Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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FRA ROVINE E CANTI

Post n°602 pubblicato il 06 Aprile 2009 da Praj
 

Di fronte a tragedie di ogni tipo, catastrofi naturali, orrori di ogni genere, disgrazie personali e collettive, che si sono sempre verificate nella storia e sono tutt’ora in corso, la mente dell’uomo religioso si fa questa domanda: Dio dov’era, dov’è?
Questa, per me, è una domanda che scaturisce da visione troppo semplicistica, colpevolizzante l'uomo e banalizzante il Divino.
Non mi sembra che faccia onore ad una alta visione di Dio. Dio è anche lo tsunami, il terremoto, la guerra…
E’ pure la mente ed il corpo dell'uomo che lo rifiuta, che lo invoca... E' l'uomo che fa il turista, quello disperato, è il bambino rapito e il suo rapitore... è il corpo umano, l'istinto degli animali, la linfa delle piante... è Lui che distrugge... distruggendo anche se stesso... che poi ricrea in continuazione... eternamente. Dio è il Tutto, natura e sue leggi comprese.
Vita e morte... lacrime e sorriso... odio e Amore... rovina e canto.
Però per me va anche detto che il centro del Tutto non è l'uomo... è oltre... è la Coscienza.  Dio non è antropocentrico.
E nell'uomo, è solo la Coscienza Impersonale - il cosiddetto Testimone o Puro Osservatore neutrale - che ognuno dovrebbe scoprire in sè stesso - la sorgente Divina in noi, che è e può essere aldilà del film della creazione e distruzione.
Oltre anche a ciò che la mente vede e il corpo percepisce ogni istante e che la materia vive e subisce trasformandosi, per delle leggi fondamentalmente insondabili anche alla pur evoluta mente dell'uomo identificato con il senso dell’ego, che si sente ancora essere separato da Dio.
E quando vedo tante discussioni su "Dio dov'era?" mi rendo ancora di più conto di quanto si brancoli nel buio rispetto ad una "lettura" profonda del senso spirituale della Vita.
Pur rispettando la domanda in questione, pur comprendendo il perché la si faccia, la trovo figlia di un pensiero relativo, non metafisico, una concezione e visione del Divino un pò infantile: il Padre in alto, i figli in basso... il creatore separato dalla sua creazione… ecc.
Trovo che sia una concezione dualistica che non regge assolutamente, poggiando soltanto sulla credenza dogmatica... che non sa dare risposte accettabili, comprensibili, convincenti... 
Non lo può fare
perchè è prigioniera del concetto  che Dio sia che ciò l'ego dell'uomo vorrebbe: che fosse  antropocentrico, una ingenua e gigantesca proiezione a propria immagine e volontà.

