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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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« MEDITAZIONE COME TEMPIO ...L'AMICO SPIRITUALE »

Giudicare e condannare, perchč?

Post n°1935 pubblicato il 16 Aprile 2013 da Praj

"Saprai di essere sulla strada giustase, nella vita di tutti i giorni, ti scoprirai più tollerante neiconfronti delle azioni degli altri.
In effetti, se non esistonoazioni ‘tue’, come puoi condannare le azioni degli
altri? Intal modo la vita si semplifica, perché diventa priva di orgoglio, digiudizio, odio e invidia. Raggiunta questo stadio, saprai che la tuacomprensione dell’insegnamento è andata più in profondità."(Ramesh Balsekar)

*******
Sono pienamente d'accordo. Ma come per quanto riguarda il discorso sull'identificazione, mi domando, stupito dalla evidente contraddizione, come possanocoloro che accettano questa comprensione, questo valido principio ditolleranza, poi nella declinazione "politica", invece,condannino e giudichino a più non posso quelli che non la pensano eagiscono come loro. Non è un giudizio, come non lo era quando facevoriferimento alla meditazione, ma solo una semplice constatazione. Boh... misteri della mente umana.

 

 
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