Creato da CoppiaDanza il 09/04/2006
... una vita su otto ruote
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I nostri successi:
In Coppia:
- Campioni Internazionali "Memorial Filippini" nelle stagioni 2005 e 2007.
- Campioni Italiani AICS nel 2003 e nel 2007;
Campioni Italiani UISP nelle stagioni 2003 e 2005;
Campioni Italiani ACLI nel 2004; - Vice-Campioni Italiani FIHP nelle stagioni 2003 e 2007;
- Bronzo Internazionale "Memorial Filippini" nelle stagioni 2006 e 2008.
Matteo:
- Vice-Campione Italiano AICS nel 2002.
- Bronzo Italiano AICS nel 2001.
Nominato dal Comitato di Pesaro-Urbino della UISP LEGA PATTINAGGIO come miglior atleta della Provincia nel 2001.
Martina:
- Campionessa Italiana AICS nel 2008
Link:
- Icewire- Tutti i forum sul pattinaggio
- ArtOnIce - un sito dedicato al pattinaggio sul ghiaccio
- Sito ufficiale di Federica Faiella e Massimo Scali
- Sito ufficiale di Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio
- Sito ufficiale di Silvia Fontana
- Sito ufficiale di Carolina Kostner
- Sito Ufficiale delle Hot Shivers
- SportMinori.com
- Sito ufficiale di Laurent Tolbel
- Sito ufficiale di Paolo Bacchini
- Federazione Italiana Sport del Ghiaccio
- Events On Ice - tutti i grandi eventi del pattinaggio
- Skating idea - un altro blog dedicato al pattinaggio
- Libero Storie
- Sito Ufficiale di Golden Skate Awards
- IceNetwork.com - tanti video sul pattinaggio
- L'angolo del pattinaggio - un altro blog dedicato al pattinaggio
- Il Paese Immobile - per parlare della nostra Italia
N.B.
Si avvisano i gentili lettori che questo è un Blog Amatoriale, pertanto, malgrado la cura posta nella raccolta di materiale, non possiamo assumerci la responsabilità totale delle informazioni riportate. Si fa nota anche che i 3/4 delle informazioni che leggerete sono date da un copia incolla da altri siti e che comunque potete trovarvi il link nel post stesso.
Se avete dei consigli o volete fare delle proposte riguardanti questo blog od altro, scrivete a:
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Messaggi di Settembre 2006
Era una gara attesissima: l'esordio di Carolina Kostner, con i suoi nuovi programmi, e soprattutto il debutto agonistico della coppia di artistico Magitteri-Hotarek (nella foto), evento a lungo sognato da fans e tecnici dopo diversi anni di assenza dell'Italia da questa disciplina.
Ebbene, tutto rinviato! E se per Carolina ci ha messo lo zampino la sfortuna, sotto forma di un infortunio che ha fermato la nostra atleta (rottura dei legamenti della caviglia sinistra con uno stopo di quattro/sei settimane, secondo le ultime notizie, vedi La Repubblica-Espresso Local), l'esclusione di Magitteri-Hotarek ha il sapore della beffa. La coppia infatti risultava regolarmente iscritta presso la società organizzatrice, ma all'ultimo momento, durante il sorteggio, è scattata l'esclusione. Per "problemi burocratici", riporta il quotidiano Il Corrriere di Como. Forse problemi per la nazionalità di Ondrej? Oppure è giunta in ritardo l'iscrizione all'ISU? Per ora è difficile dirlo, seguiremo la vicenda per capirne gli sviluppi.
Intanto i nomi non sono più nelle: Entries ufficiali.
Unico rappresentante italiano è ora Karel Zelenka.
La nostra simpatia ai tre sfortunati atleti e un grande in bocca al lupo di incoraggiamento!
Comunque per chi sente la mancanza di Carolina, anche se non sarà possibile vederla in pista la si vedrà giovedì 19 Ottobre sul canale SKY Cinema 1 alle ore 21.00, Carolina infatti presenterà il film "Ice Princess".
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Si è rotta i legamenti della caviglia sinistra ed ora si deve fermare per quattro o sei settimane. Queste le diagnosi e prognosi del brutto infortunio che la nostra Carolina Kostner si è procurata domenica mattina, ad Oberstdorf, durante un allenamento di rifinitura in vista della competizione che si svolgerà nel fine settimana. Un incidente che costringe la campionessa di Ortisei a saltare le prime tre gare, compresa la quarta tappa dell’Isu Gran Prix in programma a Parigi dal 16 al 19 novembre.
Il tutto è accaduto sotto gli occhi attenti del suo coach personale Michael Huth che, vista la caviglia della sua allieva, ha subito capito la gravità dell’infortunio. Carolina stava pattinando sul ghiaccio della pista principale dell’Eisportzentrum della cittadina dell’Allgäu quando, dopo aver impostato il flip, ha sporcato l’esecuzione cadendo malamente sul piede sinistro accusando subito un forte dolore. Da accertamenti e dal referto dell’ortopedico del luogo si evince che l’atleta gardenese si è procurata una distorsione pari al IIº - IIIº grado (rottura dei legamenti) della caviglia. L’infortunio fortunatamente non necessita di intervento chirurgico, ma i tempi di recupero dipenderanno da come reagirà l’arto alle terapie già programmate dall’equipe medica. Considerata la gravità, la Federazione Italiana Sport Ghiaccio ha previsto un rientro in Italia di Carolina per affidarla al fisioterapista ed al medico federale.
L’infortunio è accaduto a pochi giorni dall’esordio stagione previsto per domani mattina con gli obbligatori della 38ª edizione del “Nebelhorn Trophy”, manifestazione che prende il nome dal massiccio che sovrasta Oberstdorf alla quale l’azzurra ci teneva molto. E’ già certa la rinuncia della Kostner anche al “Karl Schäfer Memorial” di Vienna (11-14 ottobre) e con grande probabilità anche al “Tropheè Eric Bompard”, gara inserita nel circuito del Gran Prix Isu in calendario dal 16 al 19 novembre nella capitale francese. Saltare la prova parigina per la Kostner significa dire addio anche alla possibilità di qualificarsi (prime 6 atlete) per la finale del Gran Prix di San Pietroburgo a metà dicembre.
La stagione, quindi, per la portacolori delle Fiamme Azzurre riprenderà, caviglia permettendo, con gli Italiani di Trento ai primi di gennaio a questo punto test decisivo per gli Europei di Varsavia dove Caro è chiamata a difendere il bronzo conquistato lo scorso gennaio in Francia. Saltando la prima parte di stagione è inevitabile che la stella del pattinaggio artistico italiano si concentrerà per i Mondiali di Tokyo (19-25 marzo).
Recentemente dalla località bavarese erano trapelate notizie molto convincenti sullo stato di forma e sul progresso tecnico della Kostner. Nel corso dell’estate la pattinatrice di Ortisei aveva svolto ben due importanti stage agli ordini di Alexei Mishin, grande allenatore che portò più di un atleta all’oro olimpico e mondiale. A giugno era volata fino a St.Paul nel Minnesota, ai primi di agosto in Spagna.