 
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Commenti al Post:
atisha0
atisha0 il 06/04/09 alle 13:15 via WEB
..sono momenti tragici come questi in cui è possibile avere una più alta comprensione della nostra pochezza, della nostra banalità.. dell'immagine errata e presuntuosa che abbiamo di noi stessi.. Post molto forte e diretto, senza peli sulla lingua ma che contiene il punto più alto di ogni religiosità.. bravo! ciao..
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Praj
Praj il 06/04/09 alle 13:27 via WEB
Condividendo il dolore... mi appare e si conferma sempre più la limitatezza e fragilità dell'essere umano, nonostante la sua presunzione. Un altra occasione di meditazione... e di compassionevole partecipazione alla sofferenza di chi è è coinvolto nelle tragedie che continuamente accadono. Bisogna togliersi dalla testa che noi siamo il centro dell'universo. Siamo tutto e niente. Grazie, Amica. Namastè! :-)
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graziano2008
graziano2008 il 06/04/09 alle 13:27 via WEB
La penso esattamente cosi' caro Praj,perchè dovrei cambiare idea se una catastro del genere si abbattesse su di me? chi è che invocherebbe contro Dio se non la mia ignioranza?gia' perchè un naturale assestamento del sottosuolo,è come la naturale nascita di un neonato,accade ...perchè non ci si chiede dove' Dio, quando nasce il sole,o quando sboccia un fiore,perchè non vi è un Dio che decide la naturalita' delle cose,tutto Accade",è solo l'uomo che pensa di essere il padrone della terra,e il beneficiario a uso e consumo. Namaste', carezze,e comprensione ha chi soffre per cio' che è accaduto.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 06/04/09 alle 13:30 via WEB
Condivido la tua Visione. So che può sembrare "disumana" all'occhio superficiale. In realtà, a mio avviso, denota una Comprensione più alta, necessariamente impersonale; anzi, sovrapersonale. Namastè, Amico! :-)
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eckhart.noor
eckhart.noor il 06/04/09 alle 13:55 via WEB
sono momenti per approfondire la propria meditazione...Namastè :-)
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Praj
Praj il 06/04/09 alle 14:09 via WEB
Sì, è un altro degli infiniti shock... che ci potrebbero offrire l'occasione di aprirci ad una visione meno personalistica del Cosmo. Lo so che non è facile... ma può anch'esso accadere, se ci rendiamo disponibili, molliamo le idee preconcette... i dogmi di qualsiasi specie. Namastè, caro Eck. :-)
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skarma64
skarma64 il 06/04/09 alle 16:18 via WEB
Dio dov'è? si sparge in mille frammenti di solidarietà umana, nella forza dell'accettazione e in quella della ricostruzione. a noi umani, la bestia più bella del creato, si presenta ancora una volta l'opportunità di essere la nostra parte superiore.. un abbraccio forte
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 06/04/09 alle 19:08 via WEB
Egli E' ovunque. Nei frammenti della distruzione ci sono già i semi della ricostruzione, del rinnovo. Esso è nella commozione, nella disperazione, in chi aiuta e, perfino, nello sciacallo. Si deve imparare una nuova Visione. Una Visione superiore che ci trascende. So bene che è più facile da dire che da fare. Ma la Via è quella. Ricambio il forte abbraccio. :-)
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ishak87
ishak87 il 06/04/09 alle 16:51 via WEB
Caro amico, sono perfettamente d'accordo con quello che hai scritto, mi hai fatto venire in mente una frase del grande maestro Gandhi :" Dio è coscienza. È persino l'ateismo dell'ateo.". Colgo l'occasione per augurarti una buona continuazione di giornata!!
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Praj
Praj il 06/04/09 alle 19:19 via WEB
E' giusto piangere, darsi da fare, aiutare, essere solidali... ma allo stesso tempo dovremmo meditare sull'impermanenza, sulla caducità, della nostra esistenza. Dovremmo andare oltre le considerazioni poggiate su un piano che fa riferimento solo alla nostra realtà umana e non a realtà fisico naturali che sono ben oltre la nostra dimensione psicologica. Dio, l'Universo. è infinito ed eterno, e noi siamo ben poca cosa, pur essendo scintille della Sua Luce. Dobbiamo prenderne atto e ritrovare una giusta umiltà che è andata sostanzialmente persa. Buona serata, amico. :-)
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Giles2004
Giles2004 il 11/04/09 alle 13:12 via WEB
Quando la TERRA trema le scosse perturbano il ritmo naturale del PRIMO CHAKRA (legato all''elemento terra) e producono come effetto collaterale negativo paura e senso di isolamento. I mass media hanno amplificato le scosse e i vortici energetici (CHAKRA) di noi tutti sono stati turbati. UN CONSIGLIO: abbraccia le persone che incontri, sussurra nell''orecchio : IO TI VOGLIO BENE. Durante l''abbraccio medita sugli esseri umani che soffrono e invia a loro il tuo AMORE e la tua BUONA ENERGIA. Regalati con gioia, spesso la forza viene da ciò che manca per riempire un abbraccio. ELIMINIAMO L''ISOLAMENTO ENERGETICO, SIAMO TUTTI COLLEGATI. L''AMORE GUARISCE! BUONA PASQUA E BUONI ABBRACCI! IO TI ABBRACCIO... Un illuminato messaggio di speranza di Giorgio Cerquetti, ricercatore spirituale e viaggiatore
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Praj
Praj il 12/04/09 alle 10:12 via WEB
Grazie, Giles. Ti abbraccio anch'io e ti auguro Buona Pasqua di cuore! :-)
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