Creato da sinaico il 08/05/2008

Rivotorto

fede e vita - natura e grazia

 

Messaggi di Aprile 2023

Conoscenza

Post n°1307 pubblicato il 28 Aprile 2023 da sinaico

Si potrebbero considerare tre modi di conoscere:

1) sapere;

2) contemplare, che evidenzia il mistero (anche di ciòche si sa);

3) amare, che fa partecipare al mistero che sicontempla.

Solo se si ama, e se si ama Dio che si è manifestatoin Gesù, il Mistero dei misteri, allora si vive della pienezza della vita.

Perché conoscere è più che sapere solointellettualmente, è vivere, e la vita non è altro che amare.

 
 
 

Amare Dio

Post n°1306 pubblicato il 27 Aprile 2023 da sinaico

Dio, da noi, più che capito, vuole essere amato.

Come potremo mai, noi creature, capire completamenteDio, che è infinito?

Dio, più che capire, si può contemplare o, sevogliamo, si può capire solo contemplandolo, e, perciò, evidenziandone ilMistero. Lo possiamo capire fino a riempire la nostra anima totalmente.

Anche in Paradiso, quando lo vedremo “faccia a faccia”.

Ma se non possiamo comprendere Dio totalmente, perché superai nostri limiti, lo possiamo però amare con tutto il cuore.

Questo vale anche riguardo al prossimo: non possiamocapirne pienamente il mistero, così come gli altri non possono capiretotalmente il nostro mistero, e questo sia perché ognuno è originale e sia peril nostro limite di creature, a cui si aggiunge il limite causato del nostroegoismo e dal nostro peccato, ma possiamo amare ed essere amati.

Gesù, infatti, ha detto di amare il prossimo, chepossiamo capire, così per quanto è possibile, soprattutto attraverso l’amore.

 
 
 

Pace

Post n°1305 pubblicato il 27 Aprile 2023 da sinaico

La pace che viene da Cristo è data essenzialmente dallarealtà dell’essere in grazia di Dio.

E’ ciò che siamo in Dio che ci dà la pace di Cristo.

Questa pace è espressione della gioia, che è conseguenzadell’amore di Dio.

A livello psicologico, la consapevolezza dell’amore diDio e della nostra fiducia e speranza in lui, ci dona tranquillità. Unatranquillità che è non solo umana, ma anche espressione della pace di Cristo.

Di conseguenza anche il sentimento tende a parteciparea questa dinamica e a volte Dio lo “usa” per raggiungere i suoi fini di benenei nostri confronti.

 
 
 

Peccato originale e facoltà umane

Post n°1304 pubblicato il 24 Aprile 2023 da sinaico

Il peccato originale influisce sia sullo spiritoumano, che sul corpo umano. A seconda dei casi e degli aspetti, in chi più, in chimeno.

Per cui influisce anche sull’intelligenza: sia alivello spirituale, sia a livello del soma e in particolare del cervello. Eperciò anche a riguardo la psiche.

L’intelligenza, facoltà spirituale inerente all’anima,esprime l’originalità di ogni essere umano ed è atta a realizzare la chiamatadi ognuno alla propria e originalissima santità, che si realizza attraverso lapropria storia concreta, dovuta a tante circostanze ma, essenzialmente, anche atante libere scelte.

Si realizza, cioè, coi mezzi che ha concretamente adisposizione attraverso scelte concrete che sono compatibili o, meglio ancora,conformi, alla volontà di Dio e perciò alla propria chiamata fondamentale.Scelte che più generose sono nel loro amore, meglio è.

Se certi mezzi sono carenti, o quasi nulli, come inchi è incapace di intendere e volere, in ogni caso la vocazione, e perciò l’intelligenza,in Paradiso si realizzeranno in proporzione alla grazia divina e alla rispostaumana, cioè in proporzione alla carità, che equivale a dire alla santità che sipossiede.