Proprio qualche settimana fa lo staff di Carolina, del quale fa parte dall’esterno per le coreografie Kurt Browning, aveva ufficializzato le nuove musiche della sua atleta, “Variazione di Canon D” di Parchelbel per il programma corto e la colonna sonora di “Memorie di una geisha” per il libero.
Una brutta tegola sul settore del pattinaggio di figura che, con il nuovo corso dopo le elezioni di maggio, si era ripromesso di costruire qualcosa di importante sia per la Kostner che per tutto il movimento.
FONTE: L'espresso Local
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Dal sito ArtOnIce una stupenda notizia. Qualche tempo fa avevano annunciato l'arrivo dell'edizione tedesca di Skating with Celebrities. Per la gioia degli appassionati saranno addirittura due le edizioni: "German Stars on Ice" e "German Dancing on Ice".
"German Stars on Ice" verrà trasmessa dal 18 Ottobre 2006 sulla rete PRO 7, la condurrà Katarina Witt e in giuria ci sarà Reinhard Mirmseker, giudice internazionale e presidente della federazione di figura tedesca e Daniel Weiss.
I pattinatori professionisti saranno Denise Bielmann, Kati Winkler & Renè Lohse, Annette Dytrt e Norman Jeschke.
Sarà interessante vedere con quali esiti la Dytrt, campionessa tedesca in carica di singolo si è riciclata nella specialità coppie.
"German Dancing on Ice" inizierà il 16 Ottobre 2006 e verrà trasmesso su RTL, RTL aveva in programma di far iniziare lo show il 21 Ottobre ma ha mutato la data di partenza per anticipare lo show di PRO 7; allo show parteciperanno Hans Jurgen Baumler e Marika Kilius, argento nella specialità coppie sia alle Olimpiadi del 1960 che alle Olimpiadi del 1964 e oro ai mondiali del 1963 e 1964, non certo dei novellini, Tanja Szewczenko, bronzo ai mondiali di Chiba-Makuhari 1994 e bronzo agli Europei di Milano 1998, e Reinhard E.Ketterer.
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FONTE: www.icewire.it
Vi ricordate il reality "Notti sul Ghiaccio" della Carlucci?Programmi come questo sono condotti come una specie di competizione usando criteri di giudizio, sistemi e giurie che coinvolgono anche il pubblico tramite telefono od e-mail.
Vengono annunciati risultati e consegnati premi. Tutto come in una vera competizione
Questi programmi sono introdotti apparentemente a pubblicitari e pubblico come intrattenimento, ma dal punto di vista dell'ISU (Federazione del pattinaggio su ghiaccio), sono "competizioni" di pattinaggio di figura.
I partecipanti potrebbero per questo perdere l'elegibilità per gli eventi ISU ed i Giochi olimpici invernali.
Se nella "competizione" prende parte anche una sola persona che appartiene ad uno stato diverso, rispetto a quello dove la stessa viene svolta, questa viene definita "internazionale" e quindi di competenza ISU che autorizzerà solo gare che si svolgono secondo TUTTE le regole ISU, nessuna esclusa.
Solo se alla competizione partecipano tutte persone dello stesso stato in cui si svolge resta di competenza dello stato membro, cui spetta l'eventuale autorizzazione, ma per i giudici, non c'è autorizzazione che valga!
IN NESSUN CASO quasiasi partecipante alla competizione deve essere nominato o riconosciuto come Giudice, Referee od altro Official ISU.
Questo il documento ufficiale firmato pochi giorni fa e da poco diffuso in internet:
http://www.isu.org/vsite/vfile/page/fileurl/0,11040,4844-177946-195164-110940-0-file,00.pdf
Ma ciò che significa? Che i partecipanti al programma non potranno più gareggiare? Significa che quel coglione di Sgarbi e gli altri ora sono giudici di pattinaggio a tutti gli effetti? Io spero di aver interpretato male il documento, se qualcuno sa leggere l'inglese meglio di me mi faccia sapere!!!
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FONTE: www.corrierecomo.it
Estate del 2005. Lei è ad Obersdorf, in Baviera, per uno stage. La sua allenatrice, Franca Bianconi, parlando con il tecnico ceco Karel Fajfr, chiede se non ha per le mani un giovane da affiancare a quella ragazza che volteggia sulla pista e che promette bene. Detto fatto. Una telefonata a Brno, due battute con il predestinato, e la coppia è formata.
In poche parole, nasce così l'avventura di Laura Magitteri, comasca, nata il 30 dicembre del 1988, e Ondrej Hotarek, ceco di Brno, di cinque anni più vecchio.
I due 'sorvegliati speciali' potrebbero porre fine all'astinenza del movimento di pattinaggio artistico italiano che non ha una coppia di livello dal 2002, ovvero dai tempi di Michela Cobisi (anche lei tesserata per il comaschissimo Ggr, come fu per la Magitteri) e Ruben De Prà, ultima coppia azzurra a partecipare a un'Olimpiade, quella di Salt Lake City.
E pensare che il primo amore di Laura fu per la ginnastica. «A otto anni ho vinto il titolo italiano di quarta categoria - dice Laura, apparsa in un lungo articolo su 'Sportweek', il settimanale della 'Gazzetta dello Sport' - Sono entrata a far parte del giro della Nazionale e facevo la spola con Brescia. Ma per continuare ad alti livelli mi sarei dovuta trasferire». La mamma la porta così sul ghiaccio di Casate. È l'inizio della nuova avventura.
Il primo appuntamento, da non perdere, è per domani sera alle 19.30 quando gli azzurri scenderanno sul ghiaccio dell'Eissportzentrum guarda caso di Oberstdorf (da cui partì la prima, fatale telefonata), in occasione del Nebelhorn Trophy, classico e qualificatissimo appuntamento agonistico cui partecipano tra gli altri anche Carolina Kostner e Karel Zelenka, campioni italiani Senior in carica.
'Santa Esmeralda' sarà la traccia musicale del loro short program, ritmo che li accompagnerà in questo difficile debutto internazionale che costituisce per il tandem azzurro il primo serio banco di prova, dopo un lungo anno in cui i due si sono, per così dire, studiati, piaciuti e infine coordinati.
Approfittando delle nuove norme della Federazione internazionale (ISU) che consentono a coppie di nazionalità diversa di partecipare a gare internazionali in rappresentanza di un unico Stato, la commissione tecnica federale ha seguito con attenzione il percorso formativo della nuova coppia fino alle verifiche, peraltro positive, della settimana scorsa effettuate sulla pista di Baselga di Pinè.
Una buona prova nella gara bavarese potrebbe riservare a Laura e Ondrej molte opportunità fra cui, a gennaio, la partecipazione agli Europei di Varsavia. Venerdì sera, dopo il programma libero (sulla musica di West Side Story), si potrà cominciare a delineare il futuro. Il Lario e gli appassionati di tutta Italia, fin da ora, incrocino le dita.
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Non importa quanto dovranno allenarsi, pazienza se quell'elemento tanto problematico dovranno provarlo decine di volte, Anna e Luca sono così: determinati a dare il meglio di sé stessi fin nei minimi dettagli.
