Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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« Il nudo SegretoNarcisismi »

Ciò che siamo non è ciò che sentiamo o vediamo

Post n°367 pubblicato il 03 Dicembre 2007 da Praj
 

Con queste poche righe vorrei far rimarcare la differenza fra ciò che ci succede e ciò che siamo; cosa che spesso confondiamo e crediamo siano la stessa cosa.
Allora cominciamo a dire che i vari stati d’animo che viviamo si susseguono l’uno all’altro, e sono come colorazioni mutevoli proiettate su tutto ciò che percepiamo, che ci separano dal nostro Essere Essenziale.
Diciamo che siamo simili a un fascio di luce bianca, incolore, davanti al quale viene posta di volta in volta una lente rossa, una verde, una grigia, una marrone... Nel corso della nostra vita, questi vetri colorati deformano costantemente il fascio di luce.
In effetti, non conosciamo che il fascio di luce colorata, mai il fascio di luce pura.
Questo è lo stato di coscienza comune, considerato normale. Noi conosciamo noi stessi identificati con un pensiero, un ricordo, una speranza per il futuro. E per ora le nostre percezioni e le nostre concezioni sono sempre accompagnate da un’emozione, da una certa risonanza affettiva, felice o infelice, più o meno forte. Fra le grandi gioie e i grandi dispiaceri c’è spazio per momenti gioiosi, momenti di sollievo, soddisfazioni, fastidi, delusioni, contrarietà. Ma possiamo ignorare per tutta la vita il fascio di luce bianca, cioè la nostra realtà fondamentale.
Possiamo non conoscere per tutta la vita la nostra sola vera identità, il Sé.
Possiamo non avere mai conosciuto altro che questi stati d’animo, questi pensieri, questi momenti di coscienza. Chi è interessato alla conoscenza di  sé deve indagare su questi aspetti, altrimenti resterà sempre vittima delle lenti colorate che andranno a sovrapporsi alla visione e percezione pura del ciò che è, del naturale Essere, non contaminato dalle nostre distorte percezioni, dalle nostre deformanti identificazioni.

