Creato da CoppiaDanza il 09/04/2006
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I nostri successi:

In Coppia:

  • Campioni Internazionali "Memorial Filippini" nelle stagioni 2005 e 2007.
  • Campioni Italiani AICS nel 2003 e nel 2007;
    Campioni Italiani UISP nelle stagioni 2003 e 2005;
    Campioni Italiani ACLI nel 2004;
  • Vice-Campioni Italiani FIHP nelle stagioni 2003 e 2007;
  • Bronzo Internazionale "Memorial Filippini" nelle stagioni 2006 e 2008.

Matteo:

  • Vice-Campione Italiano AICS nel 2002.
  • Bronzo Italiano AICS nel 2001.
  • Nominato dal Comitato di Pesaro-Urbino della UISP LEGA PATTINAGGIO come miglior atleta della Provincia nel 2001.

Martina:

  • Campionessa Italiana AICS nel 2008

 

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Campioni del Mondo in carica sul ghiaccio:

 

N.B.

Si avvisano i gentili lettori che questo è un Blog Amatoriale, pertanto, malgrado la cura posta nella raccolta di materiale, non possiamo assumerci la responsabilità totale delle informazioni riportate. Si fa nota anche che i 3/4 delle informazioni che leggerete sono date da un copia incolla da altri siti e che comunque potete trovarvi il link nel post stesso.

 

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Messaggi del 19/12/2006

E Siena c'è!

Post n°288 pubblicato il 19 Dicembre 2006 da CoppiaDanza
 
Foto di CoppiaDanza

La pista di pattinaggio sul ghiaccio ai giardini della Lizza farà divertire i senesi e gli ospiti della città per tutto il periodo delle feste natalizie.
La pista, che sarà gestita dalla Polisportiva Mens Sana, proporrà il consueto spazio ristoro per chi vorrà fare uno spuntino.

ORARIO: tutti i giorni dalle 10 alle 13.15 e la sera dalle 14 alle 24, tranne il 25 dicembre quando l'apertura sarà dalle 16 alle 24.
Nella lunga notte del 31 dicembre la pista sarà invece aperta fino alle 5 del mattino di Capodanno.

Da sabato 16 dicembre 2006 a domenica 14 gennaio 2007

La Lizza - Siena

 
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Ora la politica usa lo sport...

Post n°287 pubblicato il 19 Dicembre 2006 da CoppiaDanza
 

...e Plushenko potrebbe lasciare il ghiaccio proprio per questa!
immagineEntrare in politica, a San Pietroburgo, in un partito appena nato che si candida a rubare voti a Putin dentro la Russia dei sospetti. Anche per uno abituato ai salti tripli sul ghiaccio è un progetto audace. Eugeny Plushenko, lo zar dei pattini, pensa al futuro e riparte dalle origini, da un programma centrato sul livello di povertà.

La conosce bene, a 4 anni, lui imparava a stare in equilibrio sulle lame e la madre asfaltava le strade a Volgograd, salario al minimo dedicato ai futuri axel del bambino e quotidianità da fame. L'investimento ha funzionato e Plushenko usa lo stesso calcolo per inventarsi un’altra vita. Dopo l’oro alle Olimpiadi si è preso un anno di riposo da dedicare ai grandi incassi, ai galà, come quello che lo riporterà a Torino il 26 dicembre. «Non posso fare questo a vita, non ho ancora deciso se tornerò alle competizioni, però so che presto dovrò cambiare. Di politica non so nulla, cercavo una strada, questa mi sembra buona». Non l’ha sempre pensata così, Plushenko è molto più di un campione, è un perfezionista assoluto nello sport che più conta in Russia e i politici lo corteggiano da tempo, «ho sempre detto no». Fino a che gli ha bussato alla porta Oleg Nilov, presidente della Federghiaccio di San Pietroburgo e esponente del nuovo partito popolare, Just Russia, è il nome internazionale, varato a ottobre con idee ambiziose. Vogliono togliere il 7% dei voti a United Russia, partito filo Cremlino che sostiene Putin. Plushenko sarà il terzo candidato nella lista delle prossime regionali, se si comporta bene salirà di grado prima delle elezioni del 2008. «Sì lo so, le mie motivazioni sono più pratiche che ideologiche, ma i punti di cui ho discusso riguardano temi a cui tengo, bambini e poveri. Mi impegnerò». Asciutto come quando prova limando i difetti.

