Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Messaggi di Maggio 2011

SE L'ALTRO SIAMO NOI

Post n°963 pubblicato il 31 Maggio 2011 da Praj
 

Quando la relazione con qualcuno si chiarisce in noi a livello profondo, ci si rende conto che l'altro siamo noi. Se ci accade questo, constatiamo che la relazione con l’altro, colui esterno a noi, si modifica.
Ora vediamo ciò con cui l’altro si identifica, le sue idee, il suo passato, un aggregato di memorie mescolate. Non vogliamo più cambiarlo, siamo noi stessi anche noi condizionati, a modo nostro, dalla storia che abbiamo vissuto e che abbiamo preso per personale. Ascoltiamo soltanto. Non ci paragoniamo più, vediamo in noi il bisogno di essere riconosciuti dall’altro, le nostre proiezioni, la nostra rabbia…
La relazione con l’altro diventa una relazione nel presente. Siamo con ciò che si presenta ora: le nostre emozioni, le nostre sensazioni... vediamo come e dove agiscono.
Non domandiamo più all’altro di comprenderci né di approvarci. Vediamo in noi quando l'altro cerca di essere compreso: l’altro ci permette di vedere dove siamo con noi, nel rifiuto o nell’accettazione. Senza l’altro, ci sarebbe difficile conoscerci, l’altro è un rivelatore del nostro mondo interiore. L'altro è sempre uno specchio in cui possiamo rifletterci.
L'incontro, lo scambio, con l’altro diventa una relazione... silenziosa. Perché occorre il silenzio per poter ascoltare ciò che l'altro cerca di dirci dietro le parole, per ascoltare ciò che si risveglia in noi.
In quest'ascolto silente, l'altro si rivela. Sia come l'altro in noi, sia l'altro di fronte a noi.


 
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SEI GIA' DOVE DEVI ESSERE

Post n°962 pubblicato il 30 Maggio 2011 da Praj
 

Ovunque tu voglia arrivare, spiritualmente parlando, ci sei già.
I bagagli sono un problema a parte.



 
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UN COMICO COME POCHI

Post n°961 pubblicato il 30 Maggio 2011 da Praj
 

 

Un comico come pochi. Peccato sia ignorato dalle Tv.

 
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RIMUOVERE LA CAUSA PRIMARIA

Post n°960 pubblicato il 29 Maggio 2011 da Praj
 

L'ansia, l'angoscia esistenziale, o qualsiasi altro disagio interiore, non possono essere rimossi se permane l'ente fittizio che ne è la causa, la radice da cui traggono la linfa.
I sintomi di questi malesseri possono essere attutiti o superficialmente cancellati con varie terapie, ma possono riemergere in ogni momento, se stimolati da eventi particolari.
Ciò accade perchè la causa di fondo di questo mal di vivere, quando non è riconosciuta adeguatamente, permane nell'oscura profondità del nostro essere e determina il nostro squilibrio esistenziale.
La cura definitiva è quindi il ritrovare la connessione e identità con l'utentica sorgente del nostro Essere. Altri espedienti, che prescindono dall'ignoranza della nostra vera natura, non sono che rimedi palliativi.



 
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AMICO SPIRITUALE

Post n°959 pubblicato il 29 Maggio 2011 da Praj
 

L'amico spirituale non è colui che ti lustra l'ego, ma colui che ti aiuta a riconoscerlo e a liberarti dalla sua influenza. Molte volte non lo sai apprezzare perchè lo scambi o confondi per l'amico mondano, il quale, spesso, fa il contrario diventando tuo complice nel sostenere i tuoi attaccamenti e identificazioni.



 
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LASCIA FLUIRE

Post n°958 pubblicato il 28 Maggio 2011 da Praj
 

L'attivarsi per essere tranquilli crea le basi per una supplementare agitazione.
Osserva solo cosa te lo impedisce. Lascialo andare e la pace viene da sè.

 
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DISTINGUERE

Post n°957 pubblicato il 28 Maggio 2011 da Praj
 

Anche se amo l'esistenza tutta, questo non vuol dire che debba condire l'insalata con l'olio di ricino. Il distinguere fra le cose non è essere contro.
Non so se molti che amano l'unità questo l'hanno ben compreso.


 
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LA SAPIENZA E' AMORE

Post n°956 pubblicato il 27 Maggio 2011 da Praj
 

La filosofia è l'amore per la conoscenza.
La Sapienza invece è Amore per il Tutto, anche dell'ignoranza.



 
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LA CAREZZA...

Post n°955 pubblicato il 27 Maggio 2011 da Praj
 

La carezza è bella perchè c'è anche lo schiaffo

 

P.S. Da leggere nel giusto spirito.

