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Post n°1347 pubblicato il 17 Giugno 2023 da sinaico
Come per esprimere graficamente una realtà fisica,come una costruzione edile o una macchina, occorrono tanti disegni che nemanifestino le sezioni e, anche, le intersezioni e i movimenti eventuali, amaggior ragione per esprimere la realtà spirituale occorrerebbe tener conto diuna immensa complessità e un’immensa gamma di interazioni. Cosa impossibile, mache una teologia ad alto livello tende a ricostruire parzialmente, con unmodello ridotto. Ma come la realtà fisica può essere espressagraficamente in modo semplicissimo ma giusto, purché se ne rispettino icontorni fondamentali, a maggior ragione i principi irrinunciabili delladottrina cattolica, anche se espressi in linguaggio semplicissimo, esprimono lafede in Cristo, che consiste in Dio stesso. E se a volte è utile esprimersi il linguaggioteologico, per annunciare la salvezza di Dio spesso è più utile esprimersi inun linguaggio semplice e quasi schematico, come quello dei principi della fede,come ha fatto Gesù stesso, in quanto i contorni fondamentali della fede dannouno sguardo di insieme. Un insieme che è Dio stesso che si fa conoscere. |
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NON AVERE ALTRI DEI DI FRONTE A ME (DT 5,7)
Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. Non si trovi in mezzo a te... chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi; nè chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio, perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore tuo Dio (Dt 11,9-13)
Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che "svelino" l'avvenire. La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza... (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 2116).