Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
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Quando definiamo un fenomeno parapsicologico, paranormale o sovrannaturale, stiamo soltanto definendo i limiti della nostra co-scienza attuale. E questi limiti li codifichiamo come leggi di natura, leggi adeguate alla nostra presunta normalità. Essendo limiti che sappiamo riprodurre li consideriamo scientifici. In questa ottica, limitata e limitante, anche lo scientismo può divenire dogmatico, negando dimensioni sottili soltanto perché non possono essere rilevate da strumenti tecnologici o incasellabili in mere considerazioni logiche. Pur riconoscendo tutti i benefici che ci porta la scienza, credo che si dovrebbe avere anche il coraggio di ammettere che non tutto può, per ora, essere ripetibile, che non è in nostro potere ripeterlo a volontà, essendo questa una fenomenologia labile e soggettiva, apparentemente casuale. Questa ammissione aprirebbe le porte ad un tipo di scienza superiore. Una scienza che si dischiude a possibilità ancora non emerse, che non è non del tutto condizionata da una prepotente concezione materialista dell'universo, della vita. Mostrare più umiltà di fronte al grande mistero dell'esistenza, avvicina ad una dimensione in cui il cosiddetto sovrannaturale può far parte della nostro Essere, diventando naturale, seppur non riconosciuto all'esterno come possibilità dimostrabile oggettivamente. Negando aprioristicamente questa realtà sfuggente, invisibile, creiamo le condizioni affinché non la si possa mai esperire, nemmeno soggettivamente. Questo atteggiamento è una perdita enorme che inibisce l'espansione della nostre potenzialità più nascoste. E questo è proprio il principio antiscientifico per eccellenza. .
Una scienza "superiore", per modo di dire, - come, per esempio, la fisica quantistica - che non si arrocchi nel difendere solo tesi materialistiche. Una scienza che non si chiuda a dimensioni non facilmente esplorabili, perchè non basate sui cinque sensi e le relative protesi tecnologiche. Una scienza che contempli una visione olistica, una scienza che possa considerare anche il "sesto senso", almeno come ipotesi di ricerca. Il suo scopo sarebbe ricercare e scoprire le varie dimensioni dell'esistenza, tutti i possibili livelli dell'essere e forme dell'energia, i diversi piani in cui questa si manifesta. Una scienza che non releghi il suo interesse
solo ai molteplici aspetti della fenomenologie fisico-materiali, ma anche quelle più profonde e sottili della mente, della Coscienza...
Un sorriso :-)
Post Scriptum: comincio a trovare molte similitudini tra le cose che scrivi e pubblichi e il mondo misterioso di LOST. Giusto appunto ieri in L'Orchidea, il Post numero 10, ho parlato dell’Effetto Casimir. Probabilmente, anche in Hanso Foundation, il Post numero 13, vi sono diverse analogie.
E' bello rilevare che ci sia anche chi come te arriva a riflettere su certe ipotesi, ad avere ed approfondire certi interessi di frontiera, attraverso una lettura attenta di libri di fantascienza o particolari serial televisivi aperti a dimensioni ancora poco esplorate. Adesso, non ho guardato bene, ma penso che ci siano davvero analogie - almeno per alcuni aspetti - fra ciò che scrivo e ciò a cui tu fai riferimento.
Avrò modo di indagare meglio, appena mi possibile. :-)
Anche la mia competenza è limitatissima in questi campi.
Comunque, da una documentazione veloce, posso dirti che i tuoi interrogativi sull'effetto Casimir ed i wormole trovano risposte, nel mondo della fisca e meccanica quantistica.
Questa cosiddetta "nuova" scienza ha aperto porte incredibili, risonanze strabilianti, ipotesi straordinarie, che trovano riscontri, connessioni, con le intuizioni, le esperienze metafisiche, avute dai mistici di ogni era, in ogni luogo. Un sorriso :-)
..proprio ieri stavo scrivendo qualcosa del genere, certo con il mio linguaggio.. poi qualcosa mi ha fatto cambiare rotta. ora capisco il perchè :))) ciao caro Amico, un abbraccio .. passa una serena serata :)
... saranno state delle influenze occulte a cambiare il corso degli eventi. Che ne dici? Scherzo, dai! ;-)
Vade retro Mysterium! ... ah ah ah!
