporti di amicizia e scambi culturali tra i due paesi".
FONTE: www.regione.vda.it
Nella foto: la bravissima pattinatrice russa Irina Slutskaya
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Ci è appena giunta una brutta notizia da La Gazzetta dello Sport: a causa di problemi incorsi all'ultimo momento in fase di lancio, l'uscita della collana di DVD è stata rinviata a data da destinarsi (fonti non ufficiali dicono il prossimo autunno!!!).
Anche la presentazione fissata per lunedì 5 a Milano non avrà più luogo.
Il responsabile ha tuttavia assicurato che la collana uscirà e che in questo periodo lavoreranno per renderla ancora migliore.
Siamo molto dispiaciuti di dover dare questa notizia, dovremo attendere ancora questi DVD che si preannunciano fantastici. Ci auguriamo tutti che il progetto veda la luce al più presto!
FONTE: www.artonice.it
NELLA FOTO: il primo dvd della collana!
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A suggellare l'ottima visibilità televisiva del Pattinaggio Artistico a rotelle è la conferma degli ampi spazi conquistati lo scorso anno, con la diretta del primo Campionato Italiano del 2007, quello del Pattinaggio Spettacolo. Tre ore di diretta su RAI sport satellite dalle ore 14:45 alle ore 17:45 domenica 11 marzo che hanno obbligato la Commissione di Settore, onde favorire più discipline, ad intervenire sul programma orario. La Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio ringrazia tutte le società, che informate, hanno dato il consenso agli eventuali spostamenti di orari, per la maturità dimostrata al fine portare lustro e popolarità al nostro sport. A breve l'uscita del Comunicato Ufficiale sulle variazioni e gli orari di prova pista.
FONTE: www.fihp.org/artistico
Evvai anche le rotelle sbarcano sul grande schermo!!!
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Spettacolo sul ghiaccio nel fine settimana a Casate. Il palazzetto lariano ospita infatti la seconda prova nazionale Open di pattinaggio con oltre 100 partecipanti. Oggi alle 17.30 a Villa Gallia la cerimonia di presentazione dell’evento, mentre da domani andrà in scena la gara Allievi (dalle 8.30 alle 15). Domenica le prove Junior, Senior e Coppie. Conclusione prevista intorno alle 18.30. In programma anche l’esibizione della coppia Laura Magitteri-Ondrej Hotarek (domenica alle 17.30), e la premiazione di Anna Cappellini e Luca Lanotte (nella foto), oro nella danza alle Universiadi. L’ingresso sarà libero.
FOTO: www.corrieredicomo.it
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Almeno tu nell'universo di Mia Martini
di
Orazi Martina/Mainardi Matteo
Orazi Martina / Mainardi Matteo
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![]() ![]() ![]() ![]() Età: 22 Prov: PS |
Inviato da: RAFFAELLA
il 10/02/2010 alle 16:18
Inviato da: franco
il 17/01/2010 alle 19:16
Inviato da: FRANCO
il 05/12/2009 alle 19:05
Inviato da: goMao!
il 23/11/2009 alle 12:33
Inviato da: Anonimo
il 27/12/2008 alle 12:03