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POVERA PATRIA

Povera patria
schiacciata dagli abusi del potere,
di gente infame che non sa cos’è il pudore,
si credono potenti e gli va bene
quello che fanno e tutto gli appartiene.
Tra i governanti quanti perfetti e inutili buffoni,
questo paese è devastato dal dolore,
ma non vi danno un po’ di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore.
Non cambierà, non cambierà, non cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare
le iene negli stadi e quelle dei giornali,
nel fango affonda lo stivale dei maiali,
me ne vergogno un poco e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà, sì che cambierà, vedrai che cambierà.
Si può sperare
che il mondo torni a quote più normali,
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po’ da vivere,
la primavera intanto tarda ad arrivare.

                                       Franco Battiato

 

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La rivolta degli schiavi

Post n°61 pubblicato il 08 Gennaio 2010 da OMestre
 

Avete visto cosa succede a Rosarno, nella Piana di Gioia Tauro? Mi sembra di essere tornato indietro di trecento anni almeno, con le rivolte degli schiavi.

Purtroppo la situazione giù è grave, molto più di quanto si pensi, sarebbe importante far emergere il problema con tutti i suoi coinvolgimenti.

Proviamo a fare un pò il punto della situazione. Gli uomini di colore, per lo più Senegalesi, di solito lavorano come ambulanti e vendono false griffes, che hanno un buon valore commerciale e permettono ottimi guadagni, seppur con qualche rischio. Nella Zona di Rosarno, invece, questi lavoratori vengono reclutati come braccianti, per i pomodori d'estate, per le vigne in autunno, per le arance e per le olive d'inverno.

Non so perché, ma nella Piana di Gioia Tauro sono loro che portano avanti l'agricoltura.

La maggior parte di essi vive in pessime condizioni igieniche e di salute, tanti non hanno il permesso di soggiorno, la situazione è pesante e alcuni non ci stanno più.

Nelle ultime ore sembrerebbe (uso il condizionale perchè del telegiornale non mi fido) essersi scatenato il putiferio; al di là della scintilla che ha fatto scattare il detonatore, se si arriva a una rivolta, per di più in un paese ad alta densità mafiosa come Rosarno, dove dovrebbe regnare la pace, il problema dev'essere abbastanza serio, quantomeno deve covare da tanto.

Gli immigrati si lamentano per le scarse condizioni in cui sono costretti a vivere, gli indigeni, invece, dicono ora di avere paura e di non volerli più. Ho sentito una persona che, intervistata, affermava la necessità di cacciare via tutti quelli senza permesso di soggiorno. Un'altra, invece, affermava che queste persone non sono affatto sottopagate, perchè 25 E al giorno sono un salario dignitoso.
C'è da dire che 25 E al giorno sono la paga generale per i braccianti agricoli in tutto il Sud Italia. Queste persone non vengono trattate peggio degli italiani, perchè anch'io, se decidessi di fare il bracciante agricolo, prenderei la stessa paga, 50.000 e la giornata contributiva dell'imps, come dieci anni fa. In fondo un'altra lancia la vorrei spezzare in favore dei miei conterranei Calabri: queste persone hanno molto spesso la famiglia lontana a cui  cercano di mandare più denaro possibile, per questo poi non affittano gli appartamenti che in quelle zone sono molto accessibili (circa 150 - 200 E per un appartamento superiore ai 100 mq in buone condizioni).

Ora spezzo una lancia in faviore dei lavoratori e mi rivolgo ai proprietari terrieri:
vi sembra dignitoso pagare 25 E una persona che si spacca la schiena sotto il sole o al freddo?

Spero che gli italiani prendano esempio da questa gente e inizino a rivendicare4 anch'essi qualcuno dei diritti negati!