Quelli di ArtOnIce sono andati a vedere un loro allenamento e sono rimasti stupiti dalla grinta e dalla costanza di questi due pattinatori. Hanno scattato qualche foto che potete vedere sul sito e gli hanno fatto delle domande, loro si sono prestati senza nessun problema, sempre con il sorriso sulle labbra seppur con oltre 3 ore di duro allenamento sulle spalle.
All'intervista era presente anche il papà di Anna, che ogni tanto ironizzava simpaticamente su alcune risposte della figlia.
ArtOnIce: come avete iniziato a pattinare e cosa vi ha spinto verso questo sport?
Papà di Anna: abitavamo vicino al palazzo del ghiaccio, ecco cosa ha spinto Anna!
Anna: effettivamente è vero, la vicinanza con la pista mi ha portato verso questo sport, ma poi la passione per il ghiaccio ha preso il sopravvento e non sono più riuscita a fare a meno dei miei pattini! Ho iniziato prestissimo, attorno ai 3 anni, e ho fatto artistico fino a circa 11 anni. Poi, durante uno stage, ho conosciuto Paola Mezzadri, è stata lei a dirmi che ero portata per la danza, ho seguito il suo consiglio e ho cambiato disciplina, ed ora eccomi qui...
Luca: anche io ho iniziato a pattinare perché il Piranesi era vicino! Ma il pattinaggio me lo sono guadagnato...esasperando i miei genitori! Mia sorella Ada faceva sincronizzato nelle Hot Shivers ed io ero un po' geloso di lei, ho stressato i miei genitori finché non mi hanno iscritto ad un corso. Su consiglio di mia sorella ho iniziato subito con la danza e ho capito che era la mia strada.
ArtOnIce: quali sono i vostri programmi per l’anno prossimo, in base a cosa li avete scelti e chi e ha composto le coreografie?
Luca: per l'original abbiamo scelto “Tango Oblivion” e “Violentango”, la scelta è avvenuta di comune accordo perché sono pezzi che ci sono sempre piaciuti. Per il libero abbiamo scelto “I've Got Rhythm”; diciamo che l'idea del tip-tap mi balenava in testa da un po'. Passando senior non volevamo buttarci su pezzi troppo drammatici che richiamassero al confronto con nomi di prestigio, allora abbiamo pensato a qualcosa di fresco, allegro, che ci aiutasse a presentarci al meglio.
Anna: seppure l'idea originaria fosse sua, inizialmente Luca ha avuto qualche perplessità, lui è un tipo passionale, grintoso, più da latino che da tip-tap.
Però Roberto (Pelizzola, NdR) ci ha convinti, era da tempo che aveva in mente un libero con la stessa musica che si ripete ma con cambi di ritmo, a noi è piaciuta l'idea e abbiamo deciso per questo programma.
Le coreografie le ha fatte Ludmilla Vlasova (già coreografa di Faiella/Scali e Fusar Poli/Margaglio, NdR). È davvero una grande professionista, noi l'adoriamo!
ArtOnIce: dal punto di vista tecnico, quali sono le vostre debolezze e i vostri punti di forza?
Anna: in pista non saprei dire, forse dovrebbero dirlo gli altri... diciamo che la cosa che ci richiede più allenamento sono i twizzles.
Luca: per il resto possiamo parlare di punti di forza o debolezza personali, io parlo di quelli di Anna e lei parla dei miei, ok? Il difetto che rimprovero ad Anna, ogni tanto, è la troppa indecisione, il non buttarsi senza pensare. D'altro canto a suo favore c'è la tranquillità con cui affronta certe situazioni.
Anna: mmmmm, di Luca posso dire che a volte è troppo serio, io magari sono più “scanzonata”, vado in pista più rilassata, lui invece arriva determinato al 100% e se non riesce a fare qualcosa non prende pace finché non ce la fa.
ArtOnIce: cosa pensate del nuovo sistema di giudizio? Ha aiutato la danza o l'ha penalizzata?
Anna: diciamo che il concetto di base è giusto, sono stati definiti dei parametri di valutazione più precisi per uno sport che di base è appunto uno sport ed è giusto che abbia delle regole. Probabilmente tutto ciò ha influito molto sulla spettacolarità delle performance, ora i programmi sono tutti molto simili perché si tende ad eseguire gli elementi che vengono valutati con un punteggio più elevato e dato che non c'è stato ancora tempo di ragionare su come variarli in modo originale, tante coppie puntano a creare programmi puliti e contenenti elementi di livello molto alto, ma purtroppo poco personali. Ma nel contempo ne ha guadagnato la tecnica, piano piano il resto si migliorerà.
Luca: la penso allo stesso modo, questo nuovo sistema di punteggio con il tempo contribuirà a formare pattinatori sempre più preparati tecnicamente. Purtroppo ne pagano lo scotto coloro che si sono trovati a fare questo passaggio quando erano già senior da un po' e che quindi erano abituati ad un altro modo di pattinare e di eseguire i programmi.
La danza è diventata concettualmente simile all'artistico, ora anche noi abbiamo un numero elevato di elementi da presentare obbligatoriamente e in modo tecnicamente impeccabile e puntiamo ad eseguire prima di tutto programmi puliti e senza sbavature. Il brutto è che fatto questo rimane davvero poco spazio per dare vita alla creatività, ma sicuramente è una fase passeggera, tutti si devono abituare, e tra qualche tempo verranno fuori i programmi belli e coinvolgenti come quelli di qualche tempo fa e allo stesso tempo altamente tecnici così come richiesti dall'ISU.
ArtOnIce: forse è una domanda inutile, visto che è il vostro primo anno in categoria senior, ma quali sono gli obiettivi che vi siete dati per questa stagione? E sempre riguardo al nuovo sistema di giudizio, voi preferite eseguire tutto in modo preciso ma a scapito dell'originalità o rischiare di perdere qualche punto ma esprimere il vostro stile e la vostra arte?
Anna: non è una domanda stupida, può sembrare prematuro ma abbiamo già degli obiettivi.
Luca: eccome! Ma un po' per scaramanzia e un po' perché ancora non sappiamo come verremo valutati non diciamo esattamente dove vorremmo stare in classifica, il nostro obiettivo primario per questa stagione, visto che siamo la seconda coppia italiana senior, sarà di presentarci al meglio e di dare una buona impressione.
Anna: esatto, chi ben comincia è a metà dell'opera! È un anno di transizione per noi, dobbiamo abituarci ad essere tra i senior, ma ce la metteremo tutta per dare di noi e del nostro pattinaggio una bella immagine. Per quanto riguarda la seconda domanda direi che puntiamo a svolgere al meglio e in modo pulito i nostri programmi, ma senza rinunciare all'espressività e alle emozioni che vogliamo trasmettere a chi ci guarda. Diciamo poi che quest'anno, non avendo grandissime ambizioni in classifica, possiamo permetterci di badare senza troppi problemi all'aspetto estetico dei nostri programmi.
