Creato da: chinasky2006 il 01/08/2007
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Billie Jean. Michael Jackson, in morte di un alieno surreale

Post n°116 pubblicato il 27 Giugno 2009 da chinasky2006
 

 

Un sabato mattina come altri. Alla perenne ricerca di un nulla fatto bene. Assecondo i postumi di una sbronza (nemmeno tanto violenta). Una notte passata a bere con calma, ubriachezza premeditata. Quella che ti porta all'ergastolo, invece che alla normale dannazione. Così mi spiegava un vecchio pazzo. Perché non leggere un libro? Obietterebbe qualche sprovveduto. Perché non sono buono per i libri. La maggior parte (tutti) mi provocano fastidiosissimi torpori intestinali. Al limite li scrivo e li getto nella monnezza assieme alle cicche. Qualche intellettuale-mangia libri, inorridirà. Riguardo Connors-Krickstein '91 su videocassetta (esistono ancora le videocassette), poi un documentario sul ferocissimo diavolo della tazmania, e ancora un buffo semiporno con sfumature di comicità assoluta. La bionda c'aveva una mappazza di peli pubici nerissima e tremenda. La foresta dell'amazzonia prima del disboscamento “civile”. E poi le labbra su un volto gradevole. Labbra sottili, mai viste così sottili dal 1987. Un'aspirante starlette oggi se le gonfia, che diamine. Potere del progresso. Poi altre trasmissioni surreali, lezioni di fisica nucleare, storia dell'arte, “I Jefferson”. C'é chi ancora trasmette i Jefferson? E qualcuno li ha mai visti? Fantastici. Wizzie e George, arricchiti neri che ce l'hanno fatta a diventare ricchi dopo la miseria del ghetto, e sberleffano i bianchi e la miseria. I loro vicini di casa, una coppia mista, coi figli simpaticamente bollati come “zebre”. E giù che scatta l'applauso registrato per le battute rutilanti. Curioso come questo metodo non lo abbia ancora utilizzato il tg1 per le interviste al messia.
La mia mente sbronza vomita un parallelo allucinato: Michael Jackson. Pure lui era un nero che ce l'aveva fatta. Partorisce l'album più venduto della storia, soldi a grappoli, trigliardi di milioni, concerti, e poi dischi sempre meno ispirati. Ieri è morto nel goffo e patetico tentativo di rimettersi in piedi. Imbottito di farmaci per allenarsi e reggere il peso di un tour, che doveva servire a ripianare i debiti. Mi accorgo di non avere nemmeno una sua canzone, ho il pc intasato di musica, ma non ho nemmeno una sua canzone. Eppure “Thriller” mi garbava parecchio, “Beat it” e “Billie Jean” le cantavo da piccolo, ed erano dei gran bei pezzi, impreziositi dalla chitarra fumante (ma anche sprecata) di Eddie Van Halen. Ma al di là delle evidenze, provo a spiegarmi delle cose. Micheal Jackson aveva sfondato. Uno dei pochi a farsi apprezzare dai bianchi, aveva sdoganato il soul con contaminazioni pop originali (certo, discutibili), ma aveva messo d'accordo tutti. Ha fatto con la musica quello che 25 anni dopo è riuscito ad Obama. Poi qualcosa è successo nella sua mente. Da pluri miliardario nero che aveva dimostrato l'inutilità di categorie e sette sociali e musicali, ha deciso di diventare bianco. Si è lasciato prendere la mano. Bizzarrie eccentriche, di una mente chiaramente disagiata. Certe volte pensavo non esistesse nemmeno, che fosse un'invenzione dei media.
Il processo schiarente, la camera iperbarica per guadagnarsi l'immortalità biologica, la fobia della morte e dell'invecchiamento del corpo, operazioni di chirurgia estetica in serie, per estirpare completamente le sue radici afro-americane. Lui che come nessuno, quelle radici le aveva fatte accettare. Paradossi di un uomo con gravissimi problemi stipati nella mente. Le operazioni lo rendono un grottesco fantasma efebico e plastificato, alieno delicato come porcellana, un alito di vento o qualche virus fluttuante nell'aria, può ammazzarlo. E poi dischi disutibili ed inascoltabili, wonderland, i bambini, i giochi, i processi per pedofilia, giudici (corrotti o meno) che lo assolvono, matrimoni bluff in serie, e i soldi che spariscono, debiti che si accavallano. Quello dell'album più venduto al mondo e dei trigliardi, la macchina per fare il grano, ridotto ad accumulare debiti mostruosi. Diviene personaggio surreale, la crudele caricatura di se stesso. Schiavo dell'epiteto di eterno Peter Pan, la cui mente non è mai cresciuta. E' morto mentre provava a rientrare in scena, oramai ridotto ad uno scheletro, col corpo costruito in laboratorio che rischiava di sbriciolarsi. Questo è, riposi in pace, almeno adesso. “La morte ti fa bella” con la sua estrema ipocrisia, contribuirà a crearne una leggenda, ed io continuo a pensare che forse non sia mai esistito sul serio. E adesso mi rendo conto che una canzone nel pc ce l'ho. Una cover, che ne impreziosisce la bellezza originale.