 
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Commenti al Post:
NowHere7
NowHere7 il 03/12/07 alle 17:30 via WEB
Che immagine splendidamente efficace...
Namasté...
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 03/12/07 alle 17:38 via WEB
Che la "tua" Luce ha subito colto, nel suo essenziale significato. Grazie... Namastè! ;-)
(Rispondi)
JacuzziForYou
JacuzziForYou il 03/12/07 alle 21:56 via WEB
questo post coincide.. secondo me,e pur non avendone un comprensione costantemente efficace.. con le rappresentazioni che mi è capitato di leggere,sul Bardo tibetano,dove oltre i colori di varie dimensioni,esite una Chiara Luce che rappresenterebbe la nostra Natura più intima.. E ti sono grato per averlo postato,perchè a volte capita di soffermarsi su aspetti di sè stessi che appaiono "psichedelicamente" colorati,ma che in definitiva,ce ne si può fortunatamente rendere conto con un pò di attenzione,non corrispondono a quella chiarezza Pura,a cui Tutti,prima o poi,dovremo giungere.. Grazie,quindi.. e un caro saluto :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 04/12/07 alle 09:58 via WEB
Hai colto, a mio parere, il bandolo della matassa. E' utile dunque procedere su questa importante ispirazione, da questo momento intuitivo. Grazie a Te, della preziosa attenzione e capacità di percepire il succo del discorso. Un abbraccio, ricambiando il caro saluto. Ciao! ;-)
(Rispondi)
sofiastrea
sofiastrea il 04/12/07 alle 09:30 via WEB
ma c'è da dire che, quando saremo in grado di riconoscere e quindi proiettare quel fascio di luce bianca, il mondo dei colori avrà un fascino speciale...sarà come uscire dall'ombra in cui i colori sono racchiusi e portarli allo splendore della luce...:-)namastè
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 04/12/07 alle 10:00 via WEB
Certamente. Solo allora sapremo veramente cogliere e gustare la fantasmagorica magia della vita, in ogni suo aspetto, in ogni suo colore. Namastè e grazie... ;-)
(Rispondi)
shantiom0
shantiom0 il 04/12/07 alle 10:53 via WEB
salute a te, caro Praj! Anch'io ieri sera ho trascritto qualcosa sulla coscienza......siamo in sintonia! Ti auguro una giornata piena di........quello che desideri! :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 04/12/07 alle 12:30 via WEB
Mi fa piacere essere in sintonia... grazie degli auguri. Per il resto... non ho desideri. Forse è per questo che sono contento. ah ah ah! Un caro saluto. :-)
(Rispondi)
stellaserenity
stellaserenity il 05/12/07 alle 12:32 via WEB
La confusione in cui l'essere umano vive è, secondo me, dovuta proprio a quella mancanza di conoscenza de sè di cui hai parlato. Non capisco come si possa scegliere di rimanere vittime delle "lenti colorate", eppure è proprio ciò che scegliamo nella maggior parte dei casi. Anche chi indaga e cerca di conoscere il proprio sé non riesce a rimanere costantemente centrato nella "realtà" per tanto tempo, ma proprio per questo penso sia importante ciò che hai scritto e dovremmo tenerlo sempre presente proprio per predisporci a quel "risveglio interiore" di cui tutti abbiamo bisogno! :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 05/12/07 alle 18:57 via WEB
Riprendendo le tue acute osservazioni rilevo che sarebbe auspicabile quel "predisporci"... anche se non posso non osservare che in larghissima misura le cose vanno altrimenti. Si sa che, comunque, la pazienza e la fiducia sono aspetti che accompagnano il ricercatore che ha già chiarito un pò di cose in se stesso. L'importante poi è che l'accettazione del ciò che è, non venga mai meno, anche se si opera per far in modo affinchè un pò più di luminosità si espanda anche intorno a noi. Un caro saluto e grazie. :-)
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morbida1dgl
morbida1dgl il 05/12/07 alle 15:40 via WEB
Credo però che sia prima necessario rendersi conto dei fasci di luce colorata per poter finalmente sperare di vedere la luce pura...Passaggi obbligati non credi?Buona serata :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 05/12/07 alle 18:46 via WEB
Sì, penso anch'io ci siano dei passaggi "obbligati". Altrimenti non è facile... rendersi conto di quanto si possa essere condizionati dall'identificazione con le lenti colorate. Buona serata anche a Te. :-)
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violette51
violette51 il 06/12/07 alle 00:39 via WEB
una giusta visione..di questo abbiamo bisogno!!un abbraccio..vio
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 06/12/07 alle 09:37 via WEB
Un abbraccio anche da parte mia, cara Vio. Sono sempre lieto di sentirti e trovarmi in sintonia con Te. :-)
(Rispondi)
sarella12
sarella12 il 06/12/07 alle 05:37 via WEB
Ti seguo spesso e mi sti facendo riflettere molto con i tuoi articoli davvero centrati...senti, già che hai dato una tuo opinione su "The secret" (alquanto reale e veritiera) che ne pensi del libro su i 72 nomi di Dio di Yehuda Berg uscito un annetto fa nelle libreirie? io l'ho comprato, ma mi sembra alquanto immediato e divulgativo, e, per riprendere le parole tue, un ennesimo tentativo di far trionfare l'ego umano come mezzo onnipotente per ottenere tutto.....mah.... sara
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Praj
Praj il 06/12/07 alle 09:52 via WEB
Ho letto anche questo libro di Berg, dopo aver letto "Il potere della Kabbalah", il quale mi era abbastanza piaciuto, anche e proprio, per il suo aspetto divulgativo di alcune importanti nozioni sulla ricerca spirituale. Sinceramente, invece, il Libro sui 72 nomi di Dio non mi ha soddisfatto; non ho trovato in esso cose che mi potessero interessare. L'ho trovato un pò monotono, ripetitivo, senza spunti di rilievo. Didascalico e, appunto, permeato da quella filosofia che tende a strumentalizzare la spiritualità o mettere l'invocazione Divina, la preghiera o meditazione, al servizio delle ambizioni del nostro ego. Dunque, concordo con le tue impressioni. C'è in giro molto, ma molto di meglio, a mio avviso, per un serio ricercatore. Basta cercare e si trova, affidandosi al cuore. Un sorriso :-)
(Rispondi)
 
 
sarella12
sarella12 il 06/12/07 alle 14:59 via WEB
Concordo con quello che dici....forse Berg è stato attratto più dal potere commerciale che dal potere spirituale della Cabbala. Mi sai dire, allora, cosa ci offre di veramente spirituale il panorama italiano per chi, come me, vuole studiare l'angeologia?
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Praj
Praj il 06/12/07 alle 20:31 via WEB
Questo non mi permetto di dirlo. Le motivazioni vere di berg non le conosco. So che lo studio della Kaballah è la Via mistica ed esoterica dell'Ebraismo; e questo è un insegnamento molto profondo e serio. Molto importante che non andrebbe strumentalizzato. Per quanto riguarda invece lo studio dell'angelologia non saprei dirti, in quanto, onestamente, mi ritengo un ignorante in tale materia. Probabilmente questo è dovuto al fatto di non avere mai sentito una particolare attrazione per questa percorso di ricerca. Ma, giustamente, a ognuno la sua Via. Un caro saluto e buona ricerca. ;-)
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