ArtOnIce: quali coppie vedete più come “rivali”?
Anna e Luca: beh per ora sicuramente chi avevamo davanti come junior: Virtue/Moir, Mikhailova/Sergeev e Davis/White, ma in senior è tutto diverso, non è detto che le cose rimangano come nella categoria junior.
ArtOnIce: come avete preso questa separazione del team Mezzadri/Pelizzola e cosa vi ha convinto a rimanere con Roberto?
Anna e Luca: si può avere la domanda di riserva? (ridono)
Scherzi a parte, non è una domanda a cui ci sentiamo di rispondere, bisogna aver vissuto il tutto per capire e non è stato facile prendere una decisione, il legame era forte con entrambi. L'unica cosa che ci sentiamo di dire è che ora, nonostante la separazione che è stata comunque un trauma perché il team Mezzadri/Pelizzola era insieme da tempo ormai, si lavora in un ambiente più disteso e quindi siamo più tranquilli.
ArtOnIce: vi capita spesso di avere incomprensioni tra voi? Ad esempio se durante una gara uno dei due fa un errore come reagite?
Anna e Luca scoppiano a ridere...
Anna: rispetto a quando pattinavo con Matteo Zanni le liti sono notevolmente aumentate... Matteo era piuttosto paziente e riflessivo, Luca è più impulsivo e spesso ci scorniamo! Anzi se con Matteo facevo io la parte della “forte” ora tra me e Luca, chi cede – ma non sempre – sono io.
Luca: per dirne una, la settimana scorsa abbiamo iniziato a litigare in pista in modo molto... acceso! E quando litighiamo così ci estraniamo dal resto del mondo, non importa se stiamo disturbando o facendo una figuraccia, in quel momento ci interessa solo avere ragione. Siamo così alienati che nemmeno l'allenatore riesce a entrare nella discussione e calmarci.
Anna: sì però l'altra settimana abbiamo passato il limite, Roberto ci ha sbattuti fuori!
In gara se uno dei due sbaglia l'altro reagisce bene... se la prende di più chi ha commesso l'errore. Di solito però ne prendiamo atto e ce la facciamo passare in fretta, a parte l'anno scorso, ai mondiali. Ci eravamo buttati la caduta alle spalle (tanto ormai era fatta) ed eravamo pronti a festeggiare con gli altri... nella stanza dove si svolgeva la festa però alla tv trasmettevano la gara e siamo stati costretti a rivedere la nostra caduta davanti a tutti, un po' umiliante...
ArtOnIce: Quali sono i pattinatori che più ammirate e a cui vi ispirate e perché?
Anna: Torvill/Dean, Grishuk/Platov, e Fusar-Poli/Margaglio
Luca: Duchesnays, Klimova/Ponomarenko e Bestemianova/Bukin
E ora andiamo un po' sul “personale”!
ArtOnIce: descrivete una vostra giornata “tipo”.
Anna: ora che ho finito le superiori sono un po' più rilassata perché con l'università non ho obblighi fissi, e quindi mi gestisco più o meno come Luca, con la differenza che arrivo da Como. Una nostra giornata standard è piuttosto impegnativa, dalle 8 alle 14 circa siamo qui ad allenarci, facciamo 2 sessioni in pista e altri allenamenti a secco, danza, pilates... ci rimane il pomeriggio per fare un salto in università e la sera per studiare. Quindi le uscite e gli svaghi sono purtroppo limitati al minimo! Ma nonostante i sacrifici non potremmo mai rinunciare ad un impegno parallelo a quello sportivo, nella vita è meglio essere preparati!
ArtOnIce: quanto pesano gli allenamenti sulla vostra vita al di fuori della pista? A cosa rinunciate o avete dovuto rinunciare per proseguire a pattinare? C'è stata una volta in cui vi siete pentiti di aver intrapreso questa carriera?
Papà di Anna: tanti sacrifici è dire poco!
Luca: sicuramente non abbiamo avuto, come la maggior parte dei pattinatori, un'adolescenza comune, la nostra vita è sempre andata di pari passo con la nostra attività sportiva. La stagione in cui mi pesa di più allenarmi e in cui mi sento diverso dal resto dei miei amici è l'estate: loro al mare e io in montagna, spesso in paesi un po' sperduti... a lavorare! È faticoso, pesante, ma se mi chiedete se rinuncerei a tutto per avere una vita normale dico di no. Per quanto mi piaccia divertirmi e uscire con gli amici non è quello che mi dà uno scopo nella vita: il pattinaggio mi dà uno scopo nella vita.
Anna: ho sempre voluto pattinare, non importa se ci sono difficoltà, la danza su ghiaccio è troppo importante per me. Una rinuncia importante è stata la facoltà di fisioterapia, c'era da frequentare e non posso per via degli impegni sportivi.
Se ho mai voluto mollare? Seriamente mai, anche se un giorno io e Luca abbiamo avuto la tentazione di “scappare”! Era una giornata estiva bellissima, stavamo andando con un amico in auto al Forum e la voglia di tirar dritto per Genova era tantissima... ma siamo andati ad allenarci lo stesso!
ArtOnIce: cibo preferito?
Anna: la pizza della mamma di Serena Tancredi!
Luca: la pasta, in tutti i modi!
ArtOnIce: film preferito?
Anna: non ho un solo film preferito, diciamo che prediligo i film profondi, che ti lasciano qualcosa.
Luca: anche io non ho un film prediletto, però c'è un genere che detesto: le commediole d'amore banali. Non tutte, ma quelle scontate non le reggo proprio.
ArtOnIce: libro preferito?
Anna: “I passi dell'amore”.
Luca: non leggo molto...tra lo studio e il pattinaggio mi manca il tempo materiale per farlo.
ArtOnIce: la vostra vacanza da sogno?
Anna: in montagna, tra paesaggi da cartolina.
Luca: Anna non capisci niente, ma vuoi mettere il mare con il profumo della salsedine e della crema solare?!
ArtOnIce: dicono che gli opposti si attraggono, c'è del tenero tra voi?
Anna: stavamo insieme un po' di tempo fa, quando pattinavamo con partner diversi. Ora non più, ma non è un problema professionalmente, tanto ci "becchiamo" in continuazione comunque!
Cappellini e Lanotte, che ringraziamo per essersi "raccontati" ad ArtOnIce, si sono affidati ad una società, la Mancini Group (già manager di sportivi di successo, come Carolina Kostner), che si occuperà di loro attraverso progetti volti a valorizzare la loro immagine, naturalmente senza distorglierli dalla loro attività agonistica. Il lavoro di "promozione" è già cominciato, potremo infatti vedere Anna e Luca al Golden Celebrities on Ice, il 14 ottobre a Milano.
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FONTE: ArtOnIce
Quarta tappa del Grand Prix Juniores; ancora nessun concorso per le coppie di artistico, per il quale dovremo aspettare il prossimo appuntamenti di Oslo.
La gara si è svolta nella città rumena di Miercurea Ciuc dal 21/9 al 24/9 ed ha visto una buona partecipazione di atleti.