Per la serena serata farò il possibile... eh eh eh! Ciao, cara Amica. Ricambio l'abbraccio sorridente :-)
Infatti, anche con Gustavo Rol, che era una persona serissima, degna di fiducia, non un ciarlatano qualsiasi, la Scienza ufficiale non hai mai cercato di entrare in merito, aprire una ricerca approfondita su ciò che accadeva a quest'uomo "particolare". Tuttora lo rimuove, lo considera inattendibile. Lo irride.
Con arroganza scientista, nega che tutto ciò che gli è accaduto fossero delle cose reali, solo perchè non dimostrabili in laboratorio, a comando. E, con questo atteggiamento di supponenza, relega queste straordinari fenomeni, nel mondo della bizzarrie, nei salotti frequentati da gente strana. Questo è un peccato moderno, una grande lacuna per una maggior conoscenza del potenziale dell'essere umano. Un sorriso :-)
mi hai fatto pensare che ci vuole il coraggio di essere sè stessi, lasciare a Tutto di manifestarsi, senza cercare sempre di razionalizzare, per paura di non essere compresi...:-)
E' una forma di non conformismo che vuole esprimersi senza però giudicare le credenze altrui, ma che non si fa soggiogare dal pensiero dominante, dal luogo comune, dal timore di passare per "diverso". Se non ci si fida delle proprie esperienze dirette, si dichiara l'indegnità per i doni e per i segni "non normali" ricevuti. Ciao! :-)
indegnità dei doni...mi sembra un eccesso, siamo ciò che siamo , i doni come li chiami, non sono un di più da reclamizzare, capita, ma rimango dell'avviso che il miracolo è già solo comprendere. Questo è anche il nostro essere dono per l'umanità o per i 4 gatti che ci cercano con amore ciao :-))
Sì, forse è un termine eccessivo, hai ragione. So che comunque hai compreso lo spirito con cui lo dicevo. Non c'è mai nessuno indegno, forse è solo non "pronto" ad assimilare il senso di ciò che gli accade di "strano". Trovo adorabili quei quattro gatti... Ciao, cara Amica. :-)
..non conoscevo Cayce.. interessante!.. anche se possiamo dedurre che questi poteri sovranaturali (cioè sopra l'ordinarietà) sono patrimonio della coscienza Una a cui tutti potremo chi in un modo chi nel'altro accedere.. purtroppo il senso dell'ego distorge sempre questi doni, per cui è meglio che la coscienza di massa non ne abbia accesso.. grazie :)
Forse hai ragione... nel dire che probabilmente non siamo pronti ad ricevere tal genere di doni.
Quello che invece su cui potremmo incominciare a riflettere è ciò che dice lo Scienziato spirituale Vittorio Marchi, sulla Scienza dell'Uno, nel video postato sotto il mio articolo.
Non sarebbe male acoltare queste voci fuori dal coro. Grazie a Te, Amica. Namastè! ;-)
Parole sante...
Una sola considerazione. Molto di ciò che ieri la scienza, con arroganza quasi settaria, considerava ciarlataneria o misticismo indimostrabile è stato dimostrato, e molto di quello che oggi considera allo stesso modo...
Bisogna però anche dire che c'è una parte, per ora piccola, del mondo scientifico, (leggi ad esempio la bella rivista "Alba Magica", anche online, per saperne di più) che si sta muovendo nella direzione che auspichi
Un caro abbraccio :-))
Condivido appieno le tue puntualizzazioni. Ti ringrazio per averle fatte. Trovo molto bello notare che ci sono "avanguardie" che sostengono questo nuovo paradigma scientifico su base olistica.
Mi auguro che questi esploratori non ortodossi trovino sempre più spazio, consenso e appoggio nella coscienza degli individui. Per quanto riguarda la rivista che mi hai segnalato, andrò senz'altro a leggerla, almeno online.
Ricambio con simpatia l'abbraccio. :-))
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:33
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il 09/07/2023 alle 12:31
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il 09/07/2023 alle 12:28
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il 09/07/2023 alle 12:24