L'ultimo sole.
Cadeva d'estate il giorno più lungo
all'imbrunire del tramonto ,
al flash verde mi apparisti all'orizzonte ;
tra luce e ombra come se fosse un faro .
All'alba del primo sole
la fame è insaziabile di desiderio,
è il grido forte dell'amore ...
tu la fragranza tenue ardi nei nidi puri ;
in brandelli di cuore mi fai sospirare .
Sono tra le tue mani calde,
tra i muri delle case
le cui bianche foglie
si diffondono nell'infinita luce.
Ti ho detto di me dei miei segreti impuri:
della luna cieca ,
della concupiscenza avvinta .
E mi sono perso su per la collina,
nell'azzurro del mare
dai prati ho strappato i primi fiori ,
Ho camminato nella vita !
Tanto ho camminato
per congiungermi a una meta.
Col vento ampolloso
ho esagitato il mio essere vanitoso
di cui sciolgo la fune che ci lega ,
con il calore delle tue gote ;
le membra mie sono invulnerabili .
Si, mi vestirò col sole dei dannati
e nell'indifferenza udirò la tua melomania,
la sinfonia di un'opera teatrale ;
ove la scena si spegne al calare della sera.
L'ultimo sole va' a dormire !
Va su i verdi pascoli ...
Su vie alberate s‘adagia;
ove ogni uomo vorrà sognare .
Giovanni Maffeo Poetanarratore.
Inviato da: Poeta_Narratore
il 23/08/2017 alle 18:16
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il 07/08/2011 alle 08:48
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il 28/07/2011 alle 09:29
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il 28/07/2011 alle 09:27
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il 17/07/2011 alle 09:26