La Russia ha già tentato di sfruttare il fascino dello sport, ma mai prima d’ora si era impegnata tanto. In passato hanno ricoperto cariche pubbliche Vyacheslav Fetisov, idolo dell’hockey oggi promotore della candidatura Sochi per le Olimpiadi invernali post Vancouver e Alexander Karelin, lottatore greco romano che ha limitato la sua esperienza a qualche anonima apparizione in Duma. Stavolta è diverso. Le ricche Olimpiadi russe, 22 medaglie, 8 d’oro, hanno attirato l’attenzione dei nuovi leader in circolazione. Per la prima volta cambia la modalità di raccolta firme per le candidature, in un tentativo di trasparenza è diventato più facile presentare candidati e United Russia ha già trovato i rivali ideali per Plushenko.

Nell’ultima settimana hanno arruolato Andrei Arshavin, giocatore dello Zenit San Pietroburgo e Svetlana Zhurova, anche lei campionessa olimpica di pattinaggio, velocità. Le liste non sono ancora chiuse e già San Pietroburgo vive di ballottaggi da bar che secondo sondaggi molto fluttuanti danno Plushenko in difficoltà prima ancora che il suo nome abbia ufficialmente validità per le urne. Subito dopo la notizia della sua presenza, Just Russia è slittata avanti in popolarità, ma appena Arshavin si è messo a fare campagna preventiva, una fetta di elettorato, quello più giovane, ha cambiato fronte. È tutta gente che non vota da anni, schifata o disillusa, una fascia che sfugge alle previsioni e per gli esperti deciderà le legislative di San Pietroburgo. Persino il neonato partito Just Russia si è spaventato, sono stati loro a cambiare l’equilibrio e ora cercano nuove alleanze per contrastare il recupero degli avversari. Una competizione punto a punto, vero sport, e siamo solo alle proiezioni. Plushenko non è uomo da testa a testa, in pista dilaga. A Torino ha vinto l’oro a quota 27 punti, dove prima di lui non era mai arrivato nessuno. Il nuovo sistema di voti è storia recente però porta il suo nome, come il partito Just Russia, che mette altri politici in prima fila e usa il caschetto biondo dello zar per la propaganda.
AUTORE: Giulia Zonca
FONTE:
www.lastampa.it

 
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Mestre: 35x15

Post n°286 pubblicato il 19 Dicembre 2006 da CoppiaDanza
 
Foto di CoppiaDanza

Da venerdì 15 dicembre c'è anche la pista di pattinaggio. Misura 35 metri per 15, cioè l'equivalente dello spazio concesso dalla locazione che è l'arena del centro Candiani da due anni non adoperata, e costa all'incirca 25 mila euro; la pista sarà utilizzata per il pubblico, e in modo particolare per le scolaresche, dalle 16 alle 23 fino al 14 gennaio, ed aperta nei week end anche alla mattina.

Insomma Mestre non è ancora esattamente come la New York natalizia o come la piazza dalle caratteristiche casette di legno dei mercatini di Bolzano, ma può arrivare ad essere, addirittura, una meta turistica per qualcosa di più che i visitatori dell'immediato vicinato.

 
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A Foggia il CONI premia i campioni

Post n°285 pubblicato il 19 Dicembre 2006 da CoppiaDanza
 

immagineA Foggia torna l’oramai annuale appuntamento con “Starsport”, la manifestazione organizzata dal Coni provinciale di Foggia per premiare gli atleti del territorio che si sono distinti, in campo nazionale, nelle diverse discipline affiliate al Comitato Olimpico Nazionale. Giunta alla sua sesta edizione, la serata di sport e spettacolo si è svolta ieri (a partire dalle ore 20) ed è stat ospitata quest’anno nella bella cornice del Teatro Verdi di San Severo. I saluti istituzionali sono stati porti dal presidente del Coni Provinciale di Foggia, Antonio Lapollo, dal presidente dell’Amministrazione provinciale, Carmine Stallone, dal sindaco di San Severo, Michele Santarelli, e dall’assessore provinciale allo Sport, Marianna Anastasia.

«Starsport è ormai una realtà sempre più consolidata in provincia di Foggia -sottolinea con soddisfazione il presidente provinciale del Coni, Antonio Lapollo- e ci piace pensare a questa manifestazione non soltanto come ad una passerella di campioni ma anche ad una sorta di calamita che attragga ed avvicini i giovani allo sport. Conoscere più da vicino le belle realtà di atleti e squadre locali che hanno conquistato prestigiosi titoli e traguardi può essere sicuramente uno stimolo a voler emulare dei modelli positivi, in un mondo sano come quello dello sport».