 

 

 

 

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Commenti al Post:
fabergiza
fabergiza il 08/01/10 alle 22:21 via WEB
Mio caro OMestre... tu affronti un problema complesso... molto complesso... qui non si tratta di vedere se gli italiani (e nello specifico i calabresi) sono brava gente o meno... qui si tratta semplicemente di garantire pari dignita' a tutti gli uomini... immigrati o meno... che lavorano... garantire diritti a tutti... pensi forse che molti operatori di Call center abbiano maggiori diritti di questi braccianti??? e i lavoratori a progetto??? ecc. ecc. diciamo che gli italiani pensano di essere piu' buoni degli altri... lo pensano tutt'ora... dimenticando anche che siamo stati i primi a bombardare con i gas in una guerra i nostri nemici...forse dovremmo cominciare a fare un bel esame di coscienza... tutti. P.s. nel caso che citi... mi pare che tutto sia iniziato perche' da un'auto in corsa sono stati sparati dei colpi contro gli immigrati ferendone alcuni...
 
 
OMestre
OMestre il 10/01/10 alle 04:35 via WEB
La scintilla è stata un piombino di carabina sparato ad un uomo che pisciava su di un portone... ma non è quello... per me tutti gli uomini sono uguali, ma ci vuole rispetto per tutti. Ci vuole per chi decide di abitare in una fabbrica abbandonata per risparmiare di più, ci vuole per chi non gradisce che gli si pisci sul portone di casa!
 
   
fabergiza
fabergiza il 10/01/10 alle 10:55 via WEB
Hai detto bene... ci vuole rispetto per tutti... questo è alla base della civile convivenza... ma tu conoscendo meglio di me quei posti... e conoscendone la realta' sociale... sai bene che quelle persone fanno comodo quando si devono sfruttare per farle lavorare come schiavi (e lì la ndrangheta fa affari d'oro)... ma poi... la sera... dopo la giornata lavorativa... tutti noi vorremmo che tornassero a casa loro (in Africa) e non dessero fastidio... per rivederli il giorno dopo sfruttati sui campi di raccolta delle arance... é ovvio che questi uomini senza diritti... sfruttati economicamente... magari senza permesso di soggiorno... siano anche un problema sociale... ma non è certo sparandogli che si risolve il problema... e ti assicuro che io non voglio fare il "buono" e il "caritatevole"... e tanto meno il moralista.
 
gioia58_r
gioia58_r il 10/01/10 alle 15:29 via WEB
non è la paga in se per se..ch può essere bassa, ma l'importante uguale per tutti ( ed a quel punto è giusto mettere riparo ) ma sono le condizioni di vita che sono da..baraccopoli, perchè con quella paga a fine mese, come fanno a pagare un affitto ed a vivere? certo mettendosi insieme 4 braccianti, potrebbero anche dividere un appartamento decente, ma la maggior parte di loro manda soldi ai loro cari l proprio paese, e poi, detto tra noi..chi è che da una casa in affitto ad un extracomunitario? vedevo un servizio ieri sera dove a 60 km di distanza da Rosarno..c'è un paese dove effettivamente è un'isola di pace, dove extracomunitari e gente delposto, lavorano insieme e vivono civilmente insieme, ci vorrebbe buona volontà da tutte e due le parti
 
 
OMestre
OMestre il 14/01/10 alle 00:27 via WEB
Ciao Gioia, non so a quale paese ti riferisci, ma posso garantirti che nei nostri centri, giù, la gente preferisce affittare gli appartamenti, perchè l'alternativa è tenerli chiusi, in quanto la gente se ne sta andando e le case abbondano. Puoi affittare un appartamento da 110 mq con 200E e vivere dignitosamente (per noi), ma qui il discorso è culturale. Il mio paese, a 20 km da Rosarno, è meta di molti rumeni; io dico che se non fosse per loro, i miei compaesani rimasti starebbero morendo di fame. Bene, questiimmigrati rumeni si ambientano abbastanza bene, affittano le case sfitte, lavorano, e poi escono, hanno vita sociale, cercano di integrarsi e nella maggior parte dei casi ci riescono. Da questa faccenda la Calabria esce sconfitta ancora una volta, ma la mia terra non è tutta uno schifo
 
