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Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
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UNITI NELLA DIVERSITA'
Qualcuno, a proposito di chi afferma le proprie disidentificazioni... domanda: "come è possibile che chi afferma di aver realizzato la "non dualità" entri in disaccordo con idee diverse dalle sue ? "
Non è meglio allora dire che la si è capita solo concettualmente invece che realizzata .... ?
°°°
Per me è possibile e normale, perché nella dimensione esteriore, della forma e della dualità non deve esserci necessariamente accordo. La vita stessa è una danza fatta di opposti, complementari e interdipendenti.L'errore comune nel quale incorre spesso colui che ha intrapreso la via della ricerca interiore è il credere, immaginando una spiritualità idealizzata, che la disidentificazione conduca inevitabilmente all'amore generalizzato ed esteriore. Invece l'amore e l'unità sono solo lo sfondo sul quale poi si manifestano le diversità e unicità necessarie alla manifestazione creativa. Se non cade questa aspettativa, sostanzialmente frutto di retorica buonista e ottica spiritualmente infantile, non si possono comprendere i perché di tante apparenti contraddizioni esistenziali. E' solo in profondità che non ci può essere conflitto. Ma la specificità che ci diversifica è bene sia espressa. E' ricchezza di espressione e di funzioni. La pacificazione, è ovvio, sta dentro chiunque si è riconosciuto nel Sè. Ma non per questo deve omologarsi ad una pseudo unità non richiesta nel mondo qual'è. La comprensione della non dualità porta all'incontro, all'amorevolezza, alla compassione, ma non nel senso immaginato da coloro che vivono ancora identificati nel dualismo.Chiaramente il "disaccordo" che qualche volta si può notare e stupisce qualcuno, fa parte dei Giochi ai quali l'esistenza ci chiama. L'importante è che interiormente non ci sia coinvolgimento nel confrontarsi e nell'incontrarsi fra individui; che si sia comunque sempre testimoni della relazioni che instauriamo e si percepisca l'Essenza Divina che ci accomuna, che ci Unisce e ci trascende. In questo spirito tutto diventa "giusto e bello", uniti nella Sostanza, seppur differenziati nella forma.
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Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
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il 09/07/2023 alle 12:33
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il 09/07/2023 alle 12:31
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il 09/07/2023 alle 12:28
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il 09/07/2023 alle 12:24