Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

Area personale

 

Ultime visite al Blog

lenterisZanzarina11gocciadiluna_1964SemidiluceeamorePrajcassetta2magdalene57moon_IDesert.69antonella.2009Arianna1921chirizzi.interfruttaDoNnA.Sil_tempo_che_verraLavoro_Rino
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Ultimi commenti

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 154
 

 

Disclaimer:

 

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Le immagini pubblicate e i video tutte tratti da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Questo vale anche per alcuni brevi estratti di testo presi da alcune pubblicazioni, di cui però è sempre citata la fonte.
Qualora il loro utilizzo violasse i diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog che provvederà alla loro immediata rimozione.

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Un businness chiamato 2012?La doppia illusione »

Andati senza aver Veduto...

Post n°672 pubblicato il 23 Settembre 2009 da Praj
 

Quando si comincia ad andare in là con gli anni, spesso capita di incontrare amici, parenti e conoscenti con i quali accade di ricordare un coetaneo o qualcuno che se n’è andato all’altro mondo.Girano frasi come queste: “Ti ricordi di Tizio?  Ecco, è morto”;  “Hai presente Caio? Tre mesi fa è deceduto.” E così via. Allora parte il gioco dei ricordi.
Succede allora che inevitabilmente sei costretto a pensare ad amici, parenti e conoscenti con i quali avevi avuto contatti e rapporti più o meno intensi e che ora non avrai più la possibilità di rivedere.
Riflettendo sulla stragrande maggioranza di queste persone, rilevo che esse – purtroppo per loro - non hanno mai cercato in tutta la loro vita di conoscere se stesse, nemmeno, in età matura, a prepararsi a lasciare il corpo. Si sono accontentate di ciò che era stato detto sul loro conto, su alcune credenze religiose, ideologiche o filosofiche raramente approfondite.
Per tutto il corso della loro esistenza hanno convissuto con l’identificazione egoica che avevano e non si sono mai curate di approfondire, di ricercare dimensioni più sottili, profonde dell’essere. Sono stati assorbiti dal mondano fino alla morte. Si sono occupati solo di cose esteriori, interessi materiali e passatempi vari. Molto poco della loro interiorità. Fondamentalmente hanno avuto paura a guardarsi dentro profondamente.
Di fronte a tale incuranza per la conoscenza di sé, non mi resta che sentire una gratitudine immensa per quel mistero che mi invece mi ha donato la Grazia, per ricercare, per ritrovare quel senso di Unità con il Tutto, anche se attraverso un duro cammino. Sono grato al Divino che mi ha instillato una scintilla spirituale che ha potuto diventare torcia e poi fiamma.
Sì, guardandomi attorno, aldilà delle realizzazioni mondane secondarie, mi sento benedetto per avere avuto la grande “fortuna” di guardare oltre, di cercare quell’esperienza spirituale diretta che mi permetterà di lasciare il corpo, quando accadrà, con uno spirito che ha colto l’occasione esistenziale per riconoscersi, ancor prima di morire al corpo e alla mente, in un’identità che andava ben oltre il mero affaccendarsi nel mondo fenomenico. Una tenerezza invade il mio cuore al pensiero che questi amici, parenti e conoscenti non abbiano mai potuto sperimentare uno stato dell’essere come questo, una dimensione della Coscienza che li facesse sentire un tutt’Uno con la sorgente di ogni cosa. E’ un peccato che se ne siano andati senza mai essere usciti dal sogno, dal mondo delle apparenze.
Evidentemente così doveva essere. La loro Essenza cercherà ancora occasioni e strade per emergere dal buio di una inconsapevolezza che in questa vita non è riuscita purtroppo ad emergere, a volare sopra i richiami del mondo, aldilà dei ruoli l’ego che ha assunto e nei quali non ha potuto che perdersi.



