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NON RIDETE DEL GIULLARE (Perché ridono di noi, questi pazzi europei)

Post n°205 pubblicato il 31 Ottobre 2011 da chinasky2006
 


Foto di chinasky2006


Basta solo sentire il nome, magari abbinarlo a quelle paroline strane: “garanzia”, “sviluppo”, “piano economico”, “crescita”, e la risata sorge spontanea. Merkel e Sarkozy lo fanno in mondo visione, durante un vertice di fondamentale importanza. Francia e Germania decidono tutto, l’Italia sventrata dai fascio-berluschin-padani non solo non siede più nella cabina dei bottoni, ma come Cacasenno inetto e ridicolo, deve provare ad essere salvata per la collottola. Col carico della derisione, sbertucciamento e ridicolizzazione mondiale.
C’è da sorprendersi? Provate a chiedere ad un italiano che abita in Botswana, di come gli aborigeni lo guardino con estrema commiserazione. “Oh, italian…bungabunga, mafia Berlusconi, Ruby…”. La credibilità del medio cittadino italiano all’estero è lacerata ed umiliata da questo ripugnante essere con la pelle di rettile in faccia, che l’ha colpita a morte, distruggendola.  E allora ci si deve sorprendere se anche i rappresentanti delle potenze mondiali ci considerino un paese economicamente morente perché governato da un inaffidabile pazzo terminale, travestito da giullare? Si pretende anche che gli altri paesi d’Europa s’adeguino alla nostra pagliaccesca dittatura democratica come fossero un Minzolini o un Cicchitto qualsiasi, senza nemmeno che gli scappi un risolino?
- Magari fuori dai nostri confini un po’ suscita sconvolto raccapriccio che il padrone della quasi totalità del sistema informativo, si candidi alle elezioni, le vinca e per vent’anni crei una cappa di  orrido bavaglio editoriale? Sono strani questi tedeschi.
- Sempre a quella Europa sberleffante, fa molto ridere un anziano signore gravemente malato di mente, coi capelli posticci, il fard e i tacchi rialzati che si circonda di escort diciottenni (tendenti ai sedici). Che le paghi, non considerandole escort però. Ma anzi le foraggi proprio per non prostituirsi. Che reputi una di queste, minorenne, come nipotina di Mubarak, da aiutare comperandogli anche un macchinario per la depilazione pubica. E che rutte queste ridicole menzogne le faccia votare in Parlamento, ai suoi beceri schiavi senza più dignità. Che inneggi continuamente al bungabunga in pubblici consessi internazionali. Dobbiamo davvero sorprenderci se altrove la cosa faccia ridere, mentre noi dobbiamo sopportare tutto ciò?
- Invece che sganasciarsi, i due capi di stato avrebbero dovuto avere gran fiducia in un governo che da anni non fa altro che progettare leggi e leggiucole salva premier, lodi, scudi, processi sventrati, giustizia ammanettata, decreti bavaglio sulle intercettazionie, e non è capace di fare niente per lo sviluppo e la crescita? All’estero ridono di una cosa simile. Che strani paesi.
- Solo dei faziosi coglionerebbero questo fantoccio pazzo che vuole fare la rivoluzione mettendo a fuoco e fiamme i tribunali ed i giornali?
- Tutti invece dovrebbero prendere sul serio qualcuno che è imputato in una ventina di processi. Credere ciecamente nella congiura rossa contro di lui. Quelli invece ridono pensando che da loro la gente si dimette perché ha copiato una tesi di laurea vent’anni prima.
- Merita rispetto e stima chi si occupa di far girare la patonza, invece della crescita economica? Davvero si può considerare serio uno che per le più delicate questioni di politica estera chiede dotti consigli al latitante Lavitola chiamandolo con schede panamensi del maggiordomo Alfredo (sua dichiarazione spontanea) e che ha creato un governo ombra retto da faccendieri, massoni, magnaccia e spacciatori?
Gesù Cristo. E mi fermo qui che non posso scriverle tutte.
Eh no, Merkel e Sarkozy non dovevano ridere.