 

 

 
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Commenti al Post:
kiss_and_knife
kiss_and_knife il 29/06/09 alle 21:09 via WEB
sai cosa ? nemmeno io ho una sua canzone nel pc, o nel mio i-pod. eppure come te, da bambina, ricordo che tutti ballavamo sulle note di triller...e il video ogni volta che lo vedevamo era un evento...
(Rispondi)
 
 
chinasky2006
chinasky2006 il 01/07/09 alle 13:20 via WEB
Beh certo, era qualcosa che entrava nel cervello, al di là del fatto che piacesse o meno. Una contrazione involontaria..
(Rispondi)
 
Papika
Papika il 13/07/09 alle 14:01 via WEB
Non sono d'accordo con quello che scrivi. Indipendentemente dal riconoscere o meno le sue doti artistiche. Prima di tutto tu, ma anche ogni giornale che ne ha parlato, sottolinei la magrezza scheletrica di Michael: in realtà basta riguardarsi il video di Thriller o altri dell'epoca, per vedere che è sempre stato così magro. Poi credo che molte cose dette su di lui siano invenzioni. Ad esempio le operazioni alla pelle incominciarono dopo un concerto in cui era stato bruciato dai riflettori: ero una bambina e mi ricordo bene questa notizia, perchè adoravo Michael. Sicuramente aveva dei grossi problemi psichici ed era rimasto bambino dentro. Non era cresciuto. E benchè sembri strano, sono convinta che i bambini che andavano a saltare sul letto della sua villa fossero semplicemente suoi amici, come se anche lui fosse ancora bambino (piuttosto mi preoccuperei per dei genitori che li lasciavano andare, sapendo che era innocuo, con il premeditato intento di spillargli soldi usando i propri figli). Non deve aver avuto una vita molto felice, nonostante i soldi e il successo...
(Rispondi)
 
 
chinasky2006
chinasky2006 il 14/07/09 alle 10:50 via WEB
La mia teoria, che la morte addolcisca tutto, è confermata dalle tue parole. Ok, non si è sbiancato per un capriccio bizzoso, ma perchè aveva una malattia della pelle. Ma è storia che stanno raccontando solo dopo la sua morte. Perché? boh. Ci si può anche credere (con uno sforzo di fantasia), ma non penso imponesse anche un nasino all'insù. Quanto agli altri problemi, non ho mai creduto a quello che dicevano (e ne ero convinto quando era vivo). Mi sono solo limitato a citare il processo. Giusto o sbagliato, un processo c'è stato. A meno che la santificazione post-mortem non neghi anche quello. Mai pensato fosse un pedofilo, ma sono convinto anch'io che avesse il cervello di un bambino di 9anni. Non era certo da arrestare per quello, al limite doveva essere costantemente seguito da un'equipe di dottori della mente, ma bravi però. Metti il caso che un carpentiere della bovisa di 42anni (di quelli a mille euro al mese)si svegli e dica a tutti che gli piacciono i bambini, che è come loro, che ci fa tanti giochi, che può dormire nudo con loro perché ha la stessa età ed è una cosa naturale, etc...come minimo lo arrestano, lo condannano senza processo, ed in galera gli strappano le palle. Tutto il resto è cipria dell'ipocrisia. Ma che ora riposi in pace, senza gli sciacalli che lo attorniavano e che continuano anche ora. Ciao.
(Rispondi)
 
 
 
Papika
Papika il 14/07/09 alle 10:57 via WEB
Guarda che la storia della vitiligine è vecchia, e non inventata adesso che è morto. Comunque ribadisco la responsabilità dei genitori di quei bambini: non sarebbero da sbattere dentro e levargli la patria potestà? Tu avresti mandato i tuoi figli a dormire con lui???? Io no, nemmeno se penso che non fosse un pedofilo.
(Rispondi)
 
 
 
 
Papika
Papika il 14/07/09 alle 10:58 via WEB
...ma io naturalmente i dischi e i CD di Michael li ho tutti fino a Dangerous. Si capisce.
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chinasky2006
chinasky2006 il 14/07/09 alle 11:13 via WEB
Ma se impedisci ai tuoi figli di stare con un uomo normale, implichi (come minimo) il dubbio che qualcosa di strano ci sia. E' il gatto che si morde la coda. Probabilmente, a gente che viveva nella fame, qualche soldino per campare faceva comodo. Ci sono orchi disgustodi che li vendono, altri che li mandano a lavorare a 6anni, e chi li spediva a Neverland. Poi il giochino del carnefice che diventa vittima (inventata), è evidente. Ed il tuo idolo, una preda troppo facile, per chi voleva arricchirsi. Ma va? Non s'era capito che eri una sua fan, per niente...=) Ciao.
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