 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
atisha0
atisha0 il 23/09/09 alle 15:28 via WEB
ciao Amico mio Benedetto!! Ti voglio Bene! namaste..
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 23/09/09 alle 19:31 via WEB
Benedetta sei pure Tu, carissima. Anch'io Ti voglio bene. Namastè! :-)
(Rispondi)
atisha0
atisha0 il 24/09/09 alle 07:51 via WEB
...E’ un peccato che se ne siano andati senza mai essere usciti dal sogno, dal mondo delle apparenze... già, un vero peccato anche non poterli accompagnare, non poter loro parlare.. rivelare.. Bel post Praj.. carico di tenerezza ;)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 24/09/09 alle 10:05 via WEB
So che anche Tu puoi comprendere. Quel che provo è una sorta di compassione impotente, che si offre per come può, che sa potrebbe dare in senso spirituale molto di più a chi ne avrebbe bisogno. Ma sa anche che non si può dare a chi non vuole, a chi non è interessato, a chi non chiede... Sono leggi spirituali che vanno rispettate, per cui si fa quel che si può, poi si lascia che il destino faccio il suo corso, svolga il suo compito istruttivo. Grazie Ati, un caro abbraccio. :-))
(Rispondi)
eckhart.noor
eckhart.noor il 24/09/09 alle 08:40 via WEB
Sì condivido..mi vedo accompagnarli con lo sguardo impotenti e con un velo di tristezza presto sciolto in dolcezza,tenerezza.. poi gratitudine verso i Doni ricevuti e che si vorrebbe offrire. Namastè Amico :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 24/09/09 alle 09:44 via WEB
So che puoi capire ciò che voglio dire perchè sei, sostanzialmente, nelle stesse condizioni spirituali. Quel che hai espresso è'lo stesso sentimento che provo anch'io e che sto imparando ad accettare con sempre maggior serenità. Un Amichevole abbraccio. Namastè! :-)
(Rispondi)
ivost
ivost il 24/09/09 alle 09:39 via WEB
Eccomi qui a rovinare la festa! :D
Avevo detto che stavo zitto (da Atisha),,,ma nun ce riescooo!!! :D
Sai cosa dico io quando sento che uno "se n'è andato" e sapevo che non faceva nulla per "risvegliarsi" (che poi magari è solo apparenza,,,il Cammino non sempre è evidenziato,,,non sono mica tutti esibizionisti come noi! :D )? Meno male!!! Ora, con una nuova personalità, quell'Essenza forse sarà mossa dalla parte giusta, anche grazie alle esperienze di quella precedente (ovviamente,,,se no che ci starebbe a fare il Karma?)
Per l'"ego" non c'è più di una manifestazione,,,si "trasporta" l'Essenza una volta e poi basta, tocca ad un altro, che prenderà in mano "gl'incartamenti" e procederà,,,da che parte? Eh,,,beh! Libero Arbitrio (quello vero)! che determinerà altre esperienze,,,e via così, fino alla Comprensione e all'Atto,,,tutto qui,,,
Ciao :)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 24/09/09 alle 10:12 via WEB
Concordo, Ivo. Ci sono delle leggi spirituali che provvedono a riproporti ,ininterrottamente, dei cammini esistenziali fino a che tu comprendarai... Chi Sei. Intanto, vedi lo svolgersi dei sogni individuali ai quali partecipi ma con una coscienza risvegliata e ringrazi il Cielo per averti destato, per averti mostrato il Mondo Reale. Ciao! ;-)
(Rispondi)
 
