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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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SOLO L'ISTANTE E' PERMANENTE

Post n°1853 pubblicato il 17 Febbraio 2013 da Praj
 

Non c’è nulla che sia permanente, ne abbiamo la continua riprova, eppure continuiamo a credere che sia possibile. Abbiamo visto amori e amicizie svanire, abbiamo visto progetti naufragare, aspettative non soddisfatte, desideri trasformati in dolore…
La riflessione che facciamo successivamente è sempre la stessa: “poteva andare meglio se… la colpa è sua però… magari avessi fatto questo invece di quello… se avessi scelto meglio, se avessi ascoltato quel consiglio, quella sensazione…”. Il tutto sempre con il senno di poi, ovviamente.
Per quanto ci si ostini a credere che ci sarà una volta buona, prima o poi, che ci garantirà una stabilità noi resteremo sempre delusi. Questo vale per qualsiasi ambito noi vogliamo orientare, indirizzare, le nostre speranze.
E’ amaro constatarlo, ma questa presa di consapevolezza è il primo spiraglio di luce per uscire dal circolo vizioso che ci imprigiona. E’ d’obbligo. Il castello di sabbia dei sogni, per quanto sostenuti dalla presunta maturità derivata dalle vecchie esperienze, è destinato a non durare.
E’ solo questione di tempo. E’ la natura delle cose. L’unica dimensione che è inattaccabile dal cambiamento, inalterata e inalterabile, è la Coscienza specchio in cui tutta la mutevolezza scorre con un eterno fiume di eventi e di pensieri. E’ lì che dobbiamo trovare la nostra dimora. Allora ogni film che saremo chiamati ad interpretare rimarrà sempre un qualcosa di cui sappiamo che è per sua natura mutevole.
Vogliamo continuare a fare girare questa ruota di dolore, paura e desiderio o provare a vedere se c’è una via d’uscita a questo stato di cose, che ci riporta inevitabilmente al punto di partenza?
Io credo che sia possibile scendere da questa giostra. Quando lo avremo fatto,allora anche amori, amicizie, relazioni, progetti, intenzioni… saranno basati su una centratura che ci permetterà di viverli adeguatamente. Senza i capogiri delle illusioni infrante, senza aspettarci nulla che non sia la fragranza del vissuto pienamente in quel preciso momento. L’unico istante che può creare il successivo in maniera nuova e positiva.


 
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Commenti al Post:
Praj
Praj il 17/02/13 alle 16:12 via WEB
Qualsiasi cosa noi vogliamo diventare o avere, dobbiamo saperlo, è un ambizione della mente. L'ambizione e la mente in pratica sono la stessa cosa. E, invece che aspirare a qualcosa nel divenire, possiamo essere immediatamente liberi perché la Libertà e l'Essenza sono già adesso, nel luogo in cui siamo. Sempre. Se questo non lo percepiamo, allora significa che vogliamo ciò che non è adesso, che non siamo in grado di sentirlo nel posto in cui ci siamo. Se abbiamo questo sentimento erroneo, è evidente che vogliamo raggiungere altro da quello che non è lì con noi. Se cerchiamo e vogliamo raggiungerlo, quando lo raggiungeremo diventerà un nostro ottenimento, un nostro possesso, destinato comunque ad essere perso, per legge naturale. Ma, in realtà, ogni nuovo ottenimento che raggiungiamo non può essere l'Essenza, perché la l'Essenza è già presente dove siamo. Essa non emerge, non si mostra, solo perché la mente è altrove, cerca quel che non è qui e ora, non accetta il Reale. E' la pura ed eterna presenza, la nostra natura trascendentale. Quello che non è sempre presente, non è essenziale, non andrebbe rincorso perché non appartiene alla dimensione dell'Eternità. E' sempre mondano, impermanente. Non dovremmo quindi ambire a nulla che non sia aldilà del tempo, che non sia Eterno. Questa dimensione però la si ritrova solo quando ci liberiamo dai desideri della mente, dai richiami e attaccamenti sensoriali, dalle ambizioni proiettate nel futuro.
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spersadiillusioni
spersadiillusioni il 18/02/13 alle 11:00 via WEB
Claudio leggo il tuo commento al post, credo che sia bello avere la certezza che possiamo essere immediatamente liberi perchè la libertà e l'Essenza sono già adesso, ma forse mi ripeterò dicendo che pur impegnandosi nel comprendere che tutto è nel nostro istante, l'essere immediatamente liberi, comporta una strada lunga, dolorosa, difficile, se non passiamo attraverso le esperienze che ognuno deve fare, non potremmo accorgerci di quell'istante. E' sopratutto dura rendersi conto come scrivi nel post che .. " Il castello di sabbia dei sogni, per quanto sostenuti dalla presunta maturità derivata dalle vecchie esperienze, è destinato a non durare." almeno per me è così.. è dura. E sinceramente non credo molto a molti che dicono di aver già costruito la loro fortezza, e di vivere ormai in modo "Divino" ...io direi che molti vivono in modo "indelebile" perchè sono riusciti a mettere e costruire una buona pellicola trasparente al loro pennarello dai colori che virano ai colori Divini, ma nel tempo se è solo la pellicola a difendere il loro stato anche la loro fortezza crollera! Questo è un augurio forse a me stessa, di non mettere o cercare di usare i miei pennarelli nella vita, senza mascherarne con pellicole trasparenti per convincermi che il mio castello di sabbia non crollerà. Un augurio a me stessa per sentirmi una ricercatrice che erra, gesticola a volte da in mezzo al mare, annaspa molte volte, ma in fondo credo almeno di aver capito che non dobbiamo mai ostentare ciò che mano a mano ci viene mostrato, e sopratutto anche se ancora non riesco proprio essere consapevole che della maturazione cè e piano piano i miei passi possano essermi utili a Me Stessa e non solo a me. Grazie del post, forse sono andata fuori tema, ma mi è venuto scrivere spontaneamente ciò che ho scritto. Buona giornata Claudio
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Praj
Praj il 18/02/13 alle 11:45 via WEB
Molto bella è la tua condivisione, Cara Ester. Mi associo all'augurio che ti fai riguardo al Viaggio che pensi di dover percorrere, comprendendo anche che l'intuizione trasformatriche derivante dal cogliere il significato vero di cosa vuol dire veramente stare nel presente non accada frequentemente ai ricercatori. Forse s'immagina che sia una gran cosa "spirituale" mentre è molto più semplice: è come respirare, parlare, mangiare... anzi è proprio il respirare, parlare, mangiare... amare. E' l'ego che crea quella pellicola che 'impedisce di aderire con totalità alla vità così com'è. Buona giornata anche a te, Cara Ester.:-)
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spersadiillusioni
spersadiillusioni il 18/02/13 alle 12:28 via WEB
Grazie Claudio.
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Praj
Praj il 18/02/13 alle 13:55 via WEB
Grazie a Te, Ester. ;-)
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