Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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« La sofferenza è disarmoniaLa danza della diversità... »

Liberi nel fluire

Post n°621 pubblicato il 26 Maggio 2009 da Praj
 

La meta del nostro destino è di espandere la nostra libertà nel cuore di questa energia cosmica. Questa disposizione è giocosa, flessibile, attenta, ma è priva di fatica psicologica.
Il cammino va intrapreso al di là d ogni attesa passiva e di un procedere d’istinto.
In una simile avventura, si cercherà di scoprire in libertà, con esperienza diretta nel qui e ora, senza subire imposizioni autoritarie, o la pesanti influenze del nostro sistema di credenze. Per far ciò occorre mettere in campo una consapevolezza che va oltre i paradigmi culturali basilari inculcati dal pensiero dominante trasmessoci attraverso l’educazione…
In altri termini, dobbiamo essere disposti e pronti a mettere in discussione tutto quello che abbiamo appreso, compresi i nostri condizionamenti dati per immodificabili.  Infine, si ritrova il senso unità che è il riflesso dell’opportuno atto di presenza, come rispondenza genuina dell’Essere alla verità del ciò che è, istante dopo istante.
Questo nuovo apprendere ci da la possibilità di essere nuovamente indipendenti. Finalmente allora, abbandonando la nostra presunta conoscenza,  possiamo uscire gradualmente dal condizionamento per entrare nella corrente del fiume naturale della Vita.
Questa corrente ci supporta come un fiume sostiene una barca. Questa corrente ci porta e guida perché ora siamo consapevoli, non ci porta come un oggetto senza vita, come se fossimo dei sonnambuli inconsapevoli d’essere.
Il fluire nella corrente ci fa imparare la netta ma sottile distinzione tra la passività e un fare-condurre nel lasciarci andare nel flusso. La percezione dell’emergere di questa sconosciuta libertà e sostegno ci restituisce, in una chiave nuova e più evoluta, il sentire d’essere il condottiero del momento presente. Questo genera un’armonizzazione crescente sia a livello della corporeità che della emozionalità, oltre che della consapevolezza  in piena connessione con il reale.

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Commenti al Post:
atisha0
atisha0 il 26/05/09 alle 19:12 via WEB
.. è vero, per far ciò necessita mettere tutto ma proprio tutto in discussione.. per questo resta così difficile ai più.. però basta iniziare alle piccole cose, poi quel fiume "senza sponde" va avanti da sè... Bentornato :)
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Praj
Praj il 26/05/09 alle 20:28 via WEB
Mi ero solo seduto un momento sulla sponda del fiume ad osservare... eh eh eh! Grazie, cara Ati. :-)
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eckhart.noor
eckhart.noor il 26/05/09 alle 21:32 via WEB
Argini che si rompono,dighe che si aprono..acque che man mano inondano e producono correnti a cui non dover più resistere.. Non costruendo più sulla sabbia,le radici sommerse ci guidano e irrompono su terre sempre più vergini..Namastè :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 26/05/09 alle 22:03 via WEB
Splendide immagini di ciò che accade quando ci si abbandona consapevolmente al fluire... dell'Esistenza. Namastè, caro Eck! :-)
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amgen67
amgen67 il 26/05/09 alle 22:21 via WEB
Se il fiume si chiama Piedra allora hai pianto anche tu ? Io si, èccome...;-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 26/05/09 alle 23:26 via WEB
Io ho certamente pianto, sia di gioia, sia di commozione che di dolore... Non ho avuto e non avrei problemi a farlo ancora. Perchè mai, se è quel che m'accade? Scusa ma non capito il riferimento al fiume che si chiama Piedra. Cosa intendi? Un sorriso :)
(Rispondi)
 
