Tartarughe rosa e...

Il Pittore...

Sul mio cammino, una volta…un Pittore…

S’innamorò di qualcosa che vide nei miei occhi…
Chiesi il suo nome…
”Stefano” e guardandomi fissa negli occhi…sempre…strinse la mia mano con entrambe le sue…
Mi chiese di diventare LA sua modella…e l’avevo appena conosciuto…Maledisse quel giorno…arrivato troppo tardi…ora che quella sua opera era ultimata…ora che aveva dato un volto immaginato alla sua Bella Idrusa…e domenica…domenica ci sarebbe stata l’inaugurazione…

“Stefano…prima voglio vedere i tuoi dipinti…”
Mi portò nel suo studio…mi mostrò le sue opere…mi parlò della sua vita…fin nei segreti più intimi…
Mi chiese se poteva scattarmi qualche foto…
“No Stefano…devi ricordare il mio viso…”
E allora, gentilmente mi chiese se almeno le sue mani avessero potuto toccarlo, per meglio imprimere le mie linee nei suoi ricordi…
Si mise di fronte a me…e con gli occhi chiusi iniziò a carezzarmi il viso con le dita…seguendone le forme morbide….regalandomi piacevoli brividi…
Mentre le sue mani procedevano in quella delicata esplorazione, i miei occhi si fermarono su di una lettera appoggiata sul tavolino lì accanto…un invito all’Artista…

Fermai le sue mani…guardandolo fisso negli occhi, gli chiesi: “Come ti chiami?”
”…Roberto…scusami…davvero…te l’avrei detto…ti ho detto tutto di me…a parte questo…è un’abitudine…scusami…ti prego…”
Tutta la sua Sicurezza frantumata come un bicchiere di vetro infrangibile malamente caduto…
Il suo sguardo sgretolato nel mio…gelido…

Non l’ho più rivisto…

A distanza di anni, ancora non so se abbia fatto bene o meno…un meccanismo nella mia testa, mi ha suggerito che se era riuscito a mentire sulla cosa più immediata che abbiamo…il nome…avrebbe potuto farlo con tutto il resto…
Spesso mi tornano in mente i suoi dipinti…i suoi colori caldi…le sue donne sensuali e mai volgari…le trasparenze mai svelate…
Sarei potuta essere una di loro…

Invece sono andata via…