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Rivotorto

fede e vita - natura e grazia

 

Messaggi del 15/04/2023

Tradizione

Post n°1290 pubblicato il 15 Aprile 2023 da sinaico

La legge morale è fin dal Principio.In tal senso fa parte della tradizione. Anzi, è la Tradizione per eccellenza.

Che si possa approfondire e comprenderla sempre meglio e che a volte la si possa applicare attraverso modi rinnovati a seconda dei tempi e le culture, non scalfisce la Tradizione, ma la conferma.Il peccato è la vera rivoluzione, essendo una ribellione contro il Re dell’universo.

Quella portata da Cristo, perciò, non è una rivoluzione, ma una contro rivoluzione. Una contro rivoluzione che attraverso la grazia eleva la Tradizione completandola e, in questo senso, immette una novità straordinaria, che però non mortifica affatto la Tradizione, ma la compie e realizza oltre ogni aspettativa e comprensione. E se questo può dare le “vertigini”, è il contrario di rivoluzione.

E’ l’uomo peccatore che deve rivoluzionare se stesso per tornare alla Tradizione e sottomettersi a Dio.

L’uomo è spinto al bene dalla propria coscienza e dalla grazia, ma a decidere è la volontà. E’ però anche molto condizionato e in lui sono presenti semi di verità ed errori, che si fanno sentire con forza, sebbene la grazia e la coscienza spingano verso Dio.Soprattutto attraverso i principi non negoziabili, che si manifestano con più forza nella coscienza dell’uomo.

 
 
 

Popoli

Post n°1289 pubblicato il 15 Aprile 2023 da sinaico

La vera unità tra i popoli non avviene per “amalgama”, che rende ogni cosa una poltiglia, ma attraverso una veduta di insieme. I popoli, per un certo senso, sono come i colori dell’arcobaleno: ognuno ha le sue caratteristiche, ma presi tutti insieme, formano la luce.

Nei colori dell’arcobaleno, è vero, ci sono delle zone sfumate, al confine tra un colore e l’altro, perché i popoli hanno una loro “liquidità”, ma hanno anche una tendenza a ricostituirsi in modo, però, sempre rinnovato.

E’ un po’ come la reazione di elementi diversi in chimica, quando da due composti ne sorge uno con caratteristiche nuove. O come in genetica, che da due genitori nasce un nuovo individuo con caratteristiche proprie, ma che affondano le radici in chi lo ha generato.

Tutti i popoli, anche quelli non cristiani, a livello di ricchezze umane e spirituali (al netto degli errori) possono dare una grande ricchezza a tutti gli altri popoli, ma il cristianesimo deve purificare i popoli dalle loro impurità e dai loro errori e deve fungere da lievito, in modo che si possa produrre il “pane” della comunione.

 
 
 

Volontà di Dio

Post n°1288 pubblicato il 15 Aprile 2023 da sinaico

Nella Chiesa occorre più parlare di grazia che di privilegi.
L’essere cristiani, infatti, è una grazia, ed è un privilegio solo nella misura in cui è una grazia.

Ma nella Chiesa anche la mancanza di qualcosa può essere una grazia, in quanto finalizzato alla chiamata alla santità.
Ad esempio: come è una grazia poter annunciare nel mondo il Vangelo, così come fanno alcuni predicatori di fama, è una grazia anche il poter testimoniare Cristo nel nascondimento e nella semplicità.

Gesù ha vissuto ambedue le cose, e per noi poco importa la fama, se questa non è rivestita di povertà, cioè di nascondimento al mondo per dare gloria solo a Dio.
Infatti l’unica vera fama, quella che conta, quella dell’amore, del ringraziamento, dell’onore, della lode sincera, dell’adorazione, va a Dio.

Per noi ciò che conta è solo fare la volontà di Dio, che si può pienamente attuare attraverso la grazia. E che a volte consiste nel perseguire una strada “sprivilegiata”, e questo è il privilegio a cui si è chiamati.

Come Marie des Vallees, che per fare perfettamente la volontà di Dio, sebbene fosse libera di rifiutarne la proposta senza commettere alcun peccato, scelse di essere posseduta per lunghi anni dal demonio, che le impedì perfino di accostarsi alla Comunione.
Ciò che conta, infatti, più che in numero delle Comunioni fatte, è l’amore.

Ciò che conta è ciò che sei, non ciò che fai, di dove sei, ciò che hai…

 
 
 

Tempo

Post n°1287 pubblicato il 15 Aprile 2023 da sinaico

Il tempo esiste come caratteristica dell’universo enon come materia, un po’ come le leggi fondamentali della fisica o come lavelocità della luce.

Entra nei calcoli della scienza ma in certo modo staal di fuori della scienza.

La Meccanica Quantistica dimostra che il caso esiste,ma è insito nell’universo, ed esiste all’interno di un ordine ferreo non dovutoal caso, confermando che non è per caso.

Pare che per la Meccanica Quantistica le potenzialitàe le probabilità siano come costituenti dell’universo, ma sono il tempo e ilcaso a determinare gli “atti”.

L’uomo interagisce con l’universo, ma concretamente ciòavviene solo secondo un ordine scientifico.

La sua libertà, che agisce anche attraverso il caso,non agisce direttamente sulla materia, ma agisce sulla mente e, perciò,conseguentemente agisce attraverso il corpo che è materia (anche sespiritualizzata).

La materia ha un limite, e infatti l’uomo non solo nonpuò crearla, ma non può nemmeno plasmarla a piacimento, ma solo secondo delleleggi inscritte nell’universo. E compatibilmente col caso, secondo le leggidella Meccanica Quantistica.

 
 
 
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NON AVERE ALTRI DEI DI FRONTE A ME (DT 5,7)

Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. Non si trovi in mezzo a te... chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi; nè chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio, perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore tuo Dio (Dt 11,9-13) 

 

Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che "svelino" l'avvenire. La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza... (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 2116).

 

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