Lo spirito umano tende all’universalità ma è limitato,ma si può universalizzare attraverso lo Spirito Santo, che riempie l’universo.

L’anima retta, così, si serve del corpo, cioè delsoma, per realizzarsi in Dio e, di conseguenza, si serve del corpo anche comestimolo per raggiungere, attraverso la vita concreta, il proprio fine.

La grazia non agisce direttamente sulle concrete capacitàintellettive e sulle facoltà cerebrali dell’uomo, se non innescandonaturalmente o perfezionando dei processi naturali tendenti alla suarealizzazione, che però possono essere ostacolati da altri processi negativi.

La grazia, però, può agire in modo straordinario emiracoloso sulle facoltà cerebrali, o comunque in modo molto accentualo, cosìcome dimostrano le vite di certi santi, ma, soprattutto, eleva anche lemanifestazioni concrete dell’intelligenza umana fino all’ordine soprannaturale,mettendole, già in questa vita, in particolare relazione con la sapienza e lascienza divine.

 
 
 

Educazione

Post n°1303 pubblicato il 22 Aprile 2023 da sinaico

Se nell’arte ci possono essere pitture formalmente bellissimema fredde, ma anche disegni di pochi tratti o, perfino, semplici e “sgangherati”come quelli che i bambini dedicano ai genitori, che però comunicano sentimento,ma in ogni caso certi sgorbi inquietanti comunicano solo disgusto, così avvienenel comportamento esteriore dovuta all’educazione delle persone.

Cioè: al netto dei limiti e dei difetti umani, dell’ambientein cui si è vissuti, e delle differenze e, anche, delle spigolosità deicaratteri, ci sono comportamenti che provocano disgusto perché tendono arispecchiare uno stato spirituale deplorevole, se non della persona, almenodell’ambiente in cui essa vive. 

 
 
 

Volontà

Post n°1302 pubblicato il 22 Aprile 2023 da sinaico

Se tu muovi la tua volontà psicologica, in qualchemodo anche la tua volontà profonda, legata alla coscienza, tende a muoversi. Eviceversa: se muovi la tua volontà legata alla coscienza, in qualche modo muovianche la tua volontà psicologica.

 
 
 

Immigrazionismo globalista

Post n°1301 pubblicato il 22 Aprile 2023 da sinaico

L’immigrazionismo è un fenomeno indotto e a tendenze globali,mentre l’immigrazione è un fenomeno naturale, cioè che risponde alle giusteaspettative dell’uomo nel rispetto del bene comune.

Di conseguenza, favorire l’immigrazionismo è tipicodel globalismo, mentre favorire l’immigrazione, e perciò anche il diritto a nonemigrare, è un fenomeno sovranista.

Sovranista nel senso che avviene secondo la libertà deipopoli sovrani e nel rispetto di ogni persona, “sovrana” della propria libertàe sicurezza.

Ma le ONG per lo più rispondono agli interessi dellelobby di potere liberiste e genderiste, e per questo, alla fine, a detta di certitestimoni diretti, aumentano l’ingiustizia sociale.

Genderismo e immigrazionismo fanno parte dello stesso “pacchetto”liberista delle elite finanziarie occidentali di sinistra.

 
 
 

Cervello umano e computer

Post n°1300 pubblicato il 22 Aprile 2023 da sinaico

Semplificando molto, si può dire che, fino al sorgeredelle ideologie, era l’uomo a stabilire il sistema sociale, mentre,successivamente, sarà il “sistema sociale cosa è l’uomo stabilire l’uomo.

 
 
 

Ideologie

Post n°1299 pubblicato il 22 Aprile 2023 da sinaico

Semplificando molto, si può dire che, fino al sorgeredelle ideologie, era l’uomo a stabilire il sistema sociale, mentre,successivamente, sarà il “sistema sociale cosa è l’uomo stabilire l’uomo.

