Le mie pareti

Rosso

 

PARENTESI

Credo che il buio stia divorando la mia anima.
 

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2008-2012

Post n°140 pubblicato il 01 Agosto 2012 da ape18

ne passa di tempo. oggi. casualmente sono capitata qui. la vita ama virare e stupire. non ero più abituata a scrivere qui. entrare in queste pareti alberate. ho riletto tutte le mie parole. oggi che non riesco ancora a togliermi quel rumore di dosso. oggi che come ogni tanto il mare mi tocca.

 
 
 

Post N° 139

Post n°139 pubblicato il 25 Marzo 2008 da ape18

e mi rimane appeso ai fianchi un filo nero andante.

lo svolgersi dei colori nella distanza eterna.

il richiamo chiassoso del mare.

il granello bruciato del mar rosso.

mi guardo le mani e scopro la vita. vita che si arrampica sulle mie ginocchia fin su alle braccia per raggiungere le dita scure. sdraita su quel filo nero di seta selvaggia dondolo di te e di noi. cerco così un piccolo foro caldo ed umido dove riporti oggi. e così la mattina a sud è più colorata.

mi manchi amore circolare.

 
 
 

Post N° 138

Post n°138 pubblicato il 13 Marzo 2008 da ape18

ripercorro strade vecchie ma dal sapore nuovo... basta.

 
 
 

Post N° 137

Post n°137 pubblicato il 13 Marzo 2008 da ape18

brucia. lo senti bruciare negli occhi. nella bocca. e allora senti formiche adunche srtisciarti sotto pelle. senti la marcia nera della mente sprofondare nella pece. brucia e non mi piace. l'ingiusto. il giorno oggi mi  ha calpestata. nero su nero. pestata sull'asfalto ancora caldo. e indietreggio indietreggio per capire. per vedere che ho peccato padre. ho errato ogni giorno. allora mi stanco. ho il mio tempo. ho i miei tempi. ma padre son stanca di me stessa. son stanca di non affondare nel mio sguardo. son stanca di non avere cura dei miei occhi. di non guardare le cose con il giusto riflesso. cado. cado a terra. oggi ho lascito il mare alla sua riva. ho lasciato gli avi alle loro pareti. ho lasciato me stessa alle mie vesti scolorite. ho abbandonato la terra. l'ho messa ai ripari. mi metto sdraiata sulla mia pelliccia calda. e vado. vado ovunque non ci sia una copertura. ovunque non esista il concetto. ovunque io posso. posso padre. posso rimescolare le carte e giocare un'altra partita.

 
 
 

Post N° 136

Post n°136 pubblicato il 08 Marzo 2008 da ape18

come se non bastasse. ritorni nel mio io astuto e adunco.

come se il tempo fosse morto andato ballando sotto la pioggia.

eccoti vestita di nero di sandali smerigliati.

eccoti scostante e artificiale ascoltare i miei respiri.

in una notte fantastica "la bambina" attende il tremore delle prime lucciole. e allora la vedi vestirsi di sale bruciato alle caviglie. passeggiare sui corridoi curvilinei della mente. pensa. pensa. e pensa di un pensiero del latte fresco. un pensiero di quel bianco sporco e coprente nel suo ventre. ascolta un respiro che non c'è. la vedi sfiorasi le ginocchia di ghiaia ferita. la senti cantare alle notti una domanda esile come filo di seta. di una finestra una luce. nervo di calore. nervo di potere. e allora si sdraia a terra. freddo sulle gambe. gelo sui palmi ardui.

è così che si calmano le tempeste. trafiggo l'aria che mi circonda. mi riscopro diversa avendo paura. sconosciuta pensando. e chi ascolta trascrive la legge. leggendomi appassiranno le stagioni. ascoltando le mie mani in un cammino di fiele affonderanno le vecchie certezze.

ma forse è solo paura di non avere una mezza copia di me medesima.

 
 
 

Post N° 135

Post n°135 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da ape18
Foto di ape18

questo vedono i miei occhi oggi...

 
 
 

Post N° 134

Post n°134 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da ape18

sarà la primavera che sta arrivando...la burrasca è comunque arrivata...

pioggia calda sulle mie vene. sei.

sei. sale affondato di ferita.

perdersi. continuamente perdersi altalenando.

alienate. lontane. io manco a te. come tu manchi a me.

mia signora ho mancato nel dovere delle cose.

e così si va a scalfire quell'attimo di sguardo.

quella ferita dove la parola addolcisce si fa cicatrice.

e mi ritrovo con un pugno sconosciuto nello stomaco.

capire. capire quello che non si vuole capire.

ascoltare. ascoltare il tutto e non amarlo.

esitare. quando la mia mano da forma alla tua fronte.

quando nel buio mi affaccio nei tuoi occhi.

senti? lo senti il peso della mia anima?

ciò per cui vivo si sotterra.