 
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INDIVIDUALITA' CONSAPEVOLE

Post n°954 pubblicato il 26 Maggio 2011 da Praj
 

Dopo tante belle sbornie fatte di concetti non dualistici, entusiasmanti deliri sull'amore cosmico e quant'altro, un gran blaterare mieloso sulla nostra unione di fondo ma improbabile nella forma, mi sorge la voglia di esprimere un invito a recuperare un sano e realistico individualismo (senso della soggettività consapevole).
Si tratta di un individualismo (egoismo?) cosciente della sua totale relatività e occasionalità; un individualismo che può calcare la scena del teatro mondano senza gloriarsi né incolparsi: un esserci semplicemente spontaneo e specifico.
Quando quest'individualismo è gestito dalla consapevolezza diviene semplicemente funzionale ad una rappresentazione obbligata, sul cui palcoscenico la stragrande maggioranza degli attori non sa nemmeno di interpretare una "sceneggiata" lunga una vita. Un individualismo (egoismo?) certamente non dannoso, forse generoso, probabilmente creativo.
Recuperarlo sarà un dono di chiarezza e onestà verso sé stessi, innanzitutto. Questo è un individualismo (egoismo?) che prende linfa da un comune e sottostante senso di unità, che osa però manifestarsi senza spirituali e rituali ipocrisie che coprono l'evidente realtà dei fatti che ci vuole separati.



 
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LA LIBERAZIONE NON E' NELLA FORMA

Post n°953 pubblicato il 25 Maggio 2011 da Praj
 

Le tradizioni nonduali non abbandonano necessariamente le emozioni, o i pensieri, o i desideri, o le inclinazioni. Il compito è semplicemente di vedere la Vacuità di ogni Forma, non di liberarsi effettivamente dalla Forma. E così le forme continuano a sorgere e tu impari a fluire. La liberazione è nella Vacuità, mai nella Forma, ma la Vacuità abbraccia tutte le forme come uno specchio tutti gli oggetti. (Ken Wilber)


 
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DA SAGGEZZA A SUPERSTIZIONE

Post n°952 pubblicato il 24 Maggio 2011 da Praj
 

Una religione vale pressappoco l'altra. Non ce n'è alcuna per mezzo della quale non si possa diventare saggi, né alcuna che non si possa praticare come la più stupida delle superstizioni. (Herman Hesse)



 
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UN PRETE COME POCHI

Post n°951 pubblicato il 24 Maggio 2011 da Praj
 

Un prete come pochi

 

 
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EGO E NON DUALITA'

Post n°950 pubblicato il 23 Maggio 2011 da Praj
 

Da un satsang di Ramesh Balsekar

Ronald mi sta domandando: ”Qual è la differenza tra Ramesh che è un saggio illuminato ma dice di essere un ego, e me che sono un ego ricercatore?”
Questo punto non è mai stato discusso.
Io, Ramesh, ho un ego esattamente come Ronald. Quale elemento abbiamo in comune e quale elemento non è presente
in uno di noi?

Ramesh: Eccoti la risposta: mi considero come un’entità separata, ho la mia famiglia, i miei beni personali, ho un destino tutto mio, esattamente come te. La sola differenza è che Ronald, al contrario di Ramesh, si considera l’autore delle sue azioni.
...
Non è che viviamo nell’illusione. La realtà è reale. Come si fa a dire all’ego del ricercatore: ”tu non esisti, non esiste niente?” Io invece asserisco: ”Sì esistiamo come entità indipendenti; siamo strumenti indipendenti tramite i quali la vita si manifesta.”.

Ronald: Ciò significa che vedi le persone che sono qui nella stanza con noi, circa venti persone, come degli ego separati?

Ramesh: Sì certo. Considero veramente ognuno dei presenti come entità separate; non vi dico: ”Oh! Siamo tutti uno, no, non l’ho mai detto! Siamo entità separate attraverso cui opera l’Uno. Siamo strumenti tramite i quali funziona l’Uno.


Tratto da: "Non più confusione" di Ramesh Balsekar (Edizioni Laris)


 
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L'AMORE SA ATTENDERE

Post n°949 pubblicato il 23 Maggio 2011 da Praj
 

L'Amore accompagnato dalla consapevolezza è rispettoso. Se non chiede il permesso, può non essere gentile, adeguato al momento... può essere invasivo di uno spazio che non ha espresso richieste: perciò non è veicolo della Grazia, ma piuttosto espressione solo del bisogno di chi lo vuol condividere. Altrimenti sa anche attendere, sa essere discreto, attendere l'accoglienza.
L'amore dunque non è mai imposto, ma solo offerto. Sa pure accettare anche il rifiuto, senza perdere la disponibilità a riproporsi.



 
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ESOTERISMO NATURALE

Post n°948 pubblicato il 22 Maggio 2011 da Praj
 

Tutto è lì davanti a noi ma non lo vogliamo o possiamo vedere: è una sorta di esoterismo naturale. L'informazione profonda che attiene all’Essere, anche se offerta alla sola riflessione è rifiutata, inascoltata, in qualche modo fa paura… da sempre.
Mentre la menzogna trova sempre numerose platee pronte all’applauso.
Ciò che incoraggia la finzione, la commedia, l’illusione, affascina... da sempre.
Quindi non c’è bisogno di nascondere l'informazione sull’Essere, perché essa viene fuggita appena la si scorge, come pericolo distruttore della nostra falsa identità... da sempre.




