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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Paranoie... profezie autoavveranti

Post n°276 pubblicato il 09 Maggio 2007 da Praj
 
Foto di Praj

Prendendo spunto dal film “Numero 23” che ho appena visto, vado riflettendo sul fatto che tutte le ossessioni numerologiche o di altra natura simbolica, strane coincidenze, e tutte le paranoie connesse allo psichismo alterato, disturbato, sono il frutto di una mente totalmente fuori controllo o quasi.
Il pensiero, come una scimmia saltellante da un ramo all’altro, fa collegamenti astrusi, associazioni automatiche, funambolismi mentali incredibili.
Se lasciato a se stesso, e succede quando noi siamo fondamentalmente identificati con esso, può portarci a stati deliranti e pazzeschi.
Un altro incubo che può succedere ad una mente che dietro di sé non ha una Consapevolezza in grado d’illuminarla è il bisogno compulsivo, ossessivo, di profetizzare, di esorcizzare il futuro, proiettando in esso ansie e aspettative.
Quando il pensiero entra in questo spazio tende a perdersi nei meandri emotivi legati a paure sepolte e mai chiarite o nei labirinti dell’immaginazione mal gestita, in una pericolosa fantasticheria desiderante.
Se ci si perde in queste dinamiche caotiche, spirali maniacali, si rischia di creare dentro di sé la cosiddetta profezia auto avverante. Cioè, inconsciamente, si fa in modo di far accadere quella che è la nostra fissazione negativa ancorata alla principale fobia che abbiamo dentro di noi.
Il rimedio, come sempre è la conoscenza di sé, la quale ci permette di sapere come funziona il nostro meccanismo mentale. Solo allora siamo in grado di metterlo al nostro servizio positivamente e non farci fagocitare dalla suo anarchico e incontrollato dinamismo.

Il film a cui ho fatto riferimento per queste sommarie riflessioni tratta di una una storia di psicopatologia in cui ci sono questi elementi ossessivi nella psiche del protagonista causati da una distorta e maniacale lettura di combinazioni esistenziali e fenomeniche legate al numero 23.  Si chiude con una frase che vorrebbe sintetizzare il perché ed il senso di tutto ciò che ciò accade:
“Il destino non esiste, esistono solo scelte diverse...”
Ciò si potrebbe anche parafrasare dicendo che sono proprio le scelte diverse che fanno il Destino di ognuno.

 
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