Creato da Chiyo_san il 31/05/2006
Vivi la realtà come un sogno, e rendi il sogno realtà

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Ultime visite al Blog

mademoiselle.chanelpsirenanna_depalmatanydgl7ssb86pravieli_lovealeclipclopaccettapensierivia_via_vianilsonblonde_beltstellina21_84flavia.cuturiantoniaroquentin
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 
 

 

« BREVE VIAGGIO NELLA STOR...Messaggio #13 »

Post N° 12

Post n°12 pubblicato il 07 Settembre 2006 da Chiyo_san

IL GIARDINO ZEN

Le origini 

Il giardino "Karesansui", detto anche giardino giapponese in stile "paesaggio secco" esiste da molti secoli.
E' nel sesto secolo d.c., con l'avvento del Buddhismo Zen che il " giardino" ha cominciato ad evolversi. Innanzitutto sono stati creati paesaggi con dimensioni maggiori per permetterne l'accesso all'interno, così da passeggiare e meditare senza rimanere all'esterno, sui bordi come nei primi Karesansui.

I sacerdoti Zen hanno adottato poi il " Karesansui " assegnando alla sua costruzione uno scopo differente:
aiutare alla comprensione più profonda dello zen e dei suoi concetti.
La meditazione zen non avviene piu ' solo con l' osservazione del giardino ma anche e soprattutto con la sua creazione stessa.
I principi base che oggi ci vengono tramandati risalgono al tardo 1200 e sono quelli che hanno creato i  "kansho-niwa" o giardini della contemplazione dei più recenti sacerdoti Zen.

 

La costruzione

La costruzione di un giardino zen, attraverso l'aggiunta di ogni elemento o la modificazione dell'orientamento della sabbia in grani è un'importante occasione per rilassarsi e meditare pensando alla tranquillità e alla vastità dell'oceano.
Il giardino zen puo' essere creato ovunque, in piccoli spazi o in piu' ampie aree che aiutano a drenare il giardino di casa tradizionale. I due elementi principali sono rocce per formare isole montuose e sabbia speciale per creare le onde e le correnti del mare.

La sabbia utilizzata è granito o marmo schiacciato e di tonalità uniformi: bianco, bianco sporco, beige ,di circa 2 millimetri di diametro. Non sono utilizzati grani multicolori. Il granito bianco e uniforme crea la giusta atmosfera e illumina con il proprio riflesso anche le aree vicine del giardino di casa tradizionale.
Le rocce da posizionare nel giardino zen sono scelte molto accuratamente. Le isole sono il fulcro della meditazione e cio' che rappresentano riveste una particolare importanza per lo zen.

Le isole rappresentano l'immortalità, la longevità e la salute.
Molti giapponesi hanno nei loro giardini singole rocce che rappresentano le immutabili montagne e anche gruppi di rocce a forma di testuggini e gru:
due simboli importanti di longevità, la tradizione di testuggini antiche di 10.000 anni e gru di 1000 anni.

Dopo aver posizionato le rocce secondo la propria sensibilità, la graniglia di sabbia viene rastrellata in modo continuo senza mai fermare il "rastrello". I percorsi visivi sono così unifomi e senza interruzioni che percorrono per la sua lunghezza il giardino e ruotano armoniosamente intorno alle isole.

Spesso vengono aggiunti dei ponticelli che simboleggiano il passaggio attraverso il mare per raggiungere un punto di vista alternativo che altrimenti non sarebbe visibile. E' un modo diverso per meditare, contemplare la vita e i suoi misteri che si ottiene solo se si attraversa quel ponte.

In alcuni casi vengono aggiunti ornamenti monocromatici come rocce contenenti acqua la cui funzione è quella di creare nuovi punti di contemplazione e un maggior senso di profondità del paesaggio.

CONSIGLI e CURIOSITA'

    Piccole fontanelle e stagni nel giardino portano grandissima fortuna economica se sistemati negli angoli a nord o a sud-est

 Qualsiasi vialetto conduca alla vostra porta d'ingresso dovrebbe fare alcune curve, rallentando il Chi e ricavandone fortuna

Non lasciate che l'ingresso della vostra casa si affacci su una strada dritta. Bloccate l'energia negativa che ne deriva con un gruppo d'alberi, una staccionata di legno, una siepe.

l retro della casa dovrebbero esserci alberi e una collinetta. Godrete cosi' della protezione della tartaruga celeste. Sfrutterete così al meglio le grandi energie protettive di elementi forti e solidi dietro casa. Al contrario, se il rialzo e' davanti a casa , si dice che dobbiamo affrontare un ostacolo insormontabile.

Se avete ruscelli o stagni d'acqua davanti a casa dovrebbero essere a sinistra guardando fuori dalla porta d'ingresso. Così e' assicurata la stabilità di coppia. Se l'acqua è invece a destra, il marito probabilmente guarderà con interesse le altre donne. Non esagerate però con oggetti ad acqua propriziatori: troppa acqua fa versare lacrime.

Se il terreno intorno a casa è ondulato/mosso, ospita allora i draghi portafortuna. Se è piatto e privo di movimento allora non c'è alcun drago e la terra è meno fortunata.
I pendii e le colline devono però essere dolci , non ripide, solo così il CHI che affluisce è benigno e carico di prosperità. Non costruite la casa sul cucuzzolo di una collina, scegliete invece la mezzacosta, non avrete forti venti e vivrete in un dolce abbraccio.

Le piante sono di ottimo auspicio, il legno significa crescita e sviluppo specialmente se posto a est, sud-est e sud. Gli alberi non devono sopraffare però la casa ed esser quindi potati regolarmente.

Non posizionate piante appuntite e cespugli spinosi vicino a casa, eliminate l'acqua stagnante, le foglie o le piante secche poiché sono tutti elementi portatori di energia Yin negativa.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963