Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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« Il viaggio oltre la sofferenza La Sapienza ignorante no... »

Perchè usare solo mezzo cervello?

Post n°388 pubblicato il 21 Gennaio 2008 da Praj
 

Sappiamo che il cervello umano e' suddiviso in due emisferi: uno è il destro, il quale gestisce le informazioni affettive ed emozionali; è  legato al nostro sentire, è analogico, irrazionale, atemporale e non-verbale. E' la sede delle attivita' creative, della fantasia. E' connesso con la nostra immaginazione, con l'intuizione e forse all'attività onirica dei sogni; corrisponde al nostro lato ricettivo femminile. L’altro è il sinistro il quale invece è logico- analitico: ovvero, governa le funzioni di tipo razionale. E' astratto, lineare, numerico, razionale, simbolico, temporale, verbale. Esso corrisponde al nostro lato attivo maschile.
Ogni esperienza umana puo' richiedere ed includere il coinvolgimento di entrambi gli emisferi, o  potrebbe, al limite, svilupparsi anche mediante l'attivazione di uno solo dei due. E' certo comunque che, nello sviluppo della propria personalità, ogni soggetto tende, per un concorso di ragioni genetiche e soprattutto culturali e ambientali, a determinare la prevalenza di un emisfero sull'altro.
Il fondamento dell'equilibrio sta nel favorire costantemente una coerenza fra i due emisferi cerebrali. Per la nostra salute, sia fisica che psichica, è necessaria una sinergia tra i due emisferi, che spesso manca a causa dei processi di utilizzo parziale del cervello, che per l’influsso dell’ambiente e dell’educazione, crea occasioni che tendono a far esprimere maggiormente un emisfero sull’altro.
Fatta questa introduzione, osservo invece che noi viviamo usando soprattutto la parte sinistra del cervello. Il suo utilizzo è preponderante. La scuola, la famiglia, come quasi tutte le istituzioni, ci hanno indotto a privilegiare questo aspetto funzionale. Ci hanno condizionato con certe idee riguardo a chi noi siamo e come dovremmo essere, favorendo meccanismi ed abitudini che ci aiutano a mantenere tutto sotto controllo, quindi a usare l’emisfero destro a scapito del sinistro. Ciò comporta l’anestetizzazione di gran parte della dimensione creativa, intuitiva. Questo è un modo di vivere un po’ limitato e limitante. Forse è anche per questo che spesso i giovani, i creativi, gli artisti, cercano rifugio in realtà che danno la sensazione di sfuggire all’inscatolamento
esistenziale che una lettura solo logico razionale fa sentire opprimente e grigio. Stiamo perdendo sempre più il contatto con il nostro corpo, aldilà di una ricerca narcisistico estetica superficiale che s'identifica soprattutto con la forma del corpo.
Ci stiamo purtroppo un pò plastificando. Ci stiamo avviando a perdere la sensibilità, essendo sempre meno in connessione con le nostre sensazioni e, soprattutto, con l’intelligenza del nostro cuore, le nostre qualità più intuitive, creative, spontanee e misteriose. E andiamo perdendo il contatto con la sensazione di spazio ed accettazione che il nostro cuore rappresenta.
Se si vuole ritrovare l’equilibrio, la fantasia del vivere, la risata spontanea che allontana dai rischi della seriosità e dallo scientismo materialista, secondo me, bisogna trovare una via per esprimere noi stessi in quanto esseri completi ed equilibrati.
Bisogna  ritrovare la strada che ci porta dalla testa al cuore, dall'emisfero sinistro a quello destro del nostro cervello, così da poter accedere alla nostra conoscenza interiore rinforzando nello stesso tempo l’intelligenza del nostro  essere interi.
Dobbiamo riscoprire che collegandoci con il cuore si apriranno per noi anche le qualità rilassanti dell’accettazione, della fiducia, dell’innocenza e della gioia, comprendendo altresì che il cuore non è solo il luogo dove si trovano i sentimenti e le emozioni, ma che, in senso spirituale e psicologico, esso è anche il ponte ideale fra i due emisferi cerebrali.
Ricentrandoci sul cuore,  come fulcro del nostro sentire, i due emisferi si armonizzano, vanno equilibrandosi; e in quel equilibrio la nostra percezione e visione del mondo diventa sempre più nitida e luminosa.

