Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

Area personale

 

Ultime visite al Blog

lenterisZanzarina11gocciadiluna_1964SemidiluceeamorePrajcassetta2magdalene57moon_IDesert.69antonella.2009Arianna1921chirizzi.interfruttaDoNnA.Sil_tempo_che_verraLavoro_Rino
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Ultimi commenti

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 154
 

 

Disclaimer:

 

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Le immagini pubblicate e i video tutte tratti da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Questo vale anche per alcuni brevi estratti di testo presi da alcune pubblicazioni, di cui però è sempre citata la fonte.
Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« PRESENZA VIVANON COPIARE, SII ORGINALE! »

UNITI NELLA DIVERSITA'

Post n°935 pubblicato il 13 Maggio 2011 da Praj
 

Qualcuno, a proposito di chi afferma le proprie disidentificazioni... domanda: "come è possibile che chi afferma di aver realizzato la "non dualità" entri in disaccordo con idee diverse dalle sue ? "
Non è meglio allora dire che la si è capita solo concettualmente invece che realizzata .... ?

°°°

Per me è possibile e normale, perché nella dimensione esteriore, della forma e della dualità non deve esserci necessariamente accordo. La vita stessa è una danza fatta di opposti, complementari e interdipendenti.L'errore comune nel quale incorre spesso colui che ha intrapreso la via della ricerca interiore è il credere, immaginando una spiritualità idealizzata, che la disidentificazione conduca inevitabilmente all'amore generalizzato ed esteriore. Invece l'amore e l'unità sono solo lo sfondo sul quale poi si manifestano le diversità e unicità necessarie alla manifestazione creativa. Se non cade questa aspettativa, sostanzialmente frutto di retorica buonista e ottica spiritualmente infantile, non si possono comprendere i perché di tante apparenti contraddizioni esistenziali. E' solo in profondità che non ci può essere conflitto. Ma la specificità che ci diversifica è bene sia espressa. E' ricchezza di espressione e di funzioni. La pacificazione, è ovvio, sta dentro chiunque si è riconosciuto nel Sè. Ma non per questo deve omologarsi ad una pseudo unità non richiesta nel mondo qual'è. La comprensione della non dualità porta all'incontro, all'amorevolezza, alla compassione, ma non nel senso immaginato da coloro che vivono ancora identificati nel dualismo.Chiaramente il "disaccordo" che qualche volta si può notare e stupisce qualcuno, fa parte dei Giochi ai quali l'esistenza ci chiama. L'importante è che interiormente non ci sia coinvolgimento nel confrontarsi e nell'incontrarsi fra individui; che si sia comunque sempre testimoni della relazioni che instauriamo e si percepisca l'Essenza Divina che ci accomuna, che ci Unisce e ci trascende. In questo spirito tutto diventa "giusto e bello", uniti nella Sostanza, seppur differenziati nella forma.


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
larasera
larasera il 13/05/11 alle 14:21 via WEB
E' vero. Sono d'accordo. Anni fa mi ricordo che ero confusa in merito a questo argomento. Per esempio, sentivo in televisione casi di assassini e non sapevo come pormi di fronte a queste situazioni di violenza estrema. Sentivo intorno a me espressioni di odio e condanna e io mi trovavo a cercare, comunque, di capire, di comprendere, di assolvere. Poi ho capito l'errore che facevo, confondendo l'essenza con la manifestazione. Oggi, so, che se pur per mia natura sono portata a cercare di comprendere le ragioni di tutti, mi rendo conto che è giusto stabilire dei confini netti in determinate situazioni perchè questo fa proprio parte del "gioco" esistenziale di cui facciamo parte. Se tu sbagli sono inevitabili e giuste determinate conseguenze, altrimenti, come potresti capire il tuo errore ? Ma, di fondo, rimane la consapevolezza dell'unità che ci accomuna. ciao lara
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 13/05/11 alle 14:56 via WEB
Condivido pienamente le tue osservazioni, Lara. Grazie per il prezioso commento. Ciao! :-)
(Rispondi)
MaggaBaba
MaggaBaba il 14/05/11 alle 08:48 via WEB
concordo.. un bell'articolo, Praj... namasté :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 14/05/11 alle 09:21 via WEB
... grazie, Magga. Namastè ;-)
(Rispondi)
 
 
spersadiillusioni
spersadiillusioni il 14/05/11 alle 16:45 via WEB
e ora come faccio? nell'ultimo post hai scritto di non copiare! ma non posso fare altro perchè è la stessa risposta di Magga..però te la dico all'incontrario...Prai bell'articolo...concordo! ;-))
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 15/05/11 alle 12:29 via WEB
Credo che comprendere il principio della unità nella diversità, sia un passaggio basilare. Se questo chiaro passaggio qè facile entrare in spazi di mentali confusione ed esaltazioni pseudo misticheggianti, assolutistiche, incapaci di discriminare fra fra coscienza individualizzata e Coscienza assoluta (impersonale). Ciao! ;-)
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963