In campo maschile la vittoria è andata a Tommy Steenberg (USA), seguito da Artem Borodulin (RUS) e Hirofumi Torii (JPN); l'atleta americano continua così la serie di successi dei giovani atleti degli USA, che hanno già vinto a Courchevel e Budapest e ottenuto un secondo posto sempre a Courchevel e a Mexico City.
Non molto diverso il valore espresso dai primi due atleti, che, quasi appaiati nello short, si sono contesi la gara nel libero, in cui Borodulin, pur prevalendo nel punteggio tecnico, ha ceduto nei components a vantaggio di Steenberg (53.98 contro 57.0).
La giapponese Nana Takeda si è aggiudicata la vittoria con una gara regolare, prevalendo su Melissa Bulanhagui (USA) e Ekaterina Kozireva (RUS); gran rimonta della Bulanhagui, che risale dal quinto posto nello SP al secondo del FP, solo quinta dopo la prima posizione nello SP l'americana Katrina Hacker, scivolata all'ottavo posto nel libero. Prestazione di media classifica per l'italiana Roberta Rodeghiero, tredicesima con 86,80 punti.
La danza è andata alla copia russa Gorshkova-Butikov, che ha prevalso nelle tre prove sugli italiani Spelta-Garavaglia e sugli ucraini Zaikina-Japaridze.
Buona la prove della nostra coppia (nella foto), che nell'OD ha ottenuto il primo punteggio tecnico, cedendo quindi solo nei components ai russi; qualche sbavatura nel prograamma libero, in cui la coppia ucraina è riuscita a sopravanzarli per il punteggio tecnico (30,30 contro 28,80), vantaggio contenuto dal maggior punteggio nei components degli italiani (33,39 contro 32,59).
La seconda e giovane coppia italiana Serena Tancredi-Simone Vaturi si è classificata al dodicesimo posto. L'evento è stato pressochè oscurato dai campionati nazionali di ginnastica artistica, in programma in Romania nello stesso periodo di questa tappa del Gran Prix, si spera che con questa tappa del gran prix e con la candidatura avanzata per l'organizzazione degli Europei 2009 cresca in Romania l'interesse per una disciplina che ha un gran numero di punti in comune con la ginnastica artistica in cui la Romania ha sempre eccelso. Gheorghe Chiper, capace l'anno passato di conquistare un bronzo al Trofeo Eric Bompard e Roxana Luca sembrano favorire la promozione in tal senso.
E, parlando di Romania, anche questo paese apre le porte al grande pattinaggio su ghiaccio. Ecco da un'agenzia:
la proposta di organizzazione dei campionati europei di pattinaggio di figura 2009 è stata presentata dalla Romania dal presidente della federazione rumena, Marian Streche. Il funzionario ha aggiunto che si prevede che l'evento venga organizzato a Bucarest e l'ISU ha mostrato il suo supporto a condizione che sia costruito un nuovo rink a Bucarest. “Abbiamo reali possibilità di essere selezionati per organizzare l'evento. L'unico problema è il rink" ha detto Streche. Ha aggiunto che l'attuale arena della capitale può essere utilizzata soltanto per gli allenamenti e quindi c'è l'esigenza di una struttura adeguata ad ospitare una competizione internazionale. Il presidente della federazione rumena inoltre ha dichiarato che, a seguito del suo incontro con il sindaco di Bucarest Adriean Videanu, le autorità hanno dato disponibilità ad una cooperazione completa per quanto riguarda il progetto. Una delle opzioni identificate per l'edificazione del nuovo rinks è lo stadio del Lia Manoliu. Il funzionario della federazione rumena ha detto che lo studio di fattibilità per un tale progetto è stato concluso due anni fa, ma non c'è stato sussidio finanziario disponibile. Streche inoltre ha detto che la candidatura della Romania per il campionato europeo di pattinaggio di figura è sostenuta dal comitato olimpico rumeno (COSR). Inoltre, il presidente della federazione rumena ha dato risalto al fatto che, in accordo con il presidente di COSR, Octavian Morariu, la candidatura fa parte di un progetto di lunga durata che intende sviluppare gli sport invernali in Romania. La strategia di lunga durata mira a rendere alla Romania un candidato eleggibile per l'organizzazione delle Olimpiadi di inverno in 2022.
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L’idea di usufruire di qualcosa per scivolare sul ghiaccio è molto antica, al punto che i primi pattini sono stati “ossa di mammut” utilizzate a questo scopo. Il pattinaggio venne utilizzato per la prima volta a scopo di trasporto in Olanda. Si narra che nel 1572 alcuni olandesi furono bloccati e circondati dagli spagnoli nel porto di Amsterdam, poiché le loro navi erano incastrate dal ghiaccio, ma ad un tratto gli spagnoli videro con grande stupore, che gli olandesi gli si facevano incontro su dei pattini e li colpivano fuggendo via. In seguito i pattinatori olandesi divennero piuttosto famosi anche grazie alle arti figurative; infatti i pittori fiamminghi spesso ritraevano pattinatori sul ghiaccio nelle città olandesi.
Il pattinaggio divenne poi un passatempo per molti europei a cominciare dal XVIII secolo; il primo nome nella storia del pattinaggio è quello di Joseph Merlin, un belga che creò i primi pattini in legno, sostituendo le lame da ghiaccio con delle ruote. Per promuovere la sua invenzione a Londra, dove si era diretto per presentarla al Cox Museum, cominciò egli stesso a “viaggiare” sui pattini per le strade della città. Ben presto la borghesia cominciò ad usarli, ma fu soltanto nel 1856, grazie a Samuel Whislow, che i pattini vennero commercializzati nei prototipi che conosciamo oggi.
FONTI: Icewire, Pattinando
Prossimamente mi preoccuperò di pubblicare altri post sulla storia del pattinaggio, datemi solo il tempo di trovare quante più informazioni possibili riguardo all'argomento!
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FONTE: ArtOnIce
Nato l'8 ottobre 1946 a Mosca, Alexandr Gorshkov compie dunque 60 anni! La sua città lo festeggerà nel migliore dei modi, con un grande show che si svolgerà l'11 ottobre al complesso olimpico "Luzhniki" e che si chiamerà "E la musica suonerà per sempre".
Il grande pattinatore, ora presidente del comitato tecnico per la danza dell'ISU e presidente della sezione internazionale del Comitato olimpico russo, è stato la prima medaglia d'oro nella danza per il suo paese in un torneo olimpico, quello del 1976 a Innsbruck, in coppia con l'indimenticata Ludmila Pakhomova.
La prima di una lunga serie di medaglie: nelle nove edizioni olimpiche svoltesi dal 1976 (l'edizione in cui la danza su ghiaccio fu ammessa come sport olimpico) l'URSS prima e la Russia dopo si sono lasciati sfuggire solo due ori, quello del 1984 a Sarajevo con i grandi Torvill-Dean (GBR) e quello del 2002 a Salt Lake City, andato ai francesi (ma Marina veniva da Mosca...) Anissina-Peizerat.