E di campioni della provincia di Foggia che sono stati “celebrati” durante la kermesse di ieri ce ne sono davvero tanti.

Tre le categorie in cui sono stati raggruppati i premiati: riconoscimenti sportivi agli atleti, riconoscimenti “Starsport” e riconoscimenti ai tecnici. Tra gli altri, i riconoscimenti Starsport sono stati assegnati a Giovanna Turchiarelli (nella foto), pluricampionessa di pattinaggio alla quale anche noi rivolgiamo un grande applauso!

 
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Di sicuro non si vive di pattinaggio

Post n°284 pubblicato il 19 Dicembre 2006 da CoppiaDanza
 

immagineRoberto Riva (nella foto) e` il campione mondiale di pattinaggio artistico a rotelle: `Noi italiani siamo i migliori al mondo`. Lo dice a ragione, l’atleta azzurro: nella rassegna iridata di una settimana fa a Murcia, in Spagna, gli italiani hanno dominato vincendo sette medaglie d’oro sulle otto in palio. Il vent`enne monzese e` salito due volte sul gradino piu` alto del podio (obbligatori e combinata), arrivando secondo nel libero. In questa specialita` ha trionfato l’estroso campione romano Luca D’Alisera, mentre le gare femminili hanno visto lo strapotere dalla bella ed elegante Tania Romano.

Nonostante l’altissimo livello del pattinaggio italiano, confermato dalle numerose medaglie vinte al Mondiale, questo sport non e` seguito. ”Effettivamente i quotidiani nazionali e la televisione ci hanno sempre snobbato – ha ammesso Riva, a colloquio con Datasport - Negli ultimi anni, a suon di successi, se ne parla un po’ di piu`, ma siamo comunque poco seguiti. Dopo i Mondiali, infatti, nonostante i giorni di ritardo, si e` parlato dell’avvenimento con qualche approfondimento, ma fino a pochi anni fa i giornali si limitavano a riportare la classifica finale. Forse dipende anche dal fatto che il pattinaggio a rotelle non e` uno sport olimpico: in fondo quale altra federazione oltre a quella italiana avrebbe interesse a portare alle Olimpiadi una disciplina in cui noi siamo i dominatori? Ormai ci siamo abituati, noi pratichiamo sport non per fama, ma per passione, questo ci spinge a crescere di continuo”.

Quindi i grandiosi risultati ai Mondiali dipendono solo dalla passione di chi pratica questo sport? “Proprio cosi`. Per prepararmi al Mondiale ho dovuto lavorare sodo. Allenamenti, sedute in palestra, un regime alimentare controllato e pochissimo tempo per la vita privata e lo studio, per cosa? Passione e basta. A livello economico un pattinatore che vince un Mondiale guadagna neanche un ventesimo di quello che, per esempio, ottiene un pattinatore su ghiaccio. Sono cifre irrisorie che non permettono di vivere, ne` di essere professionisti”.

Roberto Riva, che per la prima volta non ha vinto l’oro nel libero da quando gareggia in competizioni internazionali, cioe` dal 1999 nella categoria Cadetti, e` apparso un po’ deluso in merito alla sua prova: “Il Mondiale e` iniziato con l’inaspettata vittoria negli esercizi obbligatori, che non sono il mio forte, poi, pero`, ho commesso troppi errori nel libero. Nell’esercizio short, prima delle due prove che compongono il libero, ho tentato un triplo Axel, ma non mi e` riuscito bene e mi ha deconcentrato tanto da indurmi a fare altri errori, che mi hanno relegato in quarta posizione. Nel lungo ho fatto del mio meglio, ho riprovato il triplo Axel che questa volta mi e` riuscito bene, ma D’Alisera era gia primo nello short ed e` stato impossibile raggiungerlo.

Gli ori nel lungo sono andati a Tania Romano e Luca D’Alisera. “Tania e` un’atleta incredibile, esegue dei salti tripli con la potenza di un uomo e questo fa la differenza. Tra lei e le altre pattinatrici c’e` un abisso, e` davvero la piu` forte. Luca? E’ il mio rivale numero uno. E’ un po’ incostante, alterna momenti di grande forma a gare disastrose, ma quando sta bene e` insuperabile”.

Si ringrazia Silvia Cannata.

 
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