Creato da sinaico il 08/05/2008

Rivotorto

fede e vita - natura e grazia

 

Messaggi del 10/04/2023

Carità e ragione

Post n°1283 pubblicato il 10 Aprile 2023 da sinaico

Se in Paradiso si conosce e si ama con uno stesso atto di amore, e la conoscenza avviene per “visione”, cioè viene comunicata come per “impressione”, in questa vita si conosce intellettualmente attraverso il ragionamento logico (che conferma e specifica anche l’intuizione) e si ama attraverso il desiderio assecondato e spinto dalla volontà.

In questa vita la conoscenza e l’amore si manifestano come fenomeni diversi, ma in profonda relazione: si vuole conoscere perché si ama l’oggetto della conoscenza, e si ama ciò che si conosce.

Per questo la ragione, se usata correttamente, è più sicura, mentre il desiderio, che si manifesta nell’amore, è più profondo, e perciò ha più capacità di conoscere la realtà.

 
 
 

L'Assoluto

Post n°1282 pubblicato il 10 Aprile 2023 da sinaico

Solo l’Assoluto non è contingente ma necessario per se stesso, e l’universo, anche se, per ipotesi più assurda che reale, fosse infinito, non è un assoluto.

Perfino il concetto di infinito non è un assoluto, perché non può concepirsi, ma può solo essere concepito, e non può conoscersi, ma può solo essere conosciuto, e chi lo conosce è l’Assoluto e l’Infinito, che lo pensa e lo partecipa.

Il pensiero umano, che evidentemente non è un assoluto perché concepito da un individuo che non origina da se stesso e dalla sua volontà, può trattare il concetto di infinito attraverso le categorie della ragione umana, perciò lo può concepire come un mistero, ma senza conoscerlo del tutto, cioè conoscendolo in modo limitato.

Ma conoscere il concetto di infinito, che è illimitato, al modo di chi non è infinito, e soprattutto conoscere l’Infinito, cioè l’Assoluto, che è infinitamente trascendente, da chi è contingente, sebbene costui abbia ricevuto in dono dall’Assoluto un modo di conoscere che trascende la natura delle creature, non può che realizzarsi attraverso il mistero.

 
 
 

Realtà e verità

Post n°1281 pubblicato il 10 Aprile 2023 da sinaico

 

La realtà “contiene” la fantasia e non è la fantasia a contenere la realtà.

L’assurdo di per se non esiste, ma solo esiste come concetto assurdo, e non come verità, per cui non è contenuto nella verità, che è l’essenza della realtà, ma la realtà, contemplando il concetto che può essere negata sebbene sia evidente, contempla l’assurdo come evidenza dell’impossibilità di contraddire la verità.

Per cui la verità che nega la realtà non può che essere una individualità personale che non è la Verità, ma che deriva dalla Verità: una verità però libera anche di negare la realtà così com’è, e perciò di negarne la verità, ma la negazione non esiste nella realtà se non in chi la nega, cioè solo attraverso un libero rifiuto di essa.

Da qui l’inferno, la realtà vera e reale che contiene l’assurdo che non esiste di per se, ma contiene chi l’assurdo lo ha scelto nonostante l’evidenza della sua non realtà, connaturandolo, se così si può dire, a se stesso.

San Paolo lo chiama il mistero dell’iniquità che, come tutti i misteri, quando è evidente, lo è pur rimanendo mistero.

Del resto, nulla è più evidente alla ragione dei misteri, soprattutto se si rivelano attraverso un atto positivo della Verità e che perciò non possono essere rifiutati dalla ragione che ragiona e non vuole rifiutare di ragionare rifiutando se stessa.

I misteri, infatti, sono come una luce “inaccessibile”: più sono evidenti e si conoscono, più abbagliano.

 

 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 9
 

NON AVERE ALTRI DEI DI FRONTE A ME (DT 5,7)

Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. Non si trovi in mezzo a te... chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi; nè chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio, perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore tuo Dio (Dt 11,9-13) 

 

Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che "svelino" l'avvenire. La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza... (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 2116).

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2023 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 9
 

ULTIME VISITE AL BLOG

sinaicomonellaccio19acer.250m12ps12cassetta2prefazione09surfinia60marinovincenzo1958marabertowaniram1959debby.1971francesco_bolzanoalopiano.itletizia_arcuri
 

ULTIMI COMMENTI

Inter armas silent leges
Inviato da: cassetta2
il 31/03/2022 alle 09:18
 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

SHINYSTAT

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963