RISVEGLIO INTERIORE

Si crede, e la letteratura amorosa e spirituale da sempre ce ne parla, che l'anima gemella sia quella di un individuo del sesso opposto con il quale avremmo una affinità assoluta e con la quale ci dovremmo incontrare per stare assieme per tutta la vita.
La cosiddetta altra metà della mela. 
Con questo mito nella testa e nel cuore noi andiamo cercandola, facendo tanti tentativi spesso insoddisfacenti, sperando prima o poi di trovarla.
A volte capita che ci sembra di averla trovata... ma spesso invece quel incontro dopo un pò, nella realtà dei fatti, ci conferma che non era quello l'oggetto del nostro desiderio, aspirazione, del nostro sogno amoroso.
E ricomincia la ricerca...
Io credo piuttosto che il mito, il simbolo... dell'anima gemella consista nel trovare dentro di noi la dimensione complementare necessaria alla nostra completezza affettiva e spirituale che invece cerchiamo fuori.
Io penso che bisogna riscoprire appieno l'aspetto femminile o maschile che soggiace nella nostra psiche e nell’anima e coniugarlo armonicamente con la parte evidente e manifesta di noi stessi.
fare di questo incontro un vero e proprio matrimonio alchemico.
Allora smetteremo di cercare infruttuosamente la nostra anima gemella fuori di noi perchè sapremmo e  che le due anime divise sono già dentro di noi e da sempre si stanno cercando con l'anelito perenne della loro riunificazione. Quando le nostre due anime gemelle si sono incontrate in noi, siamo individui non più separati in noi stessi e sappiamo riconoscere dalla loro indipendenza psicologica, dignità affettiva, libertà spirituale chiunque ha realizzato in sé questa riunificazione. Non andiamo più cercando l’anima gemella esterna per completarci perché ci sentiamo già completi. Allora ci rendiamo disponibili a condivisioni fatte su un piano di matura affettività, di voglia di donare sostenuta da un cuore non più bisognoso, di consapevolezza che realmente sa accompagnare e farsi accompagnare liberamente, con Amore.