Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Messaggi di Ottobre 2012

PROVVIDENZA

Post n°1701 pubblicato il 31 Ottobre 2012 da Praj
 

Non credo negli uomini della provvidenza, ma nella provvidenza che c'è in ogni uomo. Invocarla con la mente non serve, perchè si rivela quando è necessaria ad un cuore aperto e fiducioso.



 
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ZUCCHE VUOTE

Post n°1700 pubblicato il 31 Ottobre 2012 da Praj
 

Halloween è quella festa dove le zucche vuote la fanno da padrone.
"Dolcetto o scherzetto?" è il loro mantra, il trionfo del loro divertimento.



 
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PARANOIE CONTROPRODUCENTI

Post n°1699 pubblicato il 31 Ottobre 2012 da Praj
 

La paranoia, la sospettosità e la sfiducia sono veleni da cui è bene guardarsi, soprattutto in questi tempi. Essi fanno male a coloro che ne sono intossicati e non portano elementi costruttivi ai problemi che si vorrebbero risolvere. Gonfiano solo l'area dei conflitti interni ed esterni, più che aiutare a diffondere armonia.



 
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NON SI SFUGGE AL CIò CHE E'

Post n°1698 pubblicato il 30 Ottobre 2012 da Praj
 

Si può dire e fare tutto e il contrario di tutto; ciò nonostante non si sfugge al ciò che è, al ciò che accade attimo dopo attimo.
Questo è sempre la verità del misterioso manifestarsi del Divino, che possiamo sia contemplare che divenirne strumenti operativi coscienti e quindi gaudenti.



 
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GRATIFICAZIONI

Post n°1697 pubblicato il 30 Ottobre 2012 da Praj
 

E' gratificante sapere di essere stato in qualche modo d'aiuto o utile a qualcuno, senza neanche aver avuto intenzione di farlo.
Questo accade quando si agisce senza aspettative e nessuna pretesa, esprimendo solo ciò che si sente di condividere.
Il semplice feedback stimola una rete di condivisioni positive e alimenta un senso di relazione, di unità.




 
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NON GIUDICARE

Post n°1696 pubblicato il 29 Ottobre 2012 da Praj
 

Secondo la mia modesta opinione, il puro non giudizio è un mito. Questo perchè spesso il giudicare avviene nostro malgrado, involontariamente. Va anche detto che il giudizio, anche se solo pensato e non espresso a parole, è sempre giudizio.

La mente è paradossalmente astuta quando inconsapevolmente giudica chi giudica. Il punto invece, secondo me, non sta nel giudicare o meno, ma nel non identificarsi con i giudizi. Essi vanno osservati e lasciati andare, senza giustificarli dando loro energia. Casomai, la virtù sta nel non indulgere in essi, oltre che riconoscerli come tali. Sta nel non fondare le nostre relazioni sul pregiudizio o giudizio cristallizzato. Tutti giudicano, chi più chi meno, anche se Santi e Maestri, anche se nell' animo di costoro ci sono sempre compassione e comprensione che vanno oltre qualsiasi giudizio detto o pensato.
Comunque come principio va distinto sempre l'atto dall'attore se ci si vuole avvalere di un giudizio non giudicante.
Questa distinzione è basilare per relativizzare consapevolmente ciò che si giudica.
In quest'ottica mi piace pensare che chi giudica debba poi essere giudicato a sua volta con lo stesso metro con cui ha giudicato.




 
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SE CI CREDI SEI DENTRO

Post n°1695 pubblicato il 29 Ottobre 2012 da Praj
 

Matrix è un'invenzione letteraria della matrix stessa: la mente concettuale. Credere che esista per davvero ci fa entrare e perdere nel suo labirinto.




