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Post n°1342 pubblicato il 17 Giugno 2023 da sinaico
In un certo senso, mentre i peccati di chi non vive ingrazia di Dio spesso hanno ripercussioni più percepibili a livello interioreche esteriore (se si fosse aperti alle istanze dello Spirito di Dio piuttostoche indurire il cuore), gli errori anche in buona fede, ma dovuti anche a unanon adeguata risposta alla chiamata divina, di chi vive in stato di grazia, ingenere sono, per vari motivi voluti o permessi dalla Provvidenza, piùfacilmente riscontrabili, specie da chi li ha commessi, negli eventi della vitadi tutti i giorni. Ma Dio può intervenire sia cambiando le situazioni,sia nelle situazioni stesse attraverso la grazia e la Provvidenza. |
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NON AVERE ALTRI DEI DI FRONTE A ME (DT 5,7)
Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. Non si trovi in mezzo a te... chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi; nè chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio, perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore tuo Dio (Dt 11,9-13)
Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che "svelino" l'avvenire. La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza... (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 2116).