C'è la tizia che chiede il divorzio perchè il marito l'ha tradita su Second Life.
Marito conosciuto e addirittura sposato lì, sul web, con gli alter ego vestiti a festa.
Due gran bei pezzi di alter ego, lui uno strafigo, alto, moro, capellone, lei pure una rossa occhi verdi molto gnocca.
Facendo eccezione per la risoluzione delle immagini e per qualche riminescenza robotica nei movimenti, sarebbero due bei rendering...se chi li ha creati assomigliasse vagamente a quelle versioni moderne di Barbie e Ken.
Ho visto poi, in carne ed ossa, la tipa, ho visto il marito fedifrago, e raccogliendo la mandibola che era caduta rovinosamente a terra mi sono sorpresa a provare un pizzico di...timore.
Sgomento e timore.
Ragioniamo.
Due persone normali, non bellissimi anzi, forse non pienamente soddisfatte della loro primary life, o di se stessi, certamente desiderosi di cambiare qualcosa, scoprono sto giochetto.
Si appassionano, si creano un alter ego ed una vita parallela che va proprio come vorrebbero, o almeno NON VA come quella che già possiedono e che non li fa star bene. Si costruiscono pezzo per pezzo come vorrebbero essere, corpo casa professione, tutto.
Si conoscono (VIRTUALMENTE) escono insieme (VIRTUALMENTE) si corteggiano (VIRTUALMENTE) magari fanno pure sesso (VIRTUALMENTE) si innamorano (VIRTUALMENTE?) si conoscono in carne e ossa (FINALMENTE) finchè si sposano (....)
E che gli dice il loro cervello (a questo punto, dico io, bacato) ?
La componente virtuale di queste due esistenze è diventata talmente fondamentale che non hanno potuto fare a meno di continuare a condurre la loro seconda vita anche dopo le nozze.
(Ok, ci può stare...prima i mariti andavano al bar e le mogli facevano l'uncinetto, oggi è plausibile che i passatempi siano cambiati)
E che succede a un certo punto? Che la signora sgama il bonazzo Ken del marito che si spupazza un'altra presumibilmente gnoccona al pari della mugliera, mai vista mai toccata se non tramite tastiera e mouse. Come del resto fu per la mugliera in questione.
Quella nel pupazzetto ci vede il marito! E lui la moglie! E nell'altra, l'amante!
Io rabbrividisco all'idea.
Ma non del tradimento....Della vita di sti due poracci!!!
A me va già stretto Facebook, (che comunque ci metti la faccia tua) che pare una sorta di svolta nella vita sociale di ognuno e con cui finora ho solo ritrovato naufraghi del passato e colleghi che vedo ogni dì pure senza l'ausilio dell'opzione "persone che potresti conoscere" (anche perchè a me mi fa strano, sapere che sto "socializzando" con l'amica mia davanti a un pc invece che davanti a un caffè, e infatti poi il caffè me lo vado a prendere sul serio).
La mia massima esperienza di pseudo-secondlife l'ho tentata su Pet Society, dove ti crei un mostriciattolo che sarà il tuo animaletto.
Tipo Tamagotchi, ma un pò più articolato, che anche gli amici tuoi c'hanno il loro mostro e tu ci giochi, ci interagisci, vai a trovarli, spendi soldi per abbellire la tua casetta e comprare vestiti...roba del genere.
Beh,il mio animaletto virtuale lo trovo sempre pieno di mosche e affamato (una volta c'era pure un suo bisogno in bella mostra ad aspettarmi) , perchè non è che uno possa star sempre dietro a sti giochetti...A volte mi sento tentata di lasciarlo morire di stenti, ti pare che devo collegarmi a internet solo per vedere se quello vuole giocare?
Quindi se penso che c'è gente che come unico scopo della giornata, giorno dopo giorno, ha quello di accendere il pc e immergersi nella sua realtà alternativa, quella "bella" dove si assumono le sembianze di quel pupazzetto che hai creato pezzo per pezzo, dove tutte le cose possono ridimensionarsi, mi preoccupo alquanto.
VOI NO?
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