La carriera della coppia Pakhomova-Gorshkov, allenati da Elena Chaikovskaya, è stata ricca di successi: campioni del mondo dal 1970 al 1974, poi ancora nel 1976, sei volte campioni europei, sono stati inseriti nel World Figure Skating Hall of Fame nel 1988.
Essi diedero una nuova impronta originale alla danza su ghiaccio: armoniosi, fini interpreti della musica, coppia dalla grande intesa e dall'unisono perfetto, il loro OSP Tango Romantica è ancora oggi una delle danze obbligatorie ISU.
Compagni anche nella vita (si sposarono nel 1970), non potranno purtroppo vivere insieme questo anniversario: Ludmila Pakhomova morì nel 1986 di leucemia, a soli 39 anni.
L'11 ottobre festeggeranno Gorshkov le coppie di danza Navka-Kostomarov, Khokhlova-Novitsky, Lobacheva-Averbuk, Drobiazko-Vanagas, e poi Evgeni Plushenko, Irina Slutskaya, Bereznaya-Sikharulidze, Petrova-Tikhonov, Elena Sokolova. Ilia Klimkin, Andrei Griazev.
Lo show è prodotto e diretto da Ilia Averbuk, ormai esperto organizzatore di gala e tournées di grande successo che portano da alcuni anni i grandi campioni in giro per tutta la Russia.
Ecco il link per chi vuole vedere il loro OSP Tango del 1976. Io vi consiglio vivamente di guardarlo perchè innanzitutto vedrete la bellezza del nostro sport, ma soprattutto i progressi avutisi in 30 anni!
Riferimento: icesymphony.org
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Fonte: Bat24ore.it
"Una Festa dello Sport per sensibilizzare ragazzi e adulti sull'importanza dell'attività sportiva, per promuovere lo sport e quindi far conoscere da vicino quelle discipline, cosiddette minori, spesso trascurate dalla televisione". Sta nelle parole dall'assessorato allo Sport del comune di Trani, Giacomo Ceci, lo spirito che guiderà le varie esibizioni sportive che domenica prossima, 24 settembre, alle ore 10, animeranno la villa comunale.
Nel corso della "Festa dello Sport" - patrocinata dall'amministrazione comunale di Trani - si svolgeranno diverse esibizioni sportive da parte di atleti tranesi, fra cui anche piccoli campioni nazionali nelle loro discipline: pallacanestro, pattinaggio artistico su rotelle, tiro con l'arco, pallanuoto, judo, taekwondo, scherma, vela e kayak.
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Questi allenamenti del sabato mi distruggono: anche oggi 2 ore e mezza!!! Poi, appena arrivo a casa, non ho più voglia di fare niente, solo leggere un bel libro nella vasca da bagno e camminare tutto il giorno scalzo, fino a sera! Il bello è che stasera sono ancora sui pattini dalle 21 in poi, alla pista del ghiaccio vicino al BPA Palas, dove fino a pochi giorni fa c'era la Festa de l'Unità! Che roba.... ma a me va bene così, anzi, se potessi starei tutto il pomeriggio sulle mie adorate ruote! A proposito, ora le devo andare a cambiare: le mie sono tutte consumate!
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Fonte: ArtOnIce
Settembre sta per finire e proprio nell'ultimo week end (28/9-01/10) ci regala due gare di grande interesse per vedere all'opera, forse già con i nuovi programmi, molti validi atleti.
All' Eissportzentrum di Oberstdorf (Germania) si terrà il Nebelhorn Trophy 2006, tradizionale gara che fino a pochi anni fa inaugurava la stagione a fine agosto. Ora è stata spostata di un mese, ma resta sempre comunque un trofeo atteso per la buona partecipazione di atleti già affermati e di nuove promesse che spesso hanno iniziato proprio qui una brillante carriera.
Nei lunghi anni del suo svolgimento (dal 1969) il Nebelhorn ha visto la vittoria di importanti atleti, possiamo ricordare Debi Thomas (US) nel 1984, Shizuka Arakawa nel '95, Irina Slutskaya che lo vinse due volte, nel '93 e nel '94, Ilia Kulik nel '94, Timothy Goebel nel '97, Valova- Vasiliev nell' 81, Aliona Savchenko che ha vinto nel '99 con Morozov e lo scorso anno per la Germania con Szolkowy, coppie di danza come Torvill-Dean nel '77 e Klimova-Ponomarenko ('82 e '83); i nostri Faiella-Scali nel 2002 e Belbin-Agosto lo scorso anno.
Gli atleti annunciati in questa edizione promettono 4 giorni davvero interessanti; tra gli uomini Kevin Van der Perren, Tomas Verner, Stefan Lindemann, Karel Zelenka, Gregor Urbas, più alcuni giovani interessanti atleti europei, canadesi e statunitensi; tra le donne la nostra Carolina Kostner, le russe Martinova e Naidenova, Amanda Billings dal Canada, Beatrisa Liang e Katy Taylor dagli US; la Taylor e la Liang saranno certamente agguerritissime, la Taylor era quarta ai Campionati Usa 2006 e la Liang quinta, e assenti la Cohen e la Kwan c'è da aspettarsi una ardua lotta ai prossimi campionati nazionali USA 2007 per conquistare un posto in nazionale ai prossimi campionati Mondiali di Tokyo, pertanto qusto primo confronto diretto sarà particolarmente appassionante. Ben cinque giovani atlete tedesche si confronteranno e anche in questo caso vedremo chi sarà la probabile erede di Annette Dytr, campionessa nazionale tedesca passata alla specialità coppie artistico.
Molto interessante l'annuncio delle coppie di artistico: intanto sono iscritte ben 14 coppie artistico, quasi tutte giovani e quindi da vedere per questa categoria che è sembrata spesso in crisi negli ultimi anni. Per l'Italia, questa è una gara particolarmente importante ed emozionante, perché vede il debutto di una coppia italiana, Laura Magitteri e Ondrej Hotarek; i due ragazzi (nella foto al gala dei campionati italiani a gennaio 2006), che si allenano a Milano, hanno iniziato a provare e ad allenarsi lo scorso anno e adesso sono finalmente pronti per iniziare la loro esperienza agonistica; si rivedranno i britannici Stacey Kemp e David King che tanto positivamente avevano impressionato ai Campionati Europei di Lione 2006, e per la prima volta dal 1962 la Svezia presenterà una nuova coppia Angelika Pylkina e Niklas Hogner,la coppia è allenata dalla mamma di Angelika, la famiglia Pylkina si è trasferita dalla Russia in Svezia.
Più ridotta ma non meno interessante la partecipazione delle coppie di danza, tra le quali spiccano gli inglesi Kerr-Kerr e TowlerGreen-Poole, gli americani Mattews-Zavozin e gli israeliani Zaretski-Zaretski.
