Creato da siddharta2005 il 31/10/2005

by-siddharta....

Arti Marziali e filosofie ORIENTALI ... scuole di vita e di pensiero....

 

 

Post N° 14

Post n°14 pubblicato il 04 Luglio 2008 da siddharta2005
 

Emergenza rifiuti e sicurezza sanitaria a Napoli e in Campania.

 

Antonio Vitale *

 

La Commissione Europea nell’ambito della politica della sanità pubblica definisce : “ l’ambiente fisico fa parte integrante del sistema ambientale con il quale gli esseri umani interagiscono continuamente ed a cui è strettamente collegata la stabilità del loro benessere” .

 

Sono alcuni mesi che l’emergenza rifiuti occupa sempre maggiore spazio nelle cronache degli organi d’informazione e nelle agende di amministratori e politici.

Il caldo estivo si avvicina e crescono le problematiche sull’insorgenza di patologie legate alla presenza dei rifiuti nelle strade o nelle immediate vicinanze di centri abitati.

L’attenzione maggiore è rivolta verso il pericolo della Diossina rilasciata nell’aria soprattutto dai roghi appiccati dai cittadini esasperati o da fomentatori malavitosi.

Viceversa, è sempre passato in secondo piano il problema delle varie malattie che possono verificarsi a causa del mancato o errato smaltimento del rifiuti.

Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli e provincia, il dott. Giuseppe Scalera, in un editoriale del Bollettino dell’Ordine professionale di Gennaio Febbraio 2008, riferendosi all’emergenza rifiuti ha definito i medici “in trincea”, ponendo in preallarme la categoria e sottolineando che il rischio infettivo è alto ; le discariche vicine ai centri abitati sono nocive per l’aria, in quanto si sprigionano i biogas e per l’acqua, in quanto il percolato si infiltra nel sottosuolo inquinando le falde acquifere (queste, alimentano i vari pozzi utilizzati in agricoltura per l’irrigazione delle colture dei prodotti che arrivano sulle nostre tavole) ; inoltre afferma: “il mondo medico non si è tirato indietro, anzi, l’Ordine dei Medici di Napoli ha offerto una Task-force sanitaria per il biomonitoraggio”.

Recentemente, intervistato al TG3 delle 14,30 del 19 maggio ha ribadito che con l’avvento del caldo occorre evitare di stare all’esterno, che il maggior pericolo è costituito dalla Salmonellosi e da altre malattie infettive che possono riguardare soprattutto anziani, bambini e donne in gravidanza.

Ma analizziamo quali sono i meccanismi di trasmissione delle malattie legate agli accumuli di spazzatura;

Le malattie possono essere contratte per :

  • Inalazione diretta, quando un agente sottoforma di gas , aerosol o vapore entra nel sistema respiratorio ( naso – faringe – trachea – bronchi – polmoni ).
  • Ingestione, quando la sostanza viene introdotta nell’apparato gastroenterico ( bocca – esofago -  stomaco – intestino ) direttamente o  attraverso veicoli come acqua e cibo.
  • Trasmissione per contatto diretto o attraverso veicoli quali oggetti sporchi, animali ;  mammiferi, volatili ed insetti.

Ovviamente le rispettive vie di introduzione danno diverse manifestazioni :

  • Respiratorie (tracheiti- bronchiti- polmoniti) da infezione, da agenti irritanti o da sostanze allergizzanti.
  • Gastroenteriche ( stomatiti – esofagiti – gastriti – enteriti )
  • Cutanee cioè pelle e degli annessi cutanei quali unghie, peli e capelli ( dermatiti, onicopatie  e tricopatie).
  • Forme miste a seconda degli organi o apparati interessati.

Il caldo, che si preannuncia con la stagione estiva, moltiplica le possibilità di contagio attraverso la fermentazione e quindi la proliferazioni dei vari agenti patogeni ( Microbi, Virus, Parassiti ecc.)  i quali possono giungere alle persone attraverso le varie combinazioni su descritte.

Qualche esempio: topi o cani e gatti randagi , piccioni gabbiani ed altri volatili che si cibano nelle discariche o nei cumuli di rifiuti cittadini, possono venire a contatto diretto con l’uomo , ma anche indiretto attraverso insetti e parassiti (Zanzare, zecche, pulci, pidocchi ecc ) che a loro volta pungono gli animali ne succhiano il sangue infetto e magari lo portano nelle nostre case attraverso i loro escrementi o la puntura diretta sull’uomo.

Inoltre, insetti come mosche, scarafaggi, tafani ecc. si posano cibandosene su alimenti putrefatti, assimilandone le sostanze tossiche ed agenti patogeni , possono quindi depositare i loro escrementi su superfici delicate o perfino sul cibo, con notevole pericolo di contagio.

