Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Attaccamento ai simboli religiosi? No, grazie.

Post n°718 pubblicato il 08 Gennaio 2010 da Praj
 

La spiritualità profonda, dal mio punto di vista, non dovrebbe mai attaccarsi ai simboli religiosi, tanto meno combattere per essi. Li rispetta e li comprende senz'altro, ne capisce anche la funzione relativa inerente ad una religiosità popolare e il significato storico culturale che rappresentano, ma non potrebbe mai impegnarsi in battaglie ideologiche o, addirittura fisiche, intorno ad essi. Sa che Dio è ovunque, sa che ogni forma manifesta è un simbolo del Divino. Che ci siano o non ci siano è dunque spiritualmente irrilevante.  Quindi, la loro rappresentazione dovrebbe essere secondaria, sia personalmente che pubblicamente.
I simboli che contano, raggiunto un stato di Coscienza non duale, sono solo le tracce di un cammino evolutivo interiore, delle indicazioni sintetiche di forme mentali religiose.
Per cui non sono assolutamente interessato a sprecare energia intorno ad una diatriba di retroguardia come quella dell'esposizione o meno di qualunque simbolo religioso.
Che li tengano o li tolgano, dagli edifici pubblici o altrove, è affar delle loro menti identificate, sia che siano individui laici che religiosi.
Questa faccenda non mi riguarda perchè, anche in una cella disadorna, i simboli del Divino li saprei riconoscere comunque. La spiritualità essenziale si nutre d'amore, di gratitudine... non certo di oggetti che, secondo me, sono mere rappresentazioni di proiezioni mentali umane.


 
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Commenti al Post:
atisha0
atisha0 il 08/01/10 alle 14:35 via WEB
..sono strumenti.. simboli che parlano, indicano, sono cartelli stradali.. non possiamo però sradicare nessun cartello stradale e portarlo con noi. che senso avrebbe percorrendo la Via? zavorra :))) a me va tutto bene, che ci siano o non ci siano, sono strumenti.. ma è sempre l'attaccamento da tenere sotto controllo.. spesso l'uomo scambia il sentiero, il simbolo per l'Opera. il simbolo deve solo riportare all'istante al "ricordo di Sè", purtroppo è invece usato a livello scaramantico.. un saluto caro (ps.. se non erro hai al collo il simbolo del Tao.. ed io dell'OM ahahahah) ;)
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Praj
Praj il 08/01/10 alle 18:06 via WEB
Sono d'accordo con le tue considerazione aggiuntive. Infatti, l'enfasi del mio post è sul problema che può creare l'attaccamento al simbolo. Il simbolo che porto al collo? Lo potrei togliere e gettare in ogni momento... quel simbolo è nel cuore ormai. ;-) Quello esterno è un ormamento che può esserci o non esserci, come il tuo del resto. No? ...eh eh eh! Comunque ricorda che chi fa la spia non è figlio di... ah ah ah! :-P Ti abbraccio :-))
(Rispondi)
antonella.2009
antonella.2009 il 08/01/10 alle 21:33 via WEB
Quando vi leggo come in questo spazio dei commenti sento una grande espenzione interiore! Grazie! in quanto al post, non so più come esprimerti caro Praj la mia profonda gratitudine per la tua chiarezza!Namastè
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Praj
Praj il 09/01/10 alle 09:38 via WEB
Quanto esprimi, si sente che lo dici di cuore, basta e avanza. Grazie a Te, cara Antonella. Un abbraccio sorridente e affettuoso. Namastè! :-)
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donluisito
donluisito il 10/01/10 alle 10:39 via WEB
La tua visita ha un significato preciso in questo momento.. grazie... ci tenevo a fartelo sapere.. ti auguro una luminosa giornata Gian
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Praj
Praj il 10/01/10 alle 11:03 via WEB
Ho letto il motivo nella risposta sul tuo Blog. Sono contento di ciò che ti sta accadendo, della traettoria che stai vivendo, in cui il riso e il sorriso diventano linee guida del tuo viaggio interiore. Un gioiosa Domenica, dunque! :-)
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donluisito
donluisito il 10/01/10 alle 13:59 via WEB
In verità intendevo il motivo per cui sono ritornato.. ma va bene lo stesso.. :-) scrivendo di getto so che le mie sequenze possono risultare poco chiare..e spesso me lo fanno notare nei commenti.. gioiosa domenica fratello:-)
(Rispondi)
 
 
 
Praj
Praj il 10/01/10 alle 16:52 via WEB
Ah, scusa, non avevo capito. In realtà, non sapevo che te ne fossi andato, tanto meno la motivazione della scelta. Comunque, mi fà sicuramente piacere che tu sia tornato... Un abbraccio sorridente, DonLuisito! :-)
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violette51
violette51 il 10/01/10 alle 12:57 via WEB
forse bisogna raggiungere un evoluzione per comprendere..ciao vio
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 10/01/10 alle 16:55 via WEB
Questo per me è certo. Finchè si sta a sventolare bandiere, aggrappati a simboli identitari non si vola molto alto. Cioa Vio... gioioso anno! :-)
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antonella.2009
antonella.2009 il 10/01/10 alle 13:09 via WEB
Buon giorno amico caro! ^__^ Namastè
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Praj
Praj il 10/01/10 alle 16:56 via WEB
Buona Domenica, cara Antonella. Che la gioia ti accompagni. Namastè| :-)
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morbida1dgl
morbida1dgl il 11/01/10 alle 19:43 via WEB
Proprio per il punto di vista duale c'è bisogno di un simbolo per "distinguersi" , ognuno si attacca al simbolo come fonte di identità e conseguente sicurezza. Partecipare quindi a diatribe inerti il "proprio" simbolo permette all'Ego di manifestarsi liberamente per uno "scopo superiore". Ognuno secondo il proprio sentire.... Namastè! :-)
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Praj
Praj il 12/01/10 alle 13:13 via WEB
E' così. E' proprio quel volersi distinguere che crea grossi problemi, contrapposizioni e separazioni assurde. Il grado di identificazione ne determina poi la gravità. E' solo paura della libertà, mancanza di consapevolezza senza sostegni. La spiritualità centra ben poco: è una questione psicologica che fonda un senso di appartenenza su una fittizia identità pseudo culturale, etnica, religiosa. Ciò evidenzia, a mio avviso, un infantilismo spirituale. Un abbraccio sorridente, Amica. Namastè! :-)
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