zelda.57
zelda.57 il 10/01/10 alle 17:09 via WEB
Ciao Omestre. Ho ascoltato Saviano in proposito eppure, pur stimandolo molto, qualcosa non mi ha convinto del tutto. Temo che siamo di fronte ad una situazione che, se non trattata nella maniera più corretta, nel confronto, mettendo di fronte questi lavoratori e i principali, magari con la mediazione dello stato, possa dar adito ad una vera e propria guerra fra stato, immigrati, lavoratori indigeni, titolari e mafia...e non sarà certo facile per nessuno gestire la situazione. Spero di sbagliarmi. Un caro saluto, Zelda
 
 
OMestre
OMestre il 14/01/10 alle 00:42 via WEB
Purtroppo ho visto solo il finale di quell'intervista, stva dicendo che gli immigrati sono stati gli unici ad avere il coraggio di sfidare la mafia. Onestamente non vorrei dire più niente, ho scritto questo post e me ne sono pentito dopo aver visto il servizio della cartiera abbandonata in cui vivevano questi poveracci.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
VALERIO il 11/01/10 alle 11:01 via WEB
allora tutto apposto ? il pelo c'è sempre a lavoro?
 
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EROE (STORIA DI LUIGI DELLE BICOCCHE)

“Questa che vado a raccontarvi è la vera storia di Luigi delle Bicocche,
eroe contemporaneo a cui noi tutti dobbiamo la nostra libertà”


Piacere, Luigi delle Bicocche
Sotto il sole faccio il muratore e mi spacco le nocche.
Da giovane il mio mito era l’attore Dennis Hopper
Che in Easy Rider girava il mondo a bordo di un chopper
Invece io passo la notte in un bar karaoke,
se vuoi mi trovi lì, tentato dal videopoker
ma il conto langue e quella macchina vuole il mio sangue
..un soggetto perfetto per Bram Stroker
Tu che ne sai della vita degli operai
Io stringo sulle spese e goodbye macellai
Non ho salvadanai, da sceicco del Dubai
E mi verrebbe da devolvere l’otto per mille a SNAI
Io sono pane per gli usurai ma li respingo
Non faccio l’ Al Pacino, non mi faccio di pacinko
Non gratto, non vinco, non trinco/ nelle sale bingo/
Man mano mi convinco/ che io

sono un eroe, perché lotto tutte le ore. Sono un eroe perché combatto per la pensione
Sono un eroe perché proteggo i miei cari dalle mani dei sicari dei cravattari
Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere. Sono un eroe straordinario tutte le sere
Sono un eroe e te lo faccio vedere. Ti mostrerò cosa so fare col mio super potere

Stipendio dimezzato o vengo licenziato
A qualunque età io sono già fuori mercato
…fossi un ex SS novantatreenne lavorerei nello studio del mio avvocato
invece torno a casa distrutto la sera, bocca impastata
come calcestruzzo in una betoniera
io sono al verde vado in bianco ed il mio conto è in rosso
quindi posso rimanere fedele alla mia bandiera
su, vai, a vedere nella galera, quanti precari, sono passati a malaffari
quando t’affami, ti fai, nemici vari, se non ti chiami Savoia, scorda i domiciliari
finisci nelle mani di strozzini, ti cibi, di ciò che trovi se ti ostini a frugare cestini
..ne’ l’Uomo ragno ne’ Rocky, ne’ Rambo ne affini
farebbero ciò che faccio per i miei bambini, io sono un eroe.

Per far denaro ci sono più modi, potrei darmi alle frodi
E fottermi i soldi dei morti come un banchiere a Lodi
C’è chi ha mollato il conservatorio per Montecitorio
Lì i pianisti sono più pagati di Adrien Brody
Io vado avanti e mi si offusca la mente
Sto per impazzire come dentro un call center
Vivo nella camera 237 ma non farò la mia famiglia a fette perché sono un eroe.

 
 

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