Insomma col problema dei rifiuti si prospetta una emergenza sanitaria non indifferente, per questo la soluzione deve essere repentina e definitiva se non vogliamo rivivere tristi esperienze come le epidemie del colera degli anni settanta o peggio quelle della peste del 1656 che dimezzò la popolazione napoletana.

Innanzitutto dovrebbe partire una seria raccolta differenziata, poiché il problema principale è nel cosiddetto “umido”, infatti, mentre carta, cartone, plastica, metalli sono materiali inerti, i rifiuti provenienti dal cibo vanno incontro alla putrefazione che favorisce la proliferazione di microrganismi patogeni responsabili di numerose malattie, e se consideriamo che l’umido rappresenta in media il 20% del volume dei rifiuti, già lo smaltimento di un volume ridotto ad un quinto sarebbe sicuramente più facilmente gestibile…. per  non parlare del riutilizzo di questo tipo di rifiuti che potrebbe essere impiegato, attraverso il cosiddetto composito, come fertilizzante in agricoltura.

Il mondo scientifico prospetta problemi e soluzioni, ora spetta agli amministratori ed ai politici mettere in pratica la teoria.

 

* Medico chirurgo – Dirigente 1° livello  della ASL Napoli 1

 
 
 

Multe a BOLOGNA.... discriminazioni ed Handicap

Post n°13 pubblicato il 01 Luglio 2008 da siddharta2005
 

sono stato con mia mamma (80 anni, invalida al 100% , e munita di contrassegno H ) a Bologna nel mese di Novembre 2007.... informatomi sulla viabilità mi avevano detto che con il Contrassegno H potevo accedere ovunque.... così ho fatto.. mia mamma desiderava ovviamente vedere il centro... ed io tranquillo l'accompagnavo.....
dopo qualche mese mi son visto arrivare be cinque multe dal comune di Bologna.... dai 75 agli 85 euro ciascuna.... mi si diceva che potevo presentare ricorso o documentazioni.... ho telefonato... scritto mail... i hanno risposto che dovevo resentare la documentazione per la mia mamma che da invalida poteva fruire del passaggio ....così ho fatto.....
pochi giorni fa mi è arrivata un'altra "sfogliatella" nella quale il Comune mi invitava a pagare le cinque multe.... che erano aumentete 150 - 160 euro.... che i termini per il ricorso erani scaduti e che in mancanza avrebero eseguito il recupero forzato.....
ora l'inghippo è nato dal fatto che mia madre aveva un primo contrassegno H scaduto e quelo successivo mi è stato consegnato alcuni mesi dopo dal Comune di Napoli.... notoriamente lento....ovviamente i Bolognesi appigliandosi a quel buco hanno confermato le multe ( MAGGIORATE)... perchè secondo loro fra la scadenza del primo contrassegno H e la successiva consegna del 2° contrassegno ... secondo loro mia madre stava bene.... tutti i suoi acciacchi ed invalidità erano sparite d'incanto per poi ricomparire dopo qualche mese... alorquando ha ricevuto il secondo contrassegno....
avevo apprezzato il Comune di Bologna per la velocità e a solerzia con la quale aveva risposto alle mie domande.... a poi mi sono dovuto ricredere di fronte ad un atteggiamento così ottuso .... nel confermare le multe... tra l'altro dal'importo raddoppiato.... !!!

 
 
 

