Anche se ci venisse rivelata la più profonda delle Saggezze, se il nostro cuore non è aperto, fiducioso nel modo giusto ed il nostro spirito non è pronto, in maniera tale da accogliere la scintilla che incendierà le nostre illusioni, il nostro Essere non potrà Risvegliarsi dal sonno sognante della mente tesa tra ieri ed domani.
Noi possiamo solo predisporci, guidati da uno spirito anelante, dopo aver varcato i mari ed i monti dell’anima, in una attesa senza aspettative, al richiamo del eco di un paradiso perduto.
Ma sarà solo la Grazia a guarirci dall'inganno nel quale ci siamo smarriti e con il quale guardiamo e viviamo nel mondo frastornati e sedotti in Babilonia.
Il nostro totale impegno ad evolvere spiritualmente ci può portare solo sulla soglia della porta senza porta del Vero. Aldilà del mercato pensieri ipnotici c'è il Mistero, inconoscibile per l'ego, il silenzioso Verbo del ciò che E', impossibile da vedere senza il Terzo occhio della Consapevolezza.
Ma la chiave che apre lo sguardo all’Infinito e all'Eterno ha solo un codice ed è: "Tutto è sempre Qui ed Adesso". E’ una Via d’uscita raccomandata da chi l’ha attraversata ed è “morto” gioiosamente per rinascere in Vita, cantando serenamente sul palcoscenico del mondo.
![](http://www.wizards.com/magic/images/cardart/MOR/Graceful_Reprieve_640.jpg)
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Praj il 18/02/10 alle 08:57 via WEB
Certo, Cherie, hai colto il punto e lo hai espresso molto bene. Sono d'accordo. Il "Testimome" è il Terzo Occhio. Non va però creato, è sempre presente, ma rimane chiuso finchè non si scopre l'Osservatore impersonale. Se si esperimenta questa dimensione dell'Essere, ci rimane dentro come un sigillo di una nuova Coscienza da cui attingeremo per Vedere ed agire in modo diverso, più consapevole... e da lì cominceremo un nuovo Viaggio nella Realtà.
Questo non è uno stato alterato della mente... ma il nostro centro di gravità permanente... ora ppssimo veramente guardare tutto ciò che E', per quel realmente E', senza i filtri distorsivi della mente, dell'Ego.
E' una meraviglia. E' la riscoperta della nostra vera natura, sempre incontaminata.
Basta cercarla in noi stessi: è lì che ci attende da sempre, è il ritorno alla Sorgente. E' la reale presenza nel qui ed ora. Quando accade questa esperienza, (l'esperienza del Testimone) non si è più la stessa entità di prima.
Si rompe il meccanismo che ci faceva identificare con i nostri pensieri.
Abbiamo realizzato, finalmente, cosa significa Consapevolezza.
Ormai, non dobbiamo più fare nessun sforzo: sappiamo di essere l'Osservatore.
Quando scorrono i pensieri non voluti, non cerchiamo di mandarli via: li testimoniano soltanto, ed essi, come sono arrivati, se ne vanno. Solo allora si spicca il volo in una dimensione luminosa. Solo allora siamo in grado di poter fare qualcosa per noi stessi e per gli altri. Un saluto sorridente e Namastè! :-)
(Rispondi)
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il 09/07/2023 alle 12:42
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