Nessun atleta francese al Nebelhorn, infatti l'intera nazionale, oltre a molti giovani atleti, è impegnata nello stesso periodo nei Master's di Francia 2006 a Clermont-Ferrand. Questa gara d'inizio stagione è molto importante tra i transalpini, in quanto il risultato dei Master's sarà valutato per la designazione alle prossime gare internazionali. Nella città francese, che ha visto i primi passi sul ghiaccio di Isabelle Delobel, si potranno quindi vedere Brian Joubert, al debutto col nuovo allenatore Jean-Christophe Simond, vice campione europeo 1982 e apprezzato tecnico, e tutti gli altri campioni, accompagnati dal vivace vivaio francese.
Per i fans che vogliono iniziare alla grande la stagione agonistica, c'è solo l'imbarazzo della scelta su dove andare!
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Finalmente è mercoledì: sapete che cosa significa? Che finalmente si pattina!!! E' da sabato che non facciamo niente, ed ora... è il momento di andare al massimo! Peraltro, oggi ci alleniamo nella nuova pista dell'Emma, come sarà? Io è la prima volta che ci vado!
Ops, stavo gardando l'ora e... è ora che mi muovo!!! Tra mezz'ora inizia l'allenamentoooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Un articolo di: CORRIERE DI COMO on line
Autore: Massimo Moscardi
Tre lariane nella Nazionale di pattinaggio artistico, la stessa disciplina in cui gareggia Carolina Kostener, portabandiera dell'Italia alle Olimpiadi di Torino. La soddisfazione è toccata a Valeria Leoni, Francesca Rio (nella foto) e Carlotta Ortenzi.
Per dimostrare di meritare la chiamata con la Nazionale, come da regolamento le lariane sono state convocate per un test a Baselga di Pinè, in Trentino, dove sono state giudicate dai tecnici della Federazione.
Un test severo in cui le ragazze dovevano dimostrare di saper eseguire diverse sequenze, salti e piroette.
E le tre comasche hanno dimostrato di essere pronte per una chiamata con la formazione tricolore.
Valeria Leoni, 18 anni cresciuta agonisticamente nel Gruppo Giovanile Ritmico, era già nel giro azzurro e parteciperà a manifestazioni con la Nazionale A.
Squadra B, invece, per la 15enne Francesca Rio, anche lei lanciata dal Ggr (oggi portacolori dell'Ice Academy Milano) e per Carlotta Ortenzi (classe 1993), esponente dell'Asga.
In generale il riscontro più importante è che tre giovani si stanno imponendo ad alti livelli in una specialità che, proprio per le imprese di Carolina Kostner, ha sempre maggiore visibilità e che appassiona sempre di più il pubblico, non soltanto gli addetti ai lavori.
«A Baselga di Pinè dovevo dimostrare di saper eseguire diverse sequenze - spiega Francesca Rio, una delle tre lariane che hanno superato il test della Federazione - I salti determinanti sono stati il 'doppio Axel' e il 'triplo Loop' in sequenza con 'doppio Toeloop'. In seguito ho presentato il mio programma di gara che comprendeva tutti i salti previsti, sempre davanti alla commissione tecnica che ha poi deciso il mio ingresso in Nazionale».
«Ero piuttosto agitata prima del test - prosegue Francesca - e sono molto felice di essere riuscita a contenere la forte emozione dando il massimo. Sono così stata ricompensata dei due mesi estivi passati ad allenarmi a Courchevel, in Francia, proprio per raggiungere questo obiettivo».
Gli exploit dei comaschi sul ghiaccio sono sempre più numerosi. Il nome forse più noto è quello di Anna Cappellini, che però è specialista nella danza e non nell'artistico. La Cappellini, con il milanese Luca Lanotte, debutta da questa stagione nella serie maggiore partecipando alle tappe del Grand Prix Senior (specialità danza) di Parigi e Mosca.
Un'altra lariana che può togliersi molte soddisfazioni è la 18enne Laura Magitteri, che nell'artistico fa coppia con l'atleta della Repubblica Ceca Ondrej Hotarek. Sui di loro la Federghiaccio ha posato l'attenzione, nella speranza di poter ripresentare ad Europei e Mondiali una coppia in questa specialità, sempre che Hotarek accetti di vestire i colori azzurri.
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UN ARTCOLO DI: ArtOnIce
Sabato 16 Settembre ha preso il via la nuova edizione di "Ballando con le Stelle".
Il programma presentato da Milly Carlucci, in onda il sabato sera su Rai Uno, vede in giuria Silvia Fontana, e in pista, una sua collega, la bellissima Sofia Bruscoli (nella foto con Patrick Venerucci) ex atleta della Nazionale Italiana di Pattinaggio Artistico a Rotelle e Miss Mondo Italia 2005.
Passo dopo passo il pattinaggio si fa largo in tv, speriamo che queste presenze siano il segno che anche se a piccoli passi si riesce a guadagnare un po' di spazio e a promuovere questo grandissimo sport!
E quindi in bocca al lupo a Silvia e....Forza Sofia!!!!!!
Altri impegni attendono le due pattinatrici, Silvia, ormai sempre più impegnata in eventi italiani, sarà parte del cast stellare per il Golden Celebrities on Ice del 14 Ottobre a Milano, mentre Sofia sarà presente il 30 Dicembre al Rimini Roller Festival.
E' infatti stato pubblicato nei giorni scorsi il programma del Rimini Roller Festival 2006.
Dalle ore 14.00 di sabato 28 Dicembre, sino a domenica 30, presso il Palazzetto Lagomaggio di Rimini Stages Internazionale con lo Staff della Nazionale Italiana, per le specialità di singolo, coppia artistico e solo dance.
A disposizione dei partecipanti allo Stages hotel convenzionati e servizio navetta gratuito.
Ma il Rimini Roller Festival ha pensato anche ai genitori, agli amici degli atleti e a tutti gli appassionati, anche quelli che magari i pattini non li hanno mai potuti mettere!
Da sabato 28 Dicembre sarà infatti possibile partecipare al corso di 4 lezioni di balli latino americani e balli standard tenuto...niente di meno che dai grandissimi campioni di coppia artistico Gaia Grandi e Andrea Dallara e da Aldo Amadio.
Il 29 dicembre alle ore 23.00, serata di Gala dinner&disco presso la discoteca Gotha di Rimini.
E sempre a Rimini, al palazzetto Flaminio, il 30 dicembre, alle ore 21.30, grandissimo spettacolo di pattinaggio con i grandi campioni del pattinaggio mondiale e le giovani promesse partecipanti allo Stages Internazionale.
Vi consigliamo davvero di non perdere "Art Goes to Hollywood", sarà qualcosa di fantastico! E che certo non dimenticherete!
E che si fa per la notte dell'ultimo dell'anno? Ovviamente, Capod'Art: cenone e grande divertimento con l'animazione dei "Romagna dream man", per tutti gli amici del pattinaggio!
Che ne dite partecipiamo?!!!!
Un ultimo appunto...negli appuntamenti Riminesi compare spesso la sigla ART, ovvero Artistic Roller Tour, che è anche ciò che lega Sofia al Rimini Roller Fetival.
Cos'è l' ART?....Qualcosa di bellissimo!.....Alla prossima puntata!