si sgretolano le bolle di sapere.

e scegli il silenzio al dire.

e scegli l'accettare alla scelta.

e scegli le tue paure all'esplodere.

e così mi sento unita all'inutile e dilettevole.

smarrita e smaniosa di perdermi.

colmata di silenzio nel grido delle strade.

ti sto chiamando.

ti sto parlando.

tutto...per dire che sono stanca. stanca di averti contro. stanca di non capire. stanca di discutere. stanca di amare in un buio apparente che crei tu. per tua volontà. per tua immagine e somiglianza di un passato che è sempre più forte. passato. era. mi manchi. nel succo delle cose mi manchi. il confronto mi manca. l'accettazione mi manca. il sentirmi importante per la tua vita mi manca. non mi manchi tu fisicamente. non la tua presenza in un telefono. mi manca quel filo conduttore che lega due menti. due cuori. affidarti a me hai gia rinunciato. fidarti del mio cuore hai gia rinunciato. ed è visibile ogni volta. nelle piccole cose. nel tuo non volermi capire. nel tuo dirmi che ho mollato. nel tuo silenzio. nel tuo non esserci più di tanto. scegli di farlo perchè non credi in me. hai sempre sbagliato a scegliere le persone ed io sono ancora una volta un tuo errore. un errore che però dici di amare. e combattuta ami ma in fondo errore rimango. e allora tutto si ridimensiona. ti ridimensioni. guardandomi. toccandomi. come io fossi una tua musica gia scritta. note gia scritte di uno spartito a due mani. note per pianoforte. suonate da te sola strimpellando. con pause che non esistono.

 
 
 

Post N° 133

Post n°133 pubblicato il 25 Febbraio 2008 da ape18

manca il tempo per me...

 
 
 

Post N° 132

Post n°132 pubblicato il 18 Febbraio 2008 da ape18

finalmente...dopo tanto tempo eccomi qui... mi mancavano le mie pareti...

come aria stagna...rinnego ciò che sono...magone nero sullo stomaco e non saprei dire neanche perchè... forse perchè alcune parole...alcuni concetti...alcune frasi non hanno mai fatto parte del mio vocabolario...forse perchè non dico tante cose che andrebbero dette...così...ed eccomi annerita e tremante in una strada che gia avevo visto molto prima di adesso, gia vista ed immaginata...io, Chiara, un peso sulla sua anima tanto amabile ma diversa da me... da me che sono appartenenza...da me che odio l'abbandono...da me che immagino gia una famiglia...la mia piccola capanna colorata...svegliarmi e vedere il suo viso...è tranquillità, sicurezza anche se apparente a volte...è disegno lineare...è crescita... non sono più una bambina...e crecavo di crescere e rinnovarmi al tuo fianco...è bastata una frase, due forse, per farmi dire si...è amore...ma soffrirò... e vorrei non darti alcun peso...vorrei spegnere tutto il brutto che c'è in me...per farti sorridere... sempre... perchè diversa vorrei essere...ma così sono... e così sono cresciuta...forte come tanti dicono ma debole nel profondo...e quella debolezza per qualcuno è dolcezza è bisogno...è contatto...è la domenica mattina a tostare il pane per colazione e poi portartelo al letto...è il mio cane che cresce...e decidere il suo nome insieme...è questo che cerco...ed ogni volta il destino mi dice aspetta Chiara...aspetta ancora anni...ed anni... non lo so...non prendete tutte le mie parole come verità, prendetele come sfogo...uno sfogo ne triste ne amareggiato... uno sfogo di una persona che cambia, e sente quando sta cambiando...uno sfogo di chiara e le sue pareti... e così mi metto in discussione, sentendomi anormale...sentendomi sbagliata...ma se vi dico che ad avere certezze...carezze sempre...ad averla vicina...ad avere sempre il suo buon giorno...a sentirla mia quel sempre con le giuste pause...a non averla ne troppo lontana ne troppo vicina io sto bene...se vi dico che per me amore è continuità...non distacco...e che questo mi fa star bene...perchè sentirmi aliena? non so...stasera non sono ne triste ne arrabbiata, stranamente felice...piena di aspettative per il domani...ma un po' spaventata per la mia salute... ma  si supera... notte a tutti

 
 
 

Post N° 131

Post n°131 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da ape18


Come due frammenti di vetro che scivolano sul petto,
fertile di grano maturo.
Feritoia acerba in fronte.
E da quella luce sformata,
risalgo i ricordi di un presente ondulato di donna.
Sento promettenti le mani,
che questa sera mi accompagnano.
Scalfita momentanea la nota di silenzio.
Calma e quiete di carbone.
Dall’ombra di quercia rovescio il succo ligneo.
Ogni giorno è una sfida.
Ogni secondo un vibrante e secolare frastuono di carni.

 
 
 
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Data di creazione: 29/12/2006
 

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