 
 
 

Cristianesimo e società civile

Post n°1298 pubblicato il 19 Aprile 2023 da sinaico

Quanto ha inciso il Cristianesimo sulla vita e sullagiustizia sociale?

Molto di più di quello che molti dicono di constatare.

E’ vero che in passato ci sono state molte violenzeanche tra i popoli cristiani, ed è vero che ci sono state tante ingiustiziesociali, ma ci sono ancora oggi in tempi di scristianizzazione, ma conun’aggravante: i popoli dei secoli scorsi non erano così evoluti riguardo aidiritti dell’uomo, come oggi, evoluzione resa possibile dalla culturacristiana.

Ma c’è un campo in cui l’influenza del Cristianesimosi può constatare molto bene: quello della sessualità.

Prima del Cristianesimo, infatti, al tempo dei greci edei romani, gli abusi sui minori erano non solo tollerati, ma leciti. Nessunalegge li impediva.

Coll’affermarsi del Cristianesimo, invece, che alcontrario delle società occidentali scristianizzate di ieri come di oggi,comandava la moralità dei costumi, tutto cambiò.

Non che tutti ubbidivano alle nuove esigenze morali,ma le regole quelle erano e la società in questo cambiò.

Oggi però, a cominciare da vari leader Sessantottini, qualcunovuole sdoganare la pedofilia, e per questo vede necessario eliminarequell’ostacolo che è rappresentato dalla Chiesa e dalle leggi morali chedifende.

Allora si è approfittato della pedofilia cheimperversava anche tra gli uomini di Chiesa, non per combattere la pedofilia, maper combattere la Chiesa (le illazioni calunniose a Papa Giovanni Paolo II nesono la prova).

E’ un po’ successo come con Mani Pulite: non si volevacombattere la corruzione della politica, che pure c’era, ma si volevainstaurare una corruzione più grande eliminando la politica: quella delle eliteliberiste che attraverso le privatizzazioni volevano appropriarsi dei beni delpopolo italiano e perfino della sua moneta e del suo governo, e tutto in modolegale, ma immorale.

Tutto è stato più facile col sistema elettoralemaggioritario, reso possibile grazie all’eliminazione dalla scena politicadella Democrazia Cristiana, che ha permesso ai vertici dei partiti politici difare a meno dei congressi e di imporre i propri candidati eliminando. Grazieanche all’ideologizzazione di gran parte degli italiani.

Una vera circonvenzione di incapaci di intendere e divolere.

 
 
 

Solidarietà

Post n°1297 pubblicato il 19 Aprile 2023 da sinaico

Nel libro degli Atti degli Apostoli viene detto come,nella Chiesa apostolica, nessuno si diceva bisognoso perché chi possedevaqualcosa lo vendeva per dare il ricavato agi Apostoli, che poi loridistribuivano ai cristiani secondo i bisogni di ciascuno.

Ma tale brano non vuole essere un trattato di economiao di sociologia, cioè su come si deve fare perché nella società vi siagiustizia sociale, ma vuole evidenziare come la solidarietà sia stata sempreun’esigenza della Chiesa.

Dagli Atti potrebbe sembrare che tutti abbiano vendutotutto, cosicché quasi non vivessero più del proprio lavoro, ma questa èun’impressione sbagliata, perché l’autore sacro non voleva dire questo.

Nessuno doveva rimanere solo. E questo occorre fareanche oggi nella Chiesa e, come Chiesa ed espressione della Chiesa, alprossimo.

Così come lo stato deve fare coi suoi cittadini e,come nazione ed espressione del popolo, deve fare verso i prossimi, secondo leproprie possibilità in relazione al bene comune.

 
 
 

Male

Post n°1296 pubblicato il 19 Aprile 2023 da sinaico

San Paolo definisce il male come il “misterodell’iniquità” e perché il male sia entrato nel mondo rimane, sostanzialmenteun mistero.