Per iscrizioni, biglietti, info
Rollertime - 335.7999116 - 335.5414346
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“Per il risultato d’onore ottenuto nei campionati europei di pattinaggio artistico e per aver contribuito con la sua medaglia d’oro a tenere alto il nome di Grosseto nel panorama sportivo internazionale”. Con questa motivazione, oggi pomeriggio il sindaco Emilio Bonifazi ha assegnato una targa di riconoscimento a Giulia Fornai, campionessa europea di pattinaggio under 13.
Fornai ha conquistato il primo posto nel podio ai campionati europei che si sono disputati di recente a Copenhagen, in Danimarca.
Durante la cerimonia, nella sala consiliare, sindaco ha ricordato il valore dello sport anche come strumento utile per la formazione dei giovani, la socializzazione e l’integrazione multiculturale. Oltre che come veicolo per la promozione del territorio locale. “A quattordici anni appena compiuti – ha aggiunto Bonifazi – Giulia testimonia che i risultati si raggiungono facendo sacrifici e lavorando sodo”. La campionessa ha ringraziato l’amministrazione comunale, il presidente della Polisportiva Barbanella Uno, Mario Bruscoli, le allenatrici Maddalena e Antonia Fiengo, il supervisore Raffaello Melossi. “Invito tutti a pattinare, in particolare i bambini”, ha concluso. Nel suo futuro vede ancora numerose gare e allenamento quotidiano. Ma senza dimenticare lo studio.
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Un articolo di : ArtOnIce
Ed eccoci alla terza tappa del Grand Prix Juniores, svoltasi a Mexico City dal 14 al 17 settembre. Anche in questa gara non erano previste coppie di artistico e le prove dei singoli, uomini e donne, l'hanno fatta da padrone, mentre scarsa è stata la partecipazione delle coppie di danza.
Partiamo da questa categoria: in gara cinque coppie, due statunitensi, due canadesi e una francese; la classifica si è delineata già dalla danza obbligatoria (Midnight Blues), infatti le posizioni non sono più mutate. Primi Samuelson-Bates (US) seguiti da Brouiller-Richard (FRA), nella foto, e Gilles-McKernan (Can). Coppia molto giovane (16 e 17 anni) la prima, giunta seconda ai nazionali juniores nel 2006 e autrice di un'ottima gara, come testimoniano i punteggi tecnici e dei components superiori di alcuni punti a quelli degli avversari; avviati verso una buona stagione i francesi, che si allenano a Lione con la famosa Muriel Zazoui e che hanno già ottenuto un terzo posto al JGP di Courchevel.
Erano invece in quattordici a contendersi la vittoria tra i ragazzi; ben più movimentata la gara, dove, se il vincitore Kevin Reynolds (CAN) ha sbaragliato il campo con 156,19 punti e un primo (SP) e un secondo posto (LP, iniziato con un quadruplo salchow anche se non perfettamente atterrato) , il secondo classificato Brandon Mroz (US) è riuscito a totalizzare 148,66 punti partendo da un disastroso undicesimo posto nello SP e vincendo poi il libero in cui ha eseguito 3 combinazioni di salti (3Lz+3T, 3F+2T+2Lo, 3F+2T). Terzo Daisuke Murakami (US).
Ma la categoria che ha attirato maggiormente l'attenzione è stata quella femminile, in cui pubblico e addetti ai lavori hanno salutato le splendide esibizioni di Caroline Zhang, giovanissima atleta americana (13 anni compiuti a maggio). Altrettanto positiva la gara di Sonia Lafuente (SPA), seconda classificata dopo un deludente settimo posto nello SP e speranza per una nazione, la Spagna, che cerca di emergere anche in questo sport; regolare la gara della terza, Yea-ji Shin (Kor), ennesima riprova di un ottimo momento per il pattinaggio coreano femminile.
Caroline Zhang, salutata da molti come la nuova Kwan, si allena in California con Ming Zhu Li, l'allenatrice della grande Chen Lu, prima cinese a vincere il titolo mondiale e una delle più eleganti pattinatrici della sua epoca. E' dotata di grande flessibilità, che le consente di eseguire spettacolari trottole combinate, ma si è dimostrata sicura anche nei salti, eseguendo in apertura una combinazione 3Lz+2L +2Lo e nei components, tutti sfioranti il 6.0 e nettamente più elevati di quelli delle avversarie.
In complesso questa tappa del JGP si è rivelata un'ottima gara, con giovani e promettenti atleti che potremo presto rivedere nelle successive gare del circuito.
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Ciao amici,
sono appena tornato dalla Festa de l'Unità dove dalle 19.30 ho fatto servizio nella pista del ghiaccio. Se ancora non ci siete venuti, ve lo consiglio: è splendido, completamente un mondo opposto da quello del pattinaggio su pista, incredibilmente simile agli sci!
Ora, dopo cinque volte che vado sul ghiaccio, so anche fare la trottola interna ed abbassata, di salti nessuno a parte il semplice perchè i pattini che affittano non hanno i freni per puntare!
Va bè, ora vi auguro una buonanotte perchè domattina c'è... la scuola!!!
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Finalmente anche la stampa si rende conto che il pattinaggio esiste. Come? Ecco qui di seguito quanto scritto nel sito ufficiale della coppia Fusar Poli - Margaglio:
DVD
Altra novità in vista, una serie di 12 dvd insieme alla Gazzetta dello Sport che dovrebbero uscire ai primi di settembre sulla storia del pattinaggio di figura, con le storie dei più grandi campioni italiani ed internazionali e per la prima volta con una raccolta di tutti i più bei momenti del nostro sport. Barbara e Maurizio saranno presentatori e pattineranno alcune parti nel dvd....
Varie note
"Per quanto riguarda i DVD stiamo aspettando il via libera da Gazzetta che non ha ancora acquisito tutti i filmati che le occorrono..."
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Sono finalmente uscite le convocazioni per il raduno premondiale. Ecco qui di seguito tutti i nominativi:
JUNIOR
Maschi
De Santi Matteo lib.
Santucci Marco comb.
Raccaro Luca comb.
Poli Andrea comb.
Femmine
Di Paolo Valentina lib.
Sbei debora lib
Venerucci Sara comb.
Fornari Cristina obbl.
Melani Valentina obbl.
Coppie art. Coppie danza
Venerucci Sara – Guarise Matteo Remondini Anna – Piva Alesando (nella foto)
Jacarelli Francesca – Dicembrini Danilo Giannelli Giulia – Brun Diego
SENIOR
Maschi Riva Roberto comb.
D’Alisera Luca comb.
Barbieri Andrea lib.
Capacci Daniele obbl.
Femmine
Romano Tanja comb.
Graziosi Annalisa lib.
Ciani Passeri Francesca lib.
Giulianini Cristina obbl.
Giunti Elisa obbl.
Baldisser Ilenia lib.
Coppie artistico Coppie danza
Zanforlin Marika Comin De Candido Melissa
Degli Esposti Federico Pontello Mirko
Sbei Debora Gasparini Enrica
Ciofetti Emanuele Gasparini Gabriele
Marzocchini Laura Roana Cinzia
Fabbri Enrico Forni Filippo
IN LINE
Marangoni Silvia
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