Quell’ironia fastidiosa è stata accolta con unanimi dichiarazioni di sdegno e turbamento da parte dei ripugnanti servi del regime da Bagaglino. Un fortissimo richiamo alla difesa dell’onore italiano al quale deve unirsi anche l’opposizione. Per una volta, anche lei a difesa della dignità del tricolore. Intanto Bossi, l'uomo di governo, in un pubblico congresso ha pisciato sulla bandiera italiana. Il cetaceo orrendo antiaborista e vivente emblema di aborto spontaneo da parte di una mammuth rincoglionita, indice un sit-in di protesta innanzi all’ambasciata francese. Stretto in un tazebao balla, ride in faccia a questi francesi che non sanno cosa vuol dire essere servi liberi e venerare fino al grottesco stremo il proprio despota inetto e pazzo, prima di tornare nelle loro fogne.
La vaiassa diretta discendente del duce dà pieno sfoggio di classe, continenza e sagacia politica. Il presidente francese ha una moglie che canta canzoni bruttissime. Che lezioni ci può dare? La Merkel indossa delle giacche ridicole degne della Germania comunista. E questi due ci vengono a fare la morale? Chiosa. Ecco, ascolti questi due fulgidi esempi di merda secca e ti accorgi di quale degrado morale, etico e culturale, viva il nostro povero paese. Di come il verme strisciante sia riuscito a consegnarlo a queste menti marce, maleodoranti e nauseabonde come una fogna di Calcutta. Ci vorranno anni, decenni, per bonificarlo. Forse non se ne dovrebbe ridere, ma avere pietà certamente.
Pare evidente come, se questo regime non fosse così ridicola parodia di una caricatura, sarebbero pronti anche a dichiarare guerra a Francia e Germania. Pur di proteggere il macchiettistico duce e non arrendersi alla realtà. Almeno ad uscire fuori dall’Europa ci ha provato lui in persona, il Premierissimo squilibrato. “Nessuno può dare lezioni all’Italia- scrive. Enessuno in Europa può nominarsi commissario.”. Una cosa così, detta da uno stato membro dell’UE, non merita risate, ma un internamento. Ancora una volta, ci pensa l’anziano uomo del colle a mettere pezze alle follie del guitto.
Il messia vive notti concitate. Non si capacita dell’onta subita. Strano destino il suo. Racconta barzellette submentali e nessuno ride. Poi basta che si pronunci il suo nome, e scattano fragorose risate. Fa strane congetture. Sono diventati comunisti anche loro? Non bastavano giornali, giudici, televisioni, opposizione, confindustria, Fini, Bocchino Italo, Marcegaglia, Casini, i vescovi, le agenzie di Rating, la Bce. E’ circondato da cospiratori bolscevichi, lo sappiamo. Che sono comunisti, e se non lo sono si lasciano abbindolare dai giornali comunisti. Chiaro.
In piena notte indice un consigliori supremo, e scrive di sua penna l’ormai famosissima lettera d’intenti all'Europa. Con la biro e tanto di svolazzo sulla “o”. A metà tra la lettera di Totò e Peppino, la lettera di buone intenzioni a Papà Natale o a Gesù bambino, ed il libricino delle tante cose belle fatte dal governo, spedito ai cittadini italiani. Poiché quella di fare delle leggi ad personam è una droga un po’ come la gnocca, ci piazza dentro anche una disposizioncina di riforma testamentaria, altrimenti detta “ammazza Veronica Lario”, per favorire i figli di primo letto. Un volano per l’economia di tutto il paese, insomma.
Ma poi, voglio dire, l’Europa non chiede nemmeno una legge, ma la fanciullesca promessa del discolaccio ripetente che studierà, farà la benedetta legge. E quello, il serpe incantatore, ci va a nozze con le promesse. Nessuno meglio di lui riesce a promettere. Da vent’anni lo fa. Promise un milione di posti di lavoro, entrando in politica, vuoi che non possa spergiurare a quei bacucchi l'impegno per qualche inapplicabile disposizione di crescita? Ora un po’ di quel milione di posti di lavoro che avrebbe anche potuto garantire (volendo), li mette a rischio di licenziamento senza motivo.
Ditemi voi se questo non è un genio. 
Quelli sono rimasti basiti, senza fiato e parole. Contentissimi.

 
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