Noi con la nostra logica non possiamo capire tutto delmistero del male, ma partendo dalle premesse giuste, la nostra logica puòarrivare a conclusioni vere.

Riguardo il mistero del male, la premessa giusta, perla filosofia, è la constatazione che il male c’è. Mentre per la teologiaconsiste nella Rivelazione divina, che non contraddice ciò che è evidente allaragione, cioè che il male è un dato di fatto.

Chi dovesse dire che il male non esiste, o che rifiutala fede a causa del male che c’è nel mondo, non rimane che tenersi il male eaccettare la sconfitta. Perché, se la risposta al male non è Gesù, che lo hasconfitto, allora ha vinto il male. Almeno in colui che si ostina a rifiutarela fede.

 
 
 

Giovani

Post n°1295 pubblicato il 19 Aprile 2023 da sinaico

Tutti, ma specialmente i giovani, detestano essereingabbiati da chi pensa di sapere tutto di loro. Quante volte si sentono dire:"Tu non sai niente di me"?
E hanno ragione, perché l'uomo è un mistero e così facendo proteggono il loromistero.
Ma, se da una parte non vogliono essere capiti come si può capire una formulamatematica, dall'altra voglio invece essere compresi, perché voglionocomunicare il loro mistero.
E qui occorre l'ascolto per condurli a Dio, che è l'unico che li può capirefino in fondo.

E lui, che li ha creati, si “stupisce” di fronte alloro mistero, e perciò alle loro potenzialità di fede e di amore, un po’ comeGesù si stupì della fede del centurione.
Quello che noi possiamo fare è trattarli come un mistero: non come sconosciuti,perché i misteri si rivelano, ma nel rivelarsi evidenziano ancora di più ciòche sono.
Un po' come Dio, il Mistero dei misteri.

 
 
 

Intelligenza e capacità cerebrali

Post n°1294 pubblicato il 17 Aprile 2023 da sinaico

L’intelligenza umana è inerente all’anima ed èoriginale per ogni persona. E’ un dono che dipende direttamente da Dio e,perciò, è in relazione con la chiamata alla santità di ognuno.

Le capacità cerebrali, invece, atte ad applicare l’intelligenzapersonale nel concreto del “qui ed ora”, dipendono direttamente dalla storia diogni anima, che è storia di salvezza e di risposta alla grazia. E in tal sensosono anch’esse dono divino, sia che siano eccezionali, sia che siano limitateper una patologia o a causa di altri motivi in conseguenza al peccatooriginale.

Il sapere tipicamente umano, infatti, si basa sull’astrazione,per cui non dipende dalla pura materia neanche nella sua forma puramentebiologica: l’anima è sempre messa in gioco, specialmente quando si tratta dicreazione di concetti o di intuizione, ma indirettamente e tramite la biologiaumana, soprattutto cerebrale.

Il DNA può influenzare la materia del cervello, cioè quelloche potremmo chiamare l’hardware, come la sua grandezza o il suo funzionamentobiologico, ma non influenza il “programma” del “qui ed ora”, espressione del “programma”di base che vuole che tutti realizzino al massimo la propria santificazione, che,se non vi fosse stato il peccato originale, sarebbe stato letto chiaramente permettendoalla biologia umana, soprattutto cerebrale, di plasmarsi adattandosiperfettamente al proprio compito, secondo la propria chiamata che si realizzanella storia di ogni persona.

E questo, senza il peccato originale, sarebbe avvenutoper tutti senza difficoltà, in quanto la scienza si apprende attraversopassaggi di per se semplici.

Le capacità intellettive biologiche, infatti, possonoessere paragonate ad un’auto di formula uno personalizzata, che tutti hanno e possonousare, sia che siano piloti (cioè scienziati e intellettuali), sia che sianooperai o impiegati o casalinghe.

I piloti, di diverso, hanno, sostanzialmente, unapreparazione e un allenamento diversi.