ormalibera
ormalibera il 26/09/09 alle 09:03 via WEB
Sì, non possiamo sapere quel che avviene in una scatola chiusa, a meno che non siamo esseri spirituali liberi dal corpo. Libero arbitrio sì, liberi di decidere? ma non credo che i risultati siano scontati. Le prove le scegliamo noi, ma superarle è altro. Superarle non è scontato altrimenti che gioco sarebbe? che scuola sarebbe?!! Niente va sprecato questo è anche vero, ma questo credo sia un gioco di squadra, e ciascuno di noi è legato all'altro, pur restando indipendente, per procedere lungo questa strada umana. E' una gioia leggere questi commenti. Un caro saluto
(Rispondi)
sofiastrea
sofiastrea il 24/09/09 alle 13:08 via WEB
c'è un punto di osservazione che non crea distinzione e meno male...lì mi pongo, per me è come il frutto sull'albero, maturano 10 poi 20 poi....i primi dieci non si chiedono nulla e quelli che cadono acerbi nemmeno :-))
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 24/09/09 alle 13:35 via WEB
Se cadono acerbi, non puoi che constatarlo. E lo si fa senza giudizio. Ciao :-))
(Rispondi)
 
 
sofiastrea
sofiastrea il 24/09/09 alle 13:41 via WEB
certamente come chi non si interroga mai è acerbo, ma non per giudizio, ma in quanto non è giunto a maturazione...spero sia chiaro :-))
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 24/09/09 alle 14:31 via WEB
Sì, mi è stato chiaro ciò che hai voluto dire. Ciao! :-))
(Rispondi)
 
 
 
atisha0
atisha0 il 24/09/09 alle 18:35 via WEB
chiarissimo..
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
Praj
Praj il 24/09/09 alle 18:42 via WEB
:-)))
(Rispondi)
morbida1dgl
morbida1dgl il 25/09/09 alle 09:15 via WEB
La mente impone il confronto in ogni essere "senziente",l'evoluzione interiore dell'Anima credo determini il tipo di confronto che l'individuo si pone. Ignorando l'impermanenza ci si confronta sugli "averi",sull'"importanza" del lei non sa "chi sono o chi sono stato "io" invece del "segno" lasciato con un atto amorevole... Un quesito la mente pone sempre: "Ma di fronte alla fine della vita terrena, anche nell'essere più attaccato ai desideri mondani non si manifesta un barlume di consapevolezza nel tirare le "somme"? O il "fare di conto" non si presenta neanche allora? Namastè Praj! :-)
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 25/09/09 alle 10:34 via WEB
Da mio punto di vista, se uno arriva al momento della morte a "tirare le somme" o "fare di conto" della propria esistenza identificata e avere un barlume di consapevolezza è un qualcosa che ha una sua importanza, ma non è decisivo. Quell'aggregazione di esperienze non risolutive della Coscienza di Sè dovrà essere ulteriormente elaborata in altri corpi ripartendo da ciò che ha imparato in questa occasione terrena. Anche se non sarà più una facccenda dell'ego ormai andato e perso per sempre. Invece potrebbe capitare, anche se è un evento rarissimo, che di fronte ad una morte vicina, quella Consapevolezza non sia solo un barlume ma una vera e propria Illuminazione (Risveglio). Allora si brucerà all'istante ogni passato e karma insieme all'ego. In quell'istante la separazione coscienziale con il Tutto scomparirà e si verrà riassorbiti nella Coscienza Una, si ritornerà alla Sorgente in cui ogni cosa nasce e muore. Sarebbe comque meglio prepararsi, lavorare su di sè e "morire a noi stessi" prima che la morte fisica accada. Se ciò accade si rinasce a vita e visione nuova anche nel corpo attuale. Grazie, Morbida, per l'interessante spunto di riflessione offerto. Namastè! :-)
(Rispondi)
 