 
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Commenti al Post:
violette51
violette51 il 21/01/08 alle 12:13 via WEB
quest'armonia oggi piu' che mai ci necessita...Per la nostra visione del mondo!!ciao vio
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Praj
Praj il 21/01/08 alle 12:17 via WEB
Direi che questa armonizzazione, quest'equilibrio, sta diventando indispensabile. Senza di essa corriamo grossi rischi, sia individuale che sociali. Ciao! :-)
(Rispondi)
morbida1dgl
morbida1dgl il 21/01/08 alle 19:27 via WEB
Di quella stada si sta perdendo traccia, un pò perchè così ci stanno omologando, un pò perchè è comoda, un'altro pò perchè ci dà sicurezza... Vivere con il cuore comporta il rischio di buttarsi nell'ignoto senza la certezza di ricevere...Non è forse questa "IGNORANZA"?Namastè!
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 21/01/08 alle 20:53 via WEB
Siamo abituati a pensare che l'intelligenza sia riconducibile soprattutto a ciò che riguarda l'emisfero sinistro, l'aspetto logico-analitico, la dimensione razionale. Questo, come dici tu, rende più facile l'omologazione, il conformismo, la prevedibilità. E' chiaro che l'utilizzo della dimensione intuitiva del cervello può favorire anche l'irrazionalità, la creatività... e ciò può non essere gradito ad un sistema ed una cultura la quale invece predilige il controllo degli individui. Per cui l'ignoranza di quella parte, che ha altrettanta dignità d'essere, va recuperata e valorizzata, al fine di una più completa e armonica espressione della nostra umanità. Namastè! Buona serata. :-)
(Rispondi)
atisha0
atisha0 il 22/01/08 alle 08:00 via WEB
http://video.libero.it/app/play?id=a6f2e80cda300612e544b8afa7602fc2 con i miei migliori auguri di Buon Compleanno!! con Amore...
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 22/01/08 alle 09:20 via WEB
Grazie di cuore, cara Ati. E' una canzone che mi piace davvero tanto. Con Amore. Namastè!_/|\_
(Rispondi)
 
 
shantiom0
shantiom0 il 22/01/08 alle 11:00 via WEB
tanti auguri, anche una mia cara amica compiva gli anni ieri.forse..tu dirai:che importa a me?? ma volevo dirlo ugualmente, a lei ci tengo molto ma tengo anche, a tutte le belle cose che trovo scritte su questo bel blog AUGURI di gioia
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 22/01/08 alle 12:06 via WEB
Grazie tante, amica Shanti. Gli auguri sinceri sono sempre accolti con piacere. Mi gratifica anche il gentile apprezzamento del blog. Un abbraccio Namastè! :-)
(Rispondi)
shantiom0
shantiom0 il 22/01/08 alle 11:17 via WEB
caro Praj, ho sentito e visto il video di Silvano Agosti.....non avevo mai riflettuto sulla Vita e sulla Libertà, in questi termini. straordinario ed efficace. comesempre....grazie
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 22/01/08 alle 12:15 via WEB
Sono contento che ti sia piaciuto. Silvano è un artista e uomo molto speciale... coraggioso e vero. Inoltre è della mia città e ho avuto l'occasione di avere piccoli dialoghi un paio di volte con lui. I quali mi sono bastati per confermarmi le impressioni sulle qualità umane e creative della sua straordinaria personalità. Un sorriso :-)
(Rispondi)
emma.tao
emma.tao il 22/01/08 alle 13:52 via WEB
Buongiorno amico Praj è una bella luce quella che tra i tuoi emisferi si irradia e ti ringrazio per questo. Namastè e buona vita amico mio
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 22/01/08 alle 14:09 via WEB
Grazie, amica Emma. Ci ho lavorato parecchio per creare questo ponte. E' stato un gran un bel viaggio... quello che mi ha portato a riconnettere i due emisferi, renderli amici. Purtroppo, guardandoci attorno, troppa gente è sbilanciata su uno o sull'altro. C'è chi si affida solo alla logica, alla razionalità, altri che sono in balia sostanzialmente della dimensione irrazionale. Che peccato constatare tali squilibri che poi portano nella vita delle innegabili menomazioni della totalità dell'eprimersi umano. Un sorriso e buon viaggio anche a Te. Namastè! :-)
(Rispondi)
stregabianca3
stregabianca3 il 22/01/08 alle 17:49 via WEB
certamente, come nell'antica grecia l'istruzione prevedeva lo sviluppo sia del corpo che della mente. Arte, ginnastica, retorica, matematica. Il punto è che ognuno di noi è pù portato per certe cose. Le inteligenze sono sette. E sono davvero poche le persone rimaste che possono insegnarci come usare il tutto. Namastè.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 22/01/08 alle 18:42 via WEB
Sono più di quante ci si possa immaginare. Occorre però cercarle. E questo fa parte appunto del cammino per ritrovare se stessi. Namastè! Un sorriso :-)
(Rispondi)
stellaserenity
stellaserenity il 22/01/08 alle 21:29 via WEB
Già, nasciamo con i due emisferi in equilibrio ma con il crescere ci insegnano che solo la razionalità e la logica sono le sole risorse che ci serviranno nella vita e si reprime la fantasia come fosse una inutile distrazione, ma non è così, anzi la fantasia che non viene "allenata"si può perdere causando la perdita di una risorsa valida anche nella risoluzione di problemi pratici. Senza la creatività perdiamo la chiarezza perchè, come dici anche tu solo riequilibrando i due emisferi avremo una visione nitida del mondo! Un caro saluto! :)
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Praj
Praj il 23/01/08 alle 09:48 via WEB
Certo, è vero: nasciamo con i due emisferi in equilibrio. Poi, ci abituano, man mano che si cresce, a previligiare il sinistro, il logoco-analitico, per i tanti motivi ai quali ho già accennato. Per cui, quando si dice che bisognerebbe ritornare bambini, forse, si allude al ritorno a quel punto in cui in noi c'era quel naturale bilanciamento delle funzioni del cervello. Quel momento in cui eravamo in equilibrio. Quel tempo in cui non si era creata ancora quella distorsione che sacrifica una parte fondamentale di noi stessi. Un abbraccio e grazie del commento che condivido. :-)
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