Post N° 12

Post n°12 pubblicato il 30 Giugno 2008 da siddharta2005

MASS MEDIA e RAGAZZI Un ruolo molto importante viene assunto dai media… televisione, libri , giornali, entrano nelle case di milioni di Italiani e ne condizionano sicuramente i comportamenti, da medico non trascuro l’aspetto comportamentale e psicologico delle persone e mi capita sempre più spesso di vedere persone che rispondono agli stereotipi dettati dai media.Certamente i soggetti più colpiti, in quanto maggiormente influenzabili sono i giovani… i giovanissimi… i bambini che vengono “bombardati” da messaggi che celano prevalentemente interessi pubblicitari, quindi economici…. Lo stesso mondo editoriale, televisivo, pone al primo posto le vendite, gli ascolti, quindi qualsiasi argomento fa audiens…. va bene…. ecco perché pullulano sui canali, anche importanti, trasmissioni demenziali che trasmettono modelli di vita discutibilissimi e si offre come modello di vita il concetto di avere più di quello di essere… avere il telefonino alla moda… il vestito firmato… gli oggetti griffati con le immagini dei personaggi di cartoni animati di dubbia educatività….A questo si aggiunge la corsa delle testate d’informazione (stampa e telegiornali ) allo Scoop … notizie sempre più cruente e descrizione di fatti di cronaca nera che esaltano la fantasia delle persone psicologicamente più labili… basti pensare che dopo un “caso” clamoroso alla ribalta…. ne seguono altri analoghi…. specie nell’ambito della follia “domestica”…. i ragazzi che sentono di altri ragazzi che hanno massacrato la propria famiglia, si sentono giustificati, di fronte al disagio a fare lo stesso…. analogamente la madre che ammazza il proprio figlio o il marito che trucida la moglie…. e l’elenco potrebbe allungarsi.Deleterie sono le finction sulla delinquenza… o sulla violenza urbana che dilaga… basta vedere ciò che dilaga nelle scuole, dentro e fuori degli stadi e negli ambienti di lavoro…. mi viene spontaneo di pensare che l’esaltazione di taluni modelli, la carenza di eventi realmente educativi e formativi stanno arrecando gravi danni alla nostra società… ed il ruolo dei media è fondamentale… nel bene o nel male….Probabilmente , queste considerazioni possono dar “fastidio” ai gruppi editoriali che gestiscono i poteri dell’informazione stampa e radio televisiva, quindi ci sarà qualche esitazione sul seguito da dare a questa “lettera” che ho cercato di condensare in poche righe…. Non so se avete figli… io ne ho uno, di quattro anni, che mi da filo da torcere proprio perché bombardato da continui messaggi che entrano senza possibilità di filtro in casa… nella scuola….anche per strada …. E vedo un futuro molto incerto per le generazioni giovani e per quelle future che scarseggiano sempre più di modelli di vita costruttivi a favore di modelli futili e talvolta dannosi… basta vedere quanti giovani muoiono per incidenti stradali, per droga, per delinquenza….Non so che seguito avrà questa lettera, se qualcuno mi risponderà… e cosa mi risponderà, ma auspicherei l’inizio di un dialogo che prosegua nel futuro…. che coinvolga persone e coscienze…. perché, finchè una cosa capita anche al vicino di casa…. siamo pronti a dimenticarla presto…. ma se ci colpisce in prima persona…. lascia segni devastanti. ELEZIONI: SULL'EMERGENZA EDUCATIVA LA POLITICA TACE

Le proposte di Olivero (Acli), Stroppiana e Sala (Agesci), Betti (Cisl), Costantini (Csi), Baffigi (Centro oratori romani), don Sabbadini (Federazione oratori milanesi), don Battaglia (Federazione delle comunità terapeutiche), don Mazzi (Fondazione Exodus)

Roma, 20 marzo 2008 - Il «nodo cruciale» dell'educazione e della crescita dei ragazzi e delle ragazze versa nel nostro Paese in uno «stato di abbandono», mancano «prospettive condivise e di efficacia concreta». La politica, dal canto suo, anche in questa campagna elettorale sembra trascurare il tema. Per questo le associazioni e le organizzazioni del Laboratorio Educativo Permanente - Acli, Agesci, Cisl, Csi, Centro oratori romani, Federazione oratori milanesi, Federazione delle comunità terapeutiche, Fondazione Exodus - hanno deciso di scrivere una lettera aperta ai candidati premier, per chiedere loro un impegno ed indicare priorità e proposte, a partire da «uno sguardo educativo su tutte le dimensioni sociali che coinvolgono i ragazzi»:  la famiglia, la scuola, la formazione, il disagio, il tempo libero.

«Se è vero che il futuro di una nazione sta nella sana crescita dei suoi ragazzi - si legge nella lettera aperta - allora ogni scelta deve prendere le mosse da questo punto di vista. Per farlo occorre non disperdere le poche risorse disponibili in azioni estemporanee e nella frammentazione delle competenze, ma occorre piuttosto individuare la forma per una direzione politica che assuma integralmente la guida delle politiche giovanili».

Le organizzazioni indicano dunque un piano di intervento articolato, che muove dall'esperienza e la competenza del «quotidiano impegno accanto ai bambini, agli adolescenti e ai giovani». Parlano di una politica della famiglia «capace di interventi strutturali», per «favorire fattivamente la nascita di nuove famiglie, il sostegno e l'educazione dei figli». E propongono una «formazione permanente per i genitori», con l'istituzione di «Centri sperimentali dislocati su tutto il territorio nazionale per la formazione alla genitorialità». Ma chiedono per questo anche un aiuto ai mass media - «attenzione alla trasmissione dei modelli» - e alla tv pubblica «al fine di dare spazi adeguati a programmi culturali e di contenuto educativo ed alle iniziative di impegno sociale della popolazione giovanile».