 
morbida1dgl
morbida1dgl il 25/09/09 alle 10:44 via WEB
Bellissima risposta Praj:-) Sono "io" che ringrazio" te", a questo punto un post sulla "trasmigrazione dell'anima" "me" lo devi :-)))) Si percepisce sempre più il bisogno di addentrarsi, "scendere in profondità", ma i limiti impongono tappe e chiedono aiuto:-) Namastè caro amico
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 25/09/09 alle 11:35 via WEB
Sono contento che la risposta ti sia stata in qualche modo "utile". Per l'altro tema - quello della trasmigrazione dell'anima - penso che dovrò affrontare prima o poi, ma lo farò volentieri appena mi accade l'ispirazione precisa. E' un tema molto delicato ed interessante ed io, in merito, ho una posizione molto poco ortodossa, rispetto alla credenze popolari, alle tradizioni essoteriche orientaleggianti, scolastiche e consolatorie. Un abbraccio, cara amica. Namastè! :-)
(Rispondi)
salvatore.ravas
salvatore.ravas il 25/09/09 alle 11:51 via WEB
“Beato chi ha compreso che soltanto colui che sa morire ogni giorno è al di là della morte. La morte resta un sentiero che non si sa dove porti: è l’ignoto, che non può essere affrontato con certezze precostituite, bensì con passo umile, esitante e incerto. Una contratta ignota dalla quale nessun viaggiatore è mai tornato.” JK. L'io non può sopravvivere, semplicemente perché è un fantasma, un'idea della mente, un sogno che, con la morte, svanisce. Ben pochi accettano la morte come la disgregazione dell’IO individuale, fase necessaria per immergersi, nell’unica realtà, l’ Energia Universale. Il Tutto. Namasté! Un caro saluto. :-)))
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 25/09/09 alle 12:16 via WEB
Grazie Amico per il bel contributo che hai voluto offrirci. Ricambio di cuore il caro saluto. Namastè, Salvatore! :-)
(Rispondi)
hareezio
hareezio il 25/09/09 alle 12:16 via WEB
.... Nulla è Perduto.... tranne il Tempo, Praj. Il rammarico può essere quello di osservare uno spreco di Spazio.... lo Spazio della RiCreazione.....del Paradiso Perduto. Scherzo....... o forse no.Un delicato Folle Abbraccio. Ezio
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 25/09/09 alle 12:19 via WEB
Una volta mi sembrava uno spreco, oggi so che fa parte di un Gioco misterioso al quale mi sono arreso, facendo cadere ogni domanda. Con un altrettanto folle abbraccio, ti ringrazio per la Presenza sempre gradita. ;-)
(Rispondi)
ormalibera
ormalibera il 26/09/09 alle 08:55 via WEB
Ho copiato sul mio blog l'immagine di questo post, è....non so definire. Se ti dispiace o ci sono diritti da qualche parte, ti prego di dirmelo e la tolgo subito. Grazie
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 24/10/09 alle 13:59 via WEB
Anch'io lo prelevato dal web: vedi proprietà dell'immagine. Per quanto mi riguarda non ci sono problemi, poi, per l'autore non so. Anch'io, se qualcuno me lo segnala, sono sempre pronto a toglerlo. Ciao! :-)
(Rispondi)
lucvasto0
lucvasto0 il 23/10/09 alle 22:41 via WEB
A leggerti (lo faccio spesso) sembra che tu sia stato "graziato".Anch'io ho avuto qualche momento in cui sembrava tutto chiaro, poi subentra sempre l'ego che mi fa sembrare quei momenti come lontani ricordi. Mi capita di rivivere quei momenti leggendo "Nessuno nasce,Nessuno muore" o qualche scritto di Karl Renz. Sai darmi qualche consiglio al fine di evitare il pendolo tra l'io e l'IO (essenza). Ciao e grazie di esserci. Sei uno dei pochi che illumina nei momenti bui.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 24/10/09 alle 14:05 via WEB
Il mio consiglio è sempre: accetta anche il pendolo, quella è la chiave che apre ogni porta.. La stabilizzazione più profonda, quella che il tuo ego auspica, se deve accadere, accadrà da sè, quando è come non è in tuo potere volerlo o sapere quando. E' un dono della Grazia. Quindi, rilassati e non fartene un problema, un cruccio. Andare in tensione sul volere che certe situazioni siano stabili è un ostacolo affinchè queste accadano. Un caro saluto e grazie a Te, Lucvast. :-)
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963