Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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I dintorni del Vero

Post n°453 pubblicato il 01 Luglio 2008 da Praj
 

Ciò che è ritenuto virtuoso o disdicevole, morale o non etico, da qualcuno e non da un altro, non può che far riflettere colui che è alla sincera ricerca del Vero.
Ciò che è Vero non può essere un "valore" in alcune circostanze e non in altre. Altrimenti è inficiato dall'opinione, dalla contingenza, dal costume e dalla cultura, ma non ha nulla a che fare che con la Verità.
Le religioni, ancor più delle ideologie politiche, spesso cadono e sono cadute in questa visione soggettiva, relativa, creduta rivelata, spacciandola per verità.
Alcuni  comportamenti che sono incoraggiati da una religione o da una ideologia, sono ritenuti sbagliati da un'altra. Di esempi ce ne sono una infinità, anche se in alcuni punti possono trovare delle convergenze.
Questa soggettività allora non è che periferica, formale, impermanente, mutevole, più o meno lontana dal Vero,
Quindi non è in queste dimensioni transeunti che Esso va cercato.
Ciò che è variabile e soggettivo non può che essere considerato convenzionale, strumentale e momentaneo.
Per cui, il Vero allora non può che stare all'origine, alla sorgente, di ogni manifestazione, definizione... e non può che esserlo per tutti.
Lo si può trovare in quel luogo della coscienza incontaminata dalle concettualità: nel Silenzio metafisico.
Se così non è, allora non può essere altro che un particolare punto di vista, uno degli infiniti dintorni del Vero. 

 
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Commenti al Post:
JacuzziForYou
JacuzziForYou il 01/07/08 alle 14:15 via WEB
caro praj.. spesso seguo le tue riflessioni in silenzio,senza fare login,senza lasciare un commento.. ed oggi mi è capitato di passare a leggerti con il nikname di uno spazio che ho aperto su libero insieme ad un amico per promuovere una serie di attività ricreative all'aria aperta,qua nella mia città.. (crig).. e ti confesso che mi sono sentito uno straniero.. o meglio spezzato in due identità come a dire.. "in questo contesto sì,in quest'altro no".. ci tenevo a rendere al vero questa piccola scissione.. ed a lasciarti un saluto.. Grazie :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 01/07/08 alle 15:12 via WEB
Se c'è consapevolezza di questa sorta di scissione, non vedo alcun motivo per farsene un disagio... non concettualizzarla troppo. Goditela e punto. Ricreati e ricrea con soddisfazione, se ti riesce. Accetta la situazione... è così, perchè è così. Non farti alcun senso di colpa: non devi dimostrare niente a nessuno... Per cui immergiti e lascia essere anche questa innocente e umana "scissione". Il tempo ed il luogo dell'unità sono nel profondo del cuore. Non nell'apparenza ed esteriorità da cui spesso si è condizionati o necessitati, per le necessità del mondo o del nostro organismo corpo-mente. Quindi esprimiti come ti senti, con più o meno appagamento che ti è dato dalle circostanze e nelle varie situazioni che ci accade di vivere, con serenità e senza remore. Per il resto e l'apprezzamento, ti ringrazio sinceramente. Un caro saluto anche a Te, amico. :-)
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sofiastrea
sofiastrea il 01/07/08 alle 14:28 via WEB
è vero ciò che scrivi,come capita di leggere grandi verità e poi accorgersi che troppi abitano in uno degli infiniti dintorni del vero e naturalmente parlo di me. Tu sai cosa chiedere al carro per salirci su? Nulla salvo accorgersi che è una pretesa sciocca e inutile quella che facciamo. Anche se non sembra è solo il carro che decide... morale abitiamo serenamente dei dintorni del vero per quanto possibile si sa e si può...e abbiamo pietà di noi se ogni tanto dimentichiamo e ricominciamo a rincorrere il carro ('')
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 01/07/08 alle 14:55 via WEB
Non c'è problema... basta volersi bene e sapere che stiamo giocherellando nei dintorni. Poi capita che, di tanto in tanto, quando la mente si fa silente... ci si avvicina all'inesprimibile, si avverte un qualcosa... e ci si rilassa in questo ineffabile Mistero. Di Vero, dunque, non c'è che il Mistero. Un sorriso e ciao! :-)
(Rispondi)
 
 
sofiastrea
sofiastrea il 01/07/08 alle 15:12 via WEB
guarda ho imparato a volermi bene quando ho scoperto che apprezzo il sapore "rabbia e nutella" questo è il mio sapore, fa parte del Mistero, non siamo solo rose nel giardino, ci sono anche le ortiche e sono buone nel risotto, la nutella non so :-)))
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 01/07/08 alle 15:14 via WEB
Eh eh eh! Sono d'accordo. Questa si è che Sacra Alchimia! ah ah ah! Ciaooo! ;-)))
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stellaserenity
stellaserenity il 06/07/08 alle 11:44 via WEB
..."gli infiniti dintorni del Vero", riesci a esprimere con poche parole dei concetti che abitano nel mondo del mistero. Condivido, il Vero non può essere soggettivo, ciò che è e ciò che avviene hanno un'origini in comune che rendono ogni vita sacra e libera di andare oltre la dualità. Ciao ciao! :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 07/07/08 alle 09:04 via WEB
Quando la soggettività si esprime attraverso la mente non può che transitare, nel migliore dei casi, nei dintorni del Vero. Ciao, benritornata e grazie... :-)
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