Ci sono differenze personali anche in questo campo, madovute direttamente all’anima, e cioè all’originalità di ogni persona, e perciòinfluenzate anche dal proprio genere e dalla propria meta storia, che siesprime concretamente nella propria storia secondo la successione temporale.

Ma, per principio, tutti possono (potrebbero senza ilpeccato originale) apprendere l’essenziale di tutto.

Lo sviluppo cerebrale personale “qui ed ora” dipendeda molte cause storiche: da condizionamenti negativi, come da quelli positivi,da decisioni personali, dovute direttamente alla propria volontà psicologica,da imput particolari che possono schiudere porte inaspettate, dall’allenamentoche si fa a livello cerebrale, dall’ambiente, dalla cultura, dalla lingua, ecc.

Ma le facoltà pratiche con cui si esprime l’intelligenza,non possono non essere influenzate anche dal proprio genere sessuale, in quantoquesto differenzia l’umanità in due categorie diverse, a seconda di una propriachiamata generale.

Se uomini e donne sentono e amano in modo diverso, o,meglio, con modalità e stili diversi tra loro, perché questo non dovrebbe valereanche per il modo di intendere? Del resto anche la biologia dimostra che, sianel sentire, che nell’intendere, sia azionano parti del cervello diverse aseconda del proprio genere sessuale.

 
 
 

Esiste il caso?

Post n°1293 pubblicato il 17 Aprile 2023 da sinaico

Se esiste qualcosa non è per caso e se esiste il caso è perché esiste qualcosa.

Qualcosa e il caso non si spiegano da soli.
Qualcosa non esiste per caso e il caso esiste per qualcosa, non per se stesso.
Il caso, perciò, non esiste per caso, né a caso, non può essere previsto, ma può essere spiegato.

Tutto è legge. Perché qualcosa nasca dal caos, occorre un salto fino a un ordine superiore, che trascende il caos, perché l’evidenza logica vuole che da caos nasca solo caos e l’esperienza, quando il caos non ha un fine intrinseco a se stesso e alla materia, rimane caos, come quando si sbatte un uovo: non viene fuori nulla di diverso dall’uovo sbattuto, e si può sbattere per il tempo che si vuole: si avrà sempre un uovo sbattuto, più amalgamato, ma senza nessun processo di evoluzione intrinseca.
Sebbene nello sbattere l’uovo non si agisce in modo caotico, ma nel rispetto di leggi naturali precise.

Il caos, infatti, non ammette leggi e perciò non può essere immaginato nemmeno come materia informe così come la conosciamo o immaginiamo.

 
 
 

Compassione, tenerezza e misericordia

Post n°1292 pubblicato il 17 Aprile 2023 da sinaico

La compassione di cui parla Gesù non può essereridotta a un atto una volta tanto, che pure è usato dalla grazia a fin di bene anchese espressione di uno stato passeggero dell’emotività (comunque legata all’anima),ma è soprattutto uno stato, così come la tenerezza e la misericordia.

Uno stato che permane anche quando si manifesta rabbiae sdegno per l’ingiustizia, perché è uno stato finalizzato al bene.

 
 
 

Dio secondo la ragione e Dio rivelato da Cristo

Post n°1291 pubblicato il 16 Aprile 2023 da sinaico

Per quanto riguarda il concetto di Dio secondo laretta ragione (che la fede in Cristo ha pienamente rivelato a se stessa), eglinon può che essere onnipotente e sommo bene: onnipotente in quanto necessarioin se stesso e sommo bene in quanto essere infinito, cioè vita infinita etrascendente, e la vita è buona in se stessa.

Se non fosse onnipotente, che non significa che puòfare anche il male, ma semplicemente che è infinitamente potente (il male e l’assurdoDio non li può fare perché la sua natura è bene e verità, cioè amore), nonsarebbe necessario per se stesso, mentre se non fosse unico, non sarebbeonnipotente e se non fosse infinitamente intelligente, non potrebbe essereinfinitamente buono per se stesso, perché non potrebbe esistere in pienezza, népotrebbe essere unico, cioè il Totalmente altro da essere adorato..