I firmatari della lettera vogliono una scuola capace di affrontare la sfida rappresentata dai "ragazzi difficili"; mediatori culturali per aiutare i docenti non solo ad accogliere ma anche istruire i giovani provenienti da altri Paesi; contrasto alla dispersione scolastica attraverso «l'allargamento, in tutte le regioni, dell'offerta formativa per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione anche nelle strutture formative accreditate». Chiedono un impegno alla formazione ai valori civili attraverso il sostegno concreto del volontariato, del servizio civile, delle iniziative di educazione alla pace, alla legalità, al rispetto dell'ambiente. Domandano «spazi per i giovani» e buone occasioni per il tempo libero: sostegno alle associazioni, i centri giovani e gli oratori che si occupano dell'educazione degli adolescenti; facilitazioni per la pratica sportiva, tessere per l'ingresso a musei, monumenti, rassegne musicali e teatrali.

Sul piano del disagio e della devianza minorile, le organizzazioni del Laboratorio Educativo puntano innanzitutto sulla prevenzione, attraverso un sistema di mediazione sociale oggi reso poco efficace da una scarsa collaborazione interistituzionale. Andrebbe incentivata su tutto il territorio la nascita di «progetti diurni e residenziali per adolescenti che commettono reati». Quanto alle dipendenze, viene chiesta la «sperimentazione di progetti e servizi diversi rispetto alle tradizionali Comunità e ai Sert»; la produzione di norme ispirate al principio che "Drogarsi non è un diritto", fondate sulla «centralità della dimensione educativa e non su quella sanzionatoria» e che garantiscano «il recupero e la risocializzazione».

Infine  la lettera, qui allegata,  si conclude con una richiesta ai leader di una politica capace di accoglienza e inclusione sociale, che stimoli la partecipazione attiva dei cittadini, che valorizzi gli organismi di rappresentanza dei giovani, e che mostri il giusto «rispetto per la Costituzione del nostro Paese».

 
 
 

Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 30 Giugno 2008 da siddharta2005

Qalche immagine pittorica........

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 30 Giugno 2008 da siddharta2005

La musica ... un'altra passione.....

Artista: Michele Zarrillo
Titolo: L'ultimo Film Insieme
Autori: G. Artegiani - M. Zarrillo - G. Artegiani
Edizione: Sanremo 2008
Categoria: Big


Scivola via
Come una foglia sul fiume
Come acqua che
Sgocciola giù dalle piume
Adesso scivola via
Questa paura di perdermi… perdermi…
Dentro l’occasione dei tuoi occhi
Dentro il mare aperto dei tuoi…
Dormi con me
Resta con me questa notte
Tanto ormai
Non ho paura di perdermi
Dentro la foresta dei tuoi occhi…
Dimmi che
Dimmi che
Dimmi che
T’innamoreresti ancora
Dimmi se
Dimmi se
Dimmi se
Mi risceglieresti ancora
Per far l’amore bene
Per costeggiare il mare
O per vedere…
Ancora un film insieme…
Fermo così
Su questa donna di mare
Sembra che il mondo sia qui
Quando hai bisogno di perderti
Dentro la foresta dei tuoi occhi…
Dimmi che
Dimmi che
Dimmi che
T’innamoreresti ancora
Dimmi se
Dimmi se
Dimmi se
Mi raggiungeresti ancora
Per far l’amore bene
Per costeggiare il mare
O per vedere…
L’ultimo un film insieme…

dedicata a .......

quì sono col mio gruppo ( il primo a sinistra) al Regina Isabella di ISCHIA

 

.... ma datemi un bel pianoforte a coda e........

 

 

 quì sono ad uno spettacolo in teatro.....

 

 

 e quì una serata estiva fra amici.......

 

 

 insomma...... ci divertiamo....... ... e la serata si passa in allegria.......

 

 
 
 

DELAJ LAMA

 

la violenza è l'arma dei deboli...

la non violenza quella dei forti!

(GHANDI)

 

IL BUONO

Il fine delle arti marziali è la non violenza…un antico Samurai citava questa massima :

 

 “Il buono è colui che potendo fare il male  sceglie il bene,

il pacifico è colui che potendo fare la guerra sceglie  la pace,

essere significa, quindi, scegliere di essere e non dover essere.

Non mi direte che un vegliardo è casto,

che un povero è parsimonioso,

che un neonato è pacifico,

…pacifico è colui che porta la spada e non la sguaina !

… chi non porta la spada non saprà mai se è pacifico”      

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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ANCHE DIPINGERE .... RINFRANCA LO SPIRITO...

 

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IL BUONO

Il fine delle arti marziali è la non violenza…un antico Samurai citava questa massima :

 

 “Il buono è colui che potendo fare il male  sceglie il bene,

il pacifico è colui che potendo fare la guerra sceglie  la pace,

essere significa, quindi, scegliere di essere e non dover essere.

Non mi direte che un vegliardo è casto,

che un povero è parsimonioso,

che un neonato è pacifico,

…pacifico è colui che porta la spada e non la sguaina !

… chi non porta la spada non saprà mai se è pacifico”      

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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