Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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« Oltre quella Porta...La sofferenza è disarmonia »

Accordarsi al Sé

Post n°619 pubblicato il 19 Maggio 2009 da Praj
 
Tag: Anima,

Qualsiasi cosa percepiamo va a sovrapporsi alla nostra natura, la quale però è sempre incontaminata e incontaminabile.
Per cui se si aspira a cantare la mistica melodia che siamo venuti qui ad interpretare, dobbiamo ripulirci completamente così che la voce della nostra Coscienza sia così nitida e armoniosa, così in dono, che il meraviglioso canto Divino possa essere assorbito in tutta la sua purezza, senza alterazioni, contaminazioni. La mente, tuttavia, si appropria di ogni cosa, di tutte le percezioni, e questo la rende contaminata.
Quando comprendiamo che tutto ciò è ingannevole, la mente stessa si indebolisce, fino ad una sorta d'estinzione. E’ come ridestarsi da un incubo e rendersi conto di non aver fatto proprio nulla per trovarci in questa nuova condizione.

Quando, liberati da questo accumulo acquisito, una “musica celestiale” ci inonda, istante dopo istante, entriamo in una dimensione incantata, in un luogo di magico abbandono, alleggeriti da tutti i nostri calcoli e tattiche per gestire la realtà.
Veniamo a trovarci in uno spazio dove non c’è nessuna programmazione sul da farsi, e ci ritroviamo rinnovati, vergini di fronte alla vita.
Abbiamo speso così tanto tempo nel tentare di manipolare i vari momenti che siamo disorientati, quasi sorpresi, ora che possiamo esprimerci con uno strumento così delicato e armonioso come il cuore purificato dalle identificazioni provenienti dal passato.
In questa apertura, il cuore sentimentale contaminato, ha finito di combattere contro i mulini a vento. Ha finito d'immaginare come dovrebbero essere le cose, sia per lui che per gli altri.
Ecco che allora si è pronti per varcare la soglia del mistero. Il mistero del ciò che è ma che non vediamo mai, perché non siamo capaci di essere solo qui e adesso.
Finalmente allora avremo compreso che niente è in nostro potere, né il gestire le situazioni né l’abbandonarsi a questa impossibilità di manipolare gli eventi.
Ciò è la grande liberazione sia dalla illusione che dalla delusione.
In questo stupendo accordarsi alla Musica cosmica c'è la possibilità di sapere senza nessuna esitazione chi siamo. Possiamo avere la rivelazione che non siamo né l'organismo né la personalità... ma ciò che c'è di metafisicamente più intimo.
Questo stupefacente sintonizzazione va lasciata decantare fino a farla divenire chiara e forte, sì che una volta realizzata non la si possa più scordare.
E da quel momento la periferia dell'essere diventa secondaria rispetto al centro.
E allora, per la prima volta nella nostra esistenza, l'Essere guida l'apparire! 
.

 
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Commenti al Post:
amgen67
amgen67 il 19/05/09 alle 14:10 via WEB
Io sto lavorando molto seriamente su di me, ma penso che ci vogliono anni....per ora la musica ce l'ho, mi manca il "celeste" e...tutto il resto ...un abbraccio ed un sorriso :-) Namastè.
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Praj
Praj il 19/05/09 alle 14:24 via WEB
Non si può sapere quanti anni ci vogliono. Dipende... ma non da noi. L'importante è il sentirsi crescere, il vedersi aprire... Intanto accontentati del grigio-celeste, d'intonare qualche buona nota, di non stonare troppo... poi, man mano tutto si aggiusta. E' nell'ordine delle cose per un sincero ricercatore. Soprattutto questo accade quando ci si rilassa e non si sta più in ansia con il volere aggiustare, cambiare... divenire altro da quel che si è. Ciao, amica, ti ricambio l'abbraccio sorridente e ti auguro un buon pomeriggio. Namastè! :-)
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graziano2008
graziano2008 il 19/05/09 alle 15:33 via WEB
:-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 19/05/09 alle 18:50 via WEB
;-)
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salvatore.ravas
salvatore.ravas il 19/05/09 alle 15:36 via WEB
Conoscere il Sé significa essere il Sé. Una volta scoperta la nostra vera identità, non abbiamo bisogno di andare oltre. Quando si scopre di essere sempre stati il Sé, non possiamo più tornare a essere un’entità individuale. Siamo pronti a fare il salto? Namasté! :-))))) SalvatoreR.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 19/05/09 alle 18:58 via WEB
E' proprio quello il punto? Siamo "pronti" alla fioritura? C'è chi lo è e chi ancora no... il fiore non è ancora in grado di sbocciare, perchè non ha maturato il seme. E soprattutto l'ultimo salto non dipende da noi... Namastè! :-)))
(Rispondi)
hareezio
hareezio il 19/05/09 alle 16:10 via WEB
....."Finalmente allora avremo compreso che niente è in nostro potere, né il gestire le situazioni né l’abbandonarsi a questa impossibilità di manipolare gli eventi."... ... "l'Essere guida l'apparire!".....???????
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 19/05/09 alle 19:01 via WEB
Quando scrivo che "l'Essere guida l'apparire" intendo: la Consapevolezza "guida" l'agire e l'ego è messo a ruolo- funzione di servitore. In senso assoluto, comunque, l'Essere-Coscienza include anche l'apparire. Un sorriso e Namastè! :-)
(Rispondi)
 
