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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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« L'arte dell'ammirazioneSpeculazioni rovinose »

Residui passati e nuova consapevolezza 

Post n°486 pubblicato il 14 Ottobre 2008 da Praj
 

Se nella penombra di una stanza ci appare improvvisamente una sagoma scura che ci fa spaventare, perchè crediamo sia un pericolo, e poi ci accorgiamo che è solo un oggetto innocuo del nostro arredamento, realizziamo all'istante una verità che ci rasserena e che cambia il nostro stato di coscienza,. Ma se nello spaventarci per quell'ombra siamo caduti e ci siamo fatti male, necessariamente pagheremo sul nostro corpo le conseguenze della caduta procurata dallo spavento dovuto alla erronea percezione di ciò che era  il reale stato delle cose in qul momento.
Questo perchè le conseguenze sul piano fisico- emotivo sono legate alla legge inevitabile di causa ed effetto, anche se la consapevolezza sorta è del tutto nuova e sa che le ombre non sono che riflessi della realtà.
La realizzazione del vero ci ha ora liberato dalla paura, ma gli effetti della incomprensione precedente dovremo portarceli addosso, non si sa per quanto, pur essendo adesso liberi dall'ignoranza passata.
La metafora che è stata usata potrebbe essere indicativa per intuire quel che accade a chi riconosce l'illusorietà riguardante  tutto il mondo fenomenico. La consapevolezza diventa libera, mentre il corpo-mente scontano il passato, fino ad esaurimento degli effetti causati dall'ignoranza pregressa.


 
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