 
amgen67
amgen67 il 27/05/09 alle 00:45 via WEB
"Mi ero solo seduto un momento sulla sponda del fiume ad osservare... " Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto - Paulo Coelho - è il titolo di uno dei suoi meravigliosi libri. Un abbraccio - Mary.
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 27/05/09 alle 09:10 via WEB
Grazie, Mary, per il chiarimento. Non ho letto quel libro, ancora. Paulo Coelho è un grande: sta facendo molto, con i suoi bei libri, per la crescita e la diffusione della libera spiritualità. Un abbraccio sorridente. :-)
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virachandra
virachandra il 27/05/09 alle 12:06 via WEB
Namasté
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 27/05/09 alle 12:07 via WEB
Namastè, Amico Virachandra! :-)
(Rispondi)
paralotti
paralotti il 27/05/09 alle 12:42 via WEB
Ciao Pray:-) Il tuo post è un inno al Rinnovamento che deve partire prima di tutto da noi stessi e poi alla società di cui siamo parte integrante. Dobbiamo Re_inventarci mettendo in discussione tutto il ns "sapere" fatto di regole e dogmi imposti da altri che non hanno fatto altro che cristallizzare l'anima e bloccare la ns Metamorfosi di cui parla il vero messaggio di Gesù; quella Metamorfosi che ci rende gli unici responsabili del ns avanzare o arretrare nel percorso delle esistenze a cui veniamo richiamati. Quindi caro Pray è giunta l'ora di fare pulizia, sono diversi millenni che la rinviamo. Forse non sarà ancora perfetta, perchè in certi angoli, sotto il tavolo, la scopa passa con difficoltà... ma mettiamoci tutto il nostro ardore. E' importante che costruiamo fin d'ora i prototipi di questa Nuova Era: vanno concepiti su tutti i piani ed in tutti i campi. Così, è ormai necessario sentire nuovi schemi di organizzazione, e questo sia sul piano socio-econominco che familiare, siamo liberi di istituire delle micro società per instaurare gli embrioni, evidentemente sul piano fisico, ma soprattutto ed ancor di più di instaurare nuovi modi di funzionamento sul piano eterico ed astrale; ne va dell'equilibrio generale, non solo di quello del nostro pianeta, ma anche dei suoi stessi rapporti con gli altri pianeti. L'educazione sarà uno dei punti fondamentali di questa riscrittura della vita. L'attuale disfacimento delle scuole e dei modelli d'insegnamento che si manifesta un po' ovunque sulla Terra, è un segno di cui rallegrarsi definitivamente: le nostre società si sono devitalizzate a furia di produrre individui calibrati, incapaci di capire da dove vengono e quale è la loro destinazione, privi del potere di concepire la vita come un TuttUno da cui non possiamo separarci. Dobbiamo dire basta alle divisioni, dobbiamo smetterla di giocare ai buoni ed ai cattivi e comprendere che siamo degli essere alla continua ricerca di se stessi. Infine dobbiamo dire basta alla divisione fra il Cielo e la Terra, fra La Luce e il Buio... il Bene ed il Male, perchè quella Forza che delle volte a malincuore chiamiamo Dio si pone al di là di tutto questo... dualità che sono esclusivamente faccende di casa nostra! Buona giornata:-) Otto
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Praj
Praj il 27/05/09 alle 14:17 via WEB
E' uno splenfido manifesto per un nuovo mondo. Una utopia che merita comunque di essere affermata, se non altro come stimolo per al ricerca di una qualità di vita, interiore ed esteriore, più equa e più bella, per il massimo di esseri viventi possibile. Grazie tante, Amico Otto! Buona giornata anche a Te. Praj :-)
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salvatore.ravas
salvatore.ravas il 27/05/09 alle 15:16 via WEB
Accettazione totale............. Finché viviamo nella mente, vediamo un mondo esteriore "separato" e quindi facciamo progetti e preoccupazione. In assenza del senso di separazione tutto diventa unicità e la mente tace.... durante il sonno profondo non esiste l'ego..... namasté!!! :-))))
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 27/05/09 alle 16:40 via WEB
Sottoscrivo queste tue belle parole. Riconosco in esse Saggezza e Verità. namastè, caro Salvatore! :-)))
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