 
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LA FONTE DELL'ECO

Post n°947 pubblicato il 21 Maggio 2011 da Praj
 

Dobbiamo distinguere tra l'apprendimento, l'accumulazione del sapere, e la comprensione, o la conoscenza, l’intuizione istantanea della nostra natura reale. L'appropriazione dei fatti è necessaria quando studiamo un mestiere, uno strumento, una lingua, ecc.
Ma non possiamo acquisire ciò che siamo fondamentalmente. Possiamo soltanto ri
conoscerlo. Il riconoscimento è un fatto istantaneo.
Nella vita quotidiana ci sono dei lampi del nostro stato originale che è conoscenza.
Esistono dei brevi momenti in cui noi troviamo noi stessi nella tranquillità al di fuori del dinamismo del divenire. In genere noi trascuriamo questi momenti perchè tendiamo a riconoscerci soltanto in rapporto a delle situazioni, a degli avvenimenti e a degli oggetti. Quando riconosciamo questi momenti di tranquillità, diventiamo coscienti di una nuova dimensione della nostra coscienza, una dimensione che non è legata ad alcun avvenimento o pensiero. Una volta aperti a questa dimensione, essa appare più spesso di ciò che che noi avevamo osservato in precedenza.

In definitiva, ci accorgiamo che ciò che sembrava apparire in quanto istante è in realtà il fondale continuo di ogni azione, pensiero, sentimento. Questo avvolge tutto ciò che facciamo e pensiamo, come un'eco penetra tutto ciò che ci circonda. E' quest'onda che ci conduce a cercare la fonte dell'eco, la sua sorgente...


Dal libro: "Chi sono io?...l'eterna domanda" di Jean Klein - Ed. L'uomo creativo - To



 
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SCEGLIERE DI VIVERE

Post n°946 pubblicato il 20 Maggio 2011 da Praj
 

Non potete amare se non amate voi stessi. Non potete amare voi stessi se avete paura di voi stessi. Non potete evitare la paura di voi stessi se fuggite di fronte a voi stessi. E se fuggite, vi esaurite per rimanere alla superficie di voi stessi e dell’esistenza.
Come volete raggiungere la profondità?
Non abbiate paura. La forza della
vita in noi, in voi, in ciascuno, è soltanto rassicurante se la scopriamo alla sua sorgente. Se trovate la via, se osate vivere, se osate aprirvi, vedrete quanto ciò che oggi domina la vostra esistenza, le paure, le sofferenze, i drammi, gli attaccamenti, le emozioni, i pensieri che vi buttano giù, quanto questa schiavitù comincerà a sciogliere i suoi lacci. Scegliete di vivere.

Tratto dal libro: "L'Audacia di vivere" di Arnaud Desjardins - Ubaldini Edizioni


 
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L''UNICA INNOCENZA

Post n°945 pubblicato il 20 Maggio 2011 da Praj
 

Quando l'erba crescerà sulla mia tomba,
sia lì il segno che mi si dimentichi del tutto.
La Natura mai si ricorda, per questo è bella.
e se si prova il bisogno morboso di 'interpretare'
l'erba verde sulla mia tomba,
dite pure che continuo a verdeggiare e ad essere naturale.
Credo al mondo come a una margherita,
perché lo vedo... ma non penso ad esso,
perché pensare ad esso non è capirlo...
il Mondo non si è fatto perché noi pensiamo a lui,
(pensare fa male agli occhi)
ma perché lo guardiamo con un senso di accordo...
Io non ho filosofia, ho dei sensi.
Se io parlo della Natura, non è che sappia ciò che è,
Ma perché l'amo, e l'amo per la ragione
che colui che ama mai non sa quel che ama,
né sa perché ama, né cos'è amare.
Amare è l'innocenza eterna
e l'unica innocenza è quella di non pensare.


( Fernando Pessoa )




 
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E' TROPPO SEMPLICE DA VEDERE

Post n°944 pubblicato il 19 Maggio 2011 da Praj
 
Tag: Verità

... Tu vuoi che i tuoi dispensatori di Verità
siano tutti speciali e si comportino in modo speciale.
Li vuoi diversi, separati e potenti.
Preferisci immaginarli rivestiti di luce
piuttosto che seduti al cesso.
Li vuoi senza passioni, asessuati,
comprensivi, dolci e gentili.
La tua strategia è tenerli là lontani da te,
esotici misteriosi.
Ciò che non riesci a tollerare è che essi
possano sembrare ordinari come te.
Tu perdi sempre la Verità perchè
è troppo semplice da vedere.


dal libro: "Senza via d'uscita" di Ram Tzu - Ed. URRA'


 
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