L’uomo, invece, sebbene dotato anche di anima, non è,evidentemente onnipotente. E anche se, come alcuni erroneamente dicono, la suaanima fosse da sempre fuori dal tempo, non sarebbe comunque necessaria per sestessa.

Per quanto riguarda la Rivelazione portata da Cristo,anche dottrinalmente è qualcosa di assolutamente nuovo rispetto alle dottrinepagane precedenti: non che non vi fossero semi di verità nelle dottrineprecedenti, ma il Cristianesimo comporta prospettive assolutamente nuove.

Già molte dottrine pagane avevano subito l’influssodell’ebraismo, ma con l’avvento del Cristianesimo molte antiche dottrine si “rivisitano”,si rifanno il look, assumendo dei caratteri esteriori sul modello delCristianesimo, come l’evoluzione del culto di Mitra, avvenuta nei primi secolidopo Cristo, sta a dimostrare.

Ma la Rivelazione di Cristo non è tanto una questionedi dottrina, quanto di grazia, cioè di presenza divina.

La dottrina è una conseguenza necessaria, in quantoDio si manifesta nella verità, che va conosciuta con tutta l’anima e perciòanche con tutta l’intelligenza, anche nelle sue manifestazioni più umane edesteriori, in quanto l’uomo è unità di anima e corpo (altrimenti, se anima ecorpo fossero due realtà come il piede e la calzatura, cioè se si potessero separarea seconda dell’opportunità, saremmo disincarnati da noi stessi e alienati).

Dunque, il Cristianesimo è questione di grazia, cioè èmanifestazione della presenza di Dio.

Se pure, per pura ipotesi, dovesse esistere unadottrina non rivelata non solo simile, ma uguale al Cristianesimo, non avrebbecomunque la grazia che Gesù ha lasciato in pienezza alla sua Chiesa.

E la grazia si rivela in modo ordinario attraverso latestimonianza e la predicazione, ma lo fa rispettando non solo la libertàumana, ma anche i condizionamenti psicologici dell’uomo, che vanno guariti masenza forzarli in modo da forzare anche la libertà personale.

Anche per questo ci sono i miracoli. Miracoli che nonsi trovano in nessun’altra religione per se stessa.

Miracoli, e non prodigi naturali o preternaturali (cioèdovuti a spiriti angelici spesso maligni), accompagnati sì dalla grazia, ma chela scienza in molti casi può studiare, come certi miracoli eucaristici o certeimmagini misteriose, come quella della Madonna di Guadalupe.

Miracoli che, però, non si impongono mai e che non sirivelano così fortemente da piegare la volontà umana con la paura e con unafede solo umana, che baipassa la grazia.

Purtroppo, però, pare che all’uomo sapiente della suasapienza solo umana (e perciò sbagliata perché in se stessa nega la Sapienzadivina che ci è stata rivelata), certi miracoli, che pure dovrebberoaffascinarlo almeno in modo da fargli porre domande e cercare risposte, noninteressano. Da qui la stoltezza umana.

 
 
 

Tradizione

Post n°1290 pubblicato il 15 Aprile 2023 da sinaico

La legge morale è fin dal Principio.In tal senso fa parte della tradizione. Anzi, è la Tradizione per eccellenza.

Che si possa approfondire e comprenderla sempre meglio e che a volte la si possa applicare attraverso modi rinnovati a seconda dei tempi e le culture, non scalfisce la Tradizione, ma la conferma.Il peccato è la vera rivoluzione, essendo una ribellione contro il Re dell’universo.

Quella portata da Cristo, perciò, non è una rivoluzione, ma una contro rivoluzione. Una contro rivoluzione che attraverso la grazia eleva la Tradizione completandola e, in questo senso, immette una novità straordinaria, che però non mortifica affatto la Tradizione, ma la compie e realizza oltre ogni aspettativa e comprensione. E se questo può dare le “vertigini”, è il contrario di rivoluzione.

