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« ultimo baciosono parole »

C'è un posto che non è il mio posto

Post n°20 pubblicato il 24 Settembre 2007 da asia601

C'è sempre un posto che non è mai il mio posto, e in quel posto ci vivo.

C'è sempre un posto dove cerco il mio posto e mi adatto come posso. Mettendo su cuscini davanti al camino, matite per disegnare e i miei pensieri.

C'era sempre un posto che non sentivo mio posto, anche nella mia adolescenza.

Sorridevo, parlavo, comunicavo e trasgredivo. Ma non era mai il mio posto.

Nè tra i borghesi, nè tra i trasgressivi, entrambi i posti non erano i miei posti.

Ho consumato le strade di trastevere di notte nella mia giovinezza. Nei pub, in quelli alternativi, in quelli macrobiotici, in quelli vegetariani, in quelli con solo musica, in quelli con solo jazz. In quelli con solo me, i miei amici e la rabbia della giovinezza.

Mille posti ma non erano neppure quelli i miei posti.

Ho passato pomeriggi chiusi in una R4 a sentire i genesis a parlare del nostro futuro, delle nostre battaglie, del nostro avvenire quel avvenire che alcuni nemmeno hanno visto.

C'è sempre un posto che non è mai il mio posto, perchè altro posto mi da impressione di essere il mio posto.

Avrei voglia di mettere in una sacca 4 vestiti, chiudere alle spalle i tanti signorsi signorno, dimeticare un nome ed un cognome, gettare i documenti. Andare.

Tu l'hai fatto in passato.

Hai bruciato la laurea, e te ne sei andato in un posto che quasi per tutti non è un posto e spendi la vita in una missione.

Bruciare la mia identità costruita sui numeri della carta di riconoscimento, dalla patente, dalla matricola del mio badge..

Non sono questi i miei posti e non posso rincorrerli contemplando la mia anima..devo raggiungere la mia anima e con lei volare..lontano. Nel posto giusto per me.

 
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Commenti al Post:
venditore_diaquiloni
venditore_diaquiloni il 13/10/07 alle 11:40 via WEB
Noi siamo cone gli aquiloni. Possiamo respirare l’infinito del cielo, ma solo legati a quel filo, che ci unisce alla nostra madre terra. Non è facile avere il coraggio di staccarsi da quel filo. Siamo coscienti che se si spezzasse, ritorneremmo bruscamente nella nostra reale dimensione. Ma non è detto che questa non sia il posto giusto per noi. La nostra missione può anche essere qui e ora. Una vita d’amore è la missione che ci è stata affidata. E la si può vivere ovunque ci sia qualcuno che soffre, che non comprende, che cerca aiuto o che magari non lo cerca, perché ritiene di non averne bisogno. Un abbraccio.
(Rispondi)
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