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Paraolimpiadi

Post n°55 pubblicato il 06 Settembre 2012 da Disperson

Le Paraolimpiadi sono le olimpiadi dei diversamente abili, persone che hanno avuto la sfortuna di nascere con problemi fisici da impedimento serio o che hanno subito incidenti che li hanno resi invalidi, mai come in questa edizione se ne parla da noi, ci sono stati i nomi di richiamo famosi, la faccia pulita di una bella ragazza, ma dietro ad ognuno di loro, anche all'ultimo arrivato c'è una storia di dolore, fatica e rivincita che la sola partecipazione a questo evento mondiale vale tanto quanto la medaglia più ambita. Loro praticano uno sport agonistico di livello professionistico ma svuotato da tutto il gossip, il marciume e le lamentele se non si vince se non si è protagonisti, se non c'è un ritorno economico o di immagine; un bell'insegnamento agli atleti normodotati diversi dei quali hanno parlato troppo e agito poco; ma anche un bello spunto di riflessione di noi normodotati che spesso non ci rendiamo conto di cosa possiamo godere della vita senza certe difficoltà che questi atleti paraolimpici affrontano ogni giorno, stringendo di più i denti.

Paolo Villaggio ha polemizzato facendo una pessima figura sull'inutilità delle paraolipiadi e di quanto gli facessero pena questi atleti, ha articolato un discorso bislacco che non si regge in piedi non rendendosi conto che nessuno li ha obbligati a gareggiare, per loro è vero più che mai il motto "l'importante è partecipare" perchè il solo fatto di esserci e di sentirsi felici di gareggiare fra i migliori li ripaga di tanti sacrifici, ma sopattutto li fa sentire vivi e normali come tutti gli altri, una rivincita alle avversità e alle durissime prove che la vita ha dato loro, che li hanno sì resi diversamente abili, ma non per questo piegati dai loro mali o problemi, anzi più forti nel rimettersi in gioco con una nuova vita, nuove opportunità che vanno anche aldilà dello sport, un riscatto sociale.

Alex Zanardi è un personaggio incredibile che non ho mai visto triste o abbattuto, ma al contrario sempre con la battuta pronta anche a scherzare sulla sua disabilità; avrà avuto momenti difficilissimi e dolorosi, ma ha vinto le sue battaglie e ne è uscito più forte e più amato e rispettato da tutti; ha vissuto due vite, molto diverse ma accumunate dallo sport ad alto livello: ha iniziato a gareggiare nell'automobilismo da giovane (nonostante il parere contrario dei genitori perchè han perduto una figlia in un incidente d'auto) e scalando le categorie ha raggiunto l'apice nella Formula 1, qualche sfortuna e una macchina non competitiva lo portano a cambiare categoria e gareggiare negli Stati Uniti nelle Indy Car, qui vince due campionati mondiali e dà prova di grande talento con prestazioni che restano negli annali come il sorpasso quasi impossibile e rischioso alla curva del cavatappi sul circuito di Laguna Seca, era già piuttosto amato in Italia per la sua simpatica ma in America diventa amatissimo, fino al 2001 quando in un terribile incidente in gara un avversario sbatte violentemente contro la sua auto e perde tutte e due le gambe per il terribile botto; rischia di morire dissanguato e si dubita possa sopravvivere, invece riesce non sono a sopravvivere ma a rinascere non perdendo mai quel suo carattere solare e commuove mezzo mondo; c'è un video bellissimo dove viene premiato con un premio del settore dopo soli 3 mesi dall'incidente e per la prima volta in pubblico si alza di nuovo in piedi sulle sue protesi, il pubblivo è in piedi e c'è un emozione fortissima fra tutti, la commozione per questa vicenda umana si vede sui volti di tante persone che lo stimano tantissimo e Alex spezza la serietà con una della sue battute per prendersi in giro e sorridere, metto il video qua sotto

E' una persona incredibile, perchè poi non si ferma più: gareggia ancora in auto, in una cerimonia porta a termine gli ultimi 12 giri che gli mancavano della gara in cui ha perso le gambe fra migliaia di spettatori commossi che lo applaudono; cambia categoria e gareggia nel campionato italiano superturismo dove torna a vincere delle gare con un auto modificata per adattarla alla sua nuova condizione (credo sia il primo al mondo a vincere una gara automobilistica in queste condizioni), poi presenta un bel programma culturale su Rai3 dove anche qui non perde mai il piglio simpatico che lo contraddistingue e si fa apprezzare anche per questo, scrive un libro sulla sua vita e si dedica ad un nuovo sport: l'handbike una bicicletta speciale dove si pedala con le mani e i risultati arrivano subito perchè Alex è molto competitivo e partecipa per vincere, fino a quando ieri alle paraolimpiadi ottiene il risultato più bello: la medaglia d'oro distanziando il sencondo di quasi mezzo minuto! Non finisce mai di stupire Zanardi...

 

Annalisa Minetti è un altra ragazza che ha fatto di tutto con successo, la vita le ha tolto molto ma ha saputo vivere al meglio superando le difficoltà, a 18 anni un malattia le fa perdere la vista, per un certo periodo della sua vita riesce almeno a vedere delle ombre ma la malattia è degenerativa e nemmeno un operazione riesce a prolungarle il progresso, ora è completamente ipovedente. E' una bella ragazza e si fa notare a Miss Italia dove arriva in finale, ma la svolta la ottiene al festiva di San Remo dove partecipa con una canzone e vince, si dedica poi all'atletica e ottiene il primato mondiale della sua categoria di ipovedenti, la prova più importante è stata qualche giorno fa alle paraolimpiadi dove correndo con il suo accompagnatore guida è riuscita ad arrivare ad un ambita medaglia: terzo posto che vale come un oro, non solo per il risultato, ma anche perchè le due atlete davanti sono ipovedenti ma di una categoria meno grave, tanto che nella sua categoria Annalisa è riuscita a migliorare addirittura il suo precedente record del mondo! Bravissima e caparbia, un altra persona che è riuscita a realizzare imprese davvero speciali e in ambiti molto diversi.

Ogni atleta che vinca o che perda ha la sua storia che lo rende ammirevole, come quel ragazzo che ora partecipa come fiorettista e 4 anni fa è rimasto paralizzato (un suo compagno e amico è morto) dopo che il soffitto della sua scuola è crollato in classe, come la lanciatrice del peso Assunta Legnante che ha vinto medaglie olimpiche fra i normodotati ed ora fra i diversamente abili in quanto nel frattempo è diventata non vedente o Cecilia Camellini che nonostante la sua giovane età (20 anni) è già alla sua seconda olimpiade, nata non vedente iniza a nuotare a 3 anni (che grinta!) e presto le sue doti affinate da tanto allenamento le portano numerosi risultati con record mondiali, i più brillanti di questa giovane promessa proprio qui a Londra con 3 splendide medaglie: 2 ori e un bronzo con 2 record mondiali ritoccati al ribasso; una persona umile, schietta e sincera, una persona normale, ma che risalta tanto anche perchè ha riscattato le scarse prestazioni degli atleti del nuoto normodotati che si sono persi in chiacchiere e polemiche invece di nuotare come sanno...

Queste Paraolimpiadi portano una ventata di freschezza, gioia, riscatto; sentimenti ottenuti con tanta fatica ed impegno che ci insegnano molto sulla loro forza di volontà e di risponderre alle avversità che li hanno colpiti duramente, ecco il vero sport: vincono tutti.

 
 
 
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