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Post n°1253 pubblicato il 08 Marzo 2023 da sinaico
Non si deve confondere lo strumento della grazia con la grazia o con Dio, sarebbe come confondere il pennello con il dipinto o col pittore: l’importante è il pittore e, di conseguenza, il suo dipinto, che si può ottenere anche on altri pennelli, e comunque ogni tipologia di rappresentazione pittorica prevede un pennello adatto. Ciò che conta è la Chiesa solo. Se non si segue un profeta autentico ma non approvato dalla Chiesa, non si commette nessuna mancanza (a meno di disubbidire a una evidente mozione interna ispirata dal Signore). Al massimo, in certi casi, si può perdere qualcosa. Ciò che si è obbligati a seguire è la ragione illuminata dalla fede, secondo coscienza. Del resto la profezia è imperfetta e imperfetti sono i profeti, che possono sempre sbagliare. Tutto è un mezzo, fuorché la Chiesa. |
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NON AVERE ALTRI DEI DI FRONTE A ME (DT 5,7)
Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. Non si trovi in mezzo a te... chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi; nè chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio, perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore tuo Dio (Dt 11,9-13)
Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che "svelino" l'avvenire. La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza... (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 2116).