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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Il grande Riconoscimento

Post n°473 pubblicato il 11 Settembre 2008 da Praj
 

Il grande riconoscimento che nulla è nelle nostre mani, né il controllo delle situazioni né l’arrendersi a questa mancanza di controllo, è come un grande disfarsi, un disfarsi della delusione e dell’illusione.
E’ un venir spianato fino a terra, una pulizia, una purificazione.
Quando si impadronisce di noi possiamo trascorrere il tempo in un posto stupefacente, privati di tutte le nostre strategie per affrontare la realtà, se siamo fortunati.
Entriamo in un posto dove non c’è nessun indicazione, forse un luogo oscuro, e veniamo rifatti, nuovi.
Non sappiamo ancora come tenere quel bellissimo strumento del nostro cuore e suonarlo veramente, perché siamo stati così a lungo focalizzati nel cercare di gestire le situazioni.
Per essere preparati a suonare la sacra canzone che siamo venuti qui a suonare, dobbiamo venire svuotati interamente così che il nostro flauto sia così limpido, così vuoto, così in offerta, così riempito di nulla, che il bellissimo respiro di Dio possa soffiarci attraverso senza una sola distorsione.
Un semplice canale aperto che ha smesso di lottare per se stesso, smesso di lottare per come pensa che dovrebbe essere, o per come ha imparato dovrebbe essere, per come i suoi amici dicono che dovrebbe essere.
Così forse possiamo entrare nel mistero di quello che è qui.
Forse possiamo smettere di dare dei nomi a quello che è, perché non si adatta nel menù stantio delle nostre menti.
Le cose sono come sono, sono come devono essere.
Ogni momento e il ogni sapore di ogni momento, sono un dono diretto del Santo, il tocco del Santo sul nostro volto.
Possiamo essere così nulla che, non importa cosa si manifesta in un dato momento, possiamo dire: " Grazie, dolcissimo, Santo, per un altro momento,
un'altra occasione di servirti, di servire la gloria di questo amore
che tu sei e che io sono.

 by Jeannie Zandi

http://www.jeanniezandi.com/5.html

 
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