 
hareezio
hareezio il 19/05/09 alle 23:36 via WEB
...scusa praj, ho espresso la mia perplessità con "???" ma la traduco in parole:se "niente è in nostro potere" allora con quale potere "l'Essere guida l'apparire!" ?
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 20/05/09 alle 08:34 via WEB
Per "Essere",intendo: quando il Divino si manifesta come individuo consapevole di Sè. Per "apparire" intendo invece: quando questa manifestazione non è consapevole di sè, è identificata nel forma corpo-mente, nella personalità. Quindi, quando c'è Consapevolezza, l'apparire può essere solo funzionale -recitare un ruolo cosciente nel gioco del mondo - ma L'Essere non è mai identificato in quel ruolo... ma è volente quella identificazione. la "sceglie", in pratica. In questo senso intendevo quella frase, ma probabilmente non era calzante, particolarmente chiara. Per concludere: "niente" è in nostro potere perchè non ci rendiamo conto di essere strumenti del Potere Divino; ma tutto è in "nostro" Potere quando invece siamo Coscienti di Essere Tutt'Uno con il Sè, con il Divino. Scusa la possibile "pedanteria", ma mi piace cercare di chiare quando posso e se ci riesco. Almeno ci provo. Grazie per lo stimolo, Hareezio. Un sorriso :-)
(Rispondi) (Vedi gli altri 6 commenti )
 
 
 
hareezio
hareezio il 20/05/09 alle 09:51 via WEB
...grazie praj per la tua pazienza...ma il mio preprocessore concettuale riscontra una contraddizione : se l'Essere comprende che niente è in nostro potere come può allora avere il potere per guidare l'apparire? Per mia Chiarezza, per tua Chiarezza, per Chiarezza a chi ci legge e , non ultima , la Chiarezza. Non è facile , ma proviamoci. Con Affetto.
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 20/05/09 alle 21:00 via WEB
L'ostacolo, secondo me, è proprio quel preprocessore... ovvero la mente concettuale, analitica. La Chiarezza reale invece non vede contraddizione... salta la logica ordinaria e vede ciò che è oltre la logica linguistica. Ma ciò non può essere dimostrato con il pensiero discorsivo, altrimenti si perde ciò che è oltre le parole, il Vero. E' solo l'esperienza diretta che proviene dall'insight meditativo che ci può far cogliere quel punto della "questione" apparentemente paradossale. Con le parole, al massimo, si può parlar del dito che indica la Luna, delle mappe ma non del terrirorio. Anche se so che probabilmente non ho soddisfatto il tuo preprocessore concettuale, ti mando lo stesso un caro saluto e sorriso. Grazie a Te, Hareezio. :-)
(Rispondi)
 
 
 
hareezio
hareezio il 20/05/09 alle 22:15 via WEB
..Vero. Il mio preprocessore rileva ancora la contraddizione ed è giusto cosi perchè fa soltanto il suo lavoro.Ma io ti Comprendo. Grazie praj.
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 21/05/09 alle 08:56 via WEB
Certamente, il preprocessore fa il suo lavoro, utile e necessario. Intuisco comunque anch'io che, tutto sommato, adlilà delle sottili disquisizioni a cui la mente ci "obbliga" nel confronto e dialogo, in fondo ci si Comprenda più di quanto possa sembrare. A volte, le capziose differenziazioni sono solo questioni di linguaggio. Nel tempo ho imparato ad andare oltre e a non insistere sulla forma, dando più spazio al "sentire" ciò che mi sta dicendo l'altro. E io ti "sento" nella chiarezza. Grazie a Te, Hareezio. Con stima e affetto, ti abbraccio. :-)
(Rispondi)
 
 
 
hareezio
hareezio il 21/05/09 alle 21:12 via WEB
..ChiaraMente... praj , Ti ringrazio.
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 07/06/09 alle 14:53 via WEB
Namastè, Hareezio! :-)
(Rispondi)
atisha0
atisha0 il 19/05/09 alle 19:32 via WEB
..Ha finito d'immaginare come dovrebbero essere le cose, sia per lui che per gli altri... già.. solo allora si è pronti a varcare la soglia!.. ottimi appunti prajnaram.. ottimi! un sorriso ;)
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Praj
Praj il 19/05/09 alle 20:41 via WEB
Ah, questa mitica e invisibile Soglia... eh eh eh! Grazie, Ati... ti abbraccio sorridendo. ;-)
(Rispondi)
sofiastrea
sofiastrea il 20/05/09 alle 10:01 via WEB
un cespuglio di rose, ogni rosa sboccia, matura, muore...in un continuum, le rose espandono il loro profumo...chi vuole questo? è il cespuglio?, è la rosa, è la terra, è l'acqua? Tutto avviene. Questo è accordarsi al Sè. Da incorniciare Praj
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Praj
Praj il 20/05/09 alle 20:38 via WEB
Beato Colui che lo Realizza. Ciao! :-)
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angela.luce33
angela.luce33 il 21/05/09 alle 00:11 via WEB
Namastè! :-)
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Praj
Praj il 21/05/09 alle 08:56 via WEB
Namastè! :-)
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