E’ l’uomo peccatore che deve rivoluzionare se stesso per tornare alla Tradizione e sottomettersi a Dio.

L’uomo è spinto al bene dalla propria coscienza e dalla grazia, ma a decidere è la volontà. E’ però anche molto condizionato e in lui sono presenti semi di verità ed errori, che si fanno sentire con forza, sebbene la grazia e la coscienza spingano verso Dio.Soprattutto attraverso i principi non negoziabili, che si manifestano con più forza nella coscienza dell’uomo.

 
 
 

Popoli

Post n°1289 pubblicato il 15 Aprile 2023 da sinaico

La vera unità tra i popoli non avviene per “amalgama”, che rende ogni cosa una poltiglia, ma attraverso una veduta di insieme. I popoli, per un certo senso, sono come i colori dell’arcobaleno: ognuno ha le sue caratteristiche, ma presi tutti insieme, formano la luce.

Nei colori dell’arcobaleno, è vero, ci sono delle zone sfumate, al confine tra un colore e l’altro, perché i popoli hanno una loro “liquidità”, ma hanno anche una tendenza a ricostituirsi in modo, però, sempre rinnovato.

E’ un po’ come la reazione di elementi diversi in chimica, quando da due composti ne sorge uno con caratteristiche nuove. O come in genetica, che da due genitori nasce un nuovo individuo con caratteristiche proprie, ma che affondano le radici in chi lo ha generato.

Tutti i popoli, anche quelli non cristiani, a livello di ricchezze umane e spirituali (al netto degli errori) possono dare una grande ricchezza a tutti gli altri popoli, ma il cristianesimo deve purificare i popoli dalle loro impurità e dai loro errori e deve fungere da lievito, in modo che si possa produrre il “pane” della comunione.

 
 
 

Volontà di Dio

Post n°1288 pubblicato il 15 Aprile 2023 da sinaico

Nella Chiesa occorre più parlare di grazia che di privilegi.
L’essere cristiani, infatti, è una grazia, ed è un privilegio solo nella misura in cui è una grazia.

Ma nella Chiesa anche la mancanza di qualcosa può essere una grazia, in quanto finalizzato alla chiamata alla santità.
Ad esempio: come è una grazia poter annunciare nel mondo il Vangelo, così come fanno alcuni predicatori di fama, è una grazia anche il poter testimoniare Cristo nel nascondimento e nella semplicità.

Gesù ha vissuto ambedue le cose, e per noi poco importa la fama, se questa non è rivestita di povertà, cioè di nascondimento al mondo per dare gloria solo a Dio.
Infatti l’unica vera fama, quella che conta, quella dell’amore, del ringraziamento, dell’onore, della lode sincera, dell’adorazione, va a Dio.

Per noi ciò che conta è solo fare la volontà di Dio, che si può pienamente attuare attraverso la grazia. E che a volte consiste nel perseguire una strada “sprivilegiata”, e questo è il privilegio a cui si è chiamati.

Come Marie des Vallees, che per fare perfettamente la volontà di Dio, sebbene fosse libera di rifiutarne la proposta senza commettere alcun peccato, scelse di essere posseduta per lunghi anni dal demonio, che le impedì perfino di accostarsi alla Comunione.
Ciò che conta, infatti, più che in numero delle Comunioni fatte, è l’amore.

Ciò che conta è ciò che sei, non ciò che fai, di dove sei, ciò che hai…

 
 
 
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NON AVERE ALTRI DEI DI FRONTE A ME (DT 5,7)

Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. Non si trovi in mezzo a te... chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi; nè chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio, perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore tuo Dio (Dt 11,9-13) 

 

Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che "svelino" l'avvenire. La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza... (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 2116).

 

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