 
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NON SEI TU A GUARIRTI

Post n°1694 pubblicato il 28 Ottobre 2012 da Praj
 
Tag: Poesia

Affida la tua ferita alle cure di un maestro.
Le mosche accorrono sulla ferita, fino a coprirla,
le mosche dei tue sentimenti di autodifesa,
del tuo amore di ciò che credi sia tuo.
Lascia che il maestro scacci le mosche
e spalmi un unguento
sulla ferita.
Non voltare la testa. Continua a guardare
la parte fasciata, perchè è quello il punto
da cui entra la luce.
E non credere neanche per un attimo
che sei tu a guarirti.

(Jalal Ad-Din Rumi)






 
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TRASFORMAZIONI

Post n°1693 pubblicato il 28 Ottobre 2012 da Praj
 

E' curioso constatare che, tendenzialmente per molto tempo, generalizzando, molti individui sul piano delle idee politiche, a vent'anni erano rivoluzionari, a quaranta diventavano riformisti, a sessanta si facevano conservatori.
Questo paradigma di trasformazione ideologica è ancora valido oggi, alla luce della crisi economico sociale che sta coinvolgendo queste generazioni a vario titolo?




 
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NON TOCCARE GLI ALTARINI

Post n°1692 pubblicato il 27 Ottobre 2012 da Praj
 

E' inutile, forse anche sbagliato, mettere in discussione l'adorazione dei personali altarini della gente, dei loro totem, dei simulacri a cui sono attaccati. Questo perchè sono bisogni interni inconsci, vissuti come simbolismi affettivi, icone quasi consacrate. Si rischia probabilmente un dissimulato risentimento, o anche peggio. Guai a toccarli dunque: si potrebbe risultare blasfemi... o quanto meno irrispettosi.
Per cui è giusto che se li tengano ben stretti, almeno fino a che non hanno trovato dei sostegni più evoluti che permettano un interazione dialogante più obiettiva e serena.





 
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TESTA E CUORE

Post n°1691 pubblicato il 26 Ottobre 2012 da Praj
 

Due sono i regni che governano la nostra vita i quali devono essere in accordo per far sì che essa fluisca e non sia divisa.
Uno è il regno del cuore, il quale è comandato da desideri, da emozioni oscure o benigne, da mutevoli sensazioni.
Tuttavia, dalla sua dimensione creativa, che non può essere attraversata dalla luce della ragione, proviene ogni forma di vita psichica, dalle passioni più abiette alle più sublimi intuizioni spirituali. Però, così come una madre ama istintivamente il figlio nato dal suo ventre e ne vede sempre la bellezza, il cuore ama le sue produzioni, e quest'amore conferisce all'esistenza il suo valore. L'altro è il regno della testa, del pensiero che illumina le cose del mondo, ignorando il confuso regno delle sensazioni, presa com'è dalla creazione di ordini e strutture intellettuali. Senza l'influenza del cuore nelle sue produzioni, la testa può facilmente abbandonare ciò a cui si sta dedicando per altri schemi o modelli. La dedizione stessa della testa all'ordine e alla forma ideali la rende cieca nei confronti della relazione, nonchè dagli aspetti e confini mutevoli che accompagnano l'intera espressione dell'essere.La testa e il cuore dunque rappresentano simbolicamente la dualità originaria della vita, e se tra di essi non vi è crescita armonica, dinamico equilibrio, non possiamo che oscillare da un eccesso all'altro senza scoprire l'essenziale unità che è che la nostra più intima natura.




 

 
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MANIPOLAZIONE SPIRITUALE

Post n°1690 pubblicato il 25 Ottobre 2012 da Praj
 

L'esotismo fa sempre effetto alla mente mondana, anche nel campo spirituale. L'abito fa ancora il monaco, a dispetto dell'evidenza la quale insegnerebbe che non è così: perchè è la sostanza quella che conta e la forma può ingannare.
Purtroppo, per molti, ciò che è vero è sempre altrove... e molto spesso l'apparenza suggestiona l'ego credulone avido di novità, voglioso di sentirsi speciale.
Ed ecco che allora si vola in giro per il mondo a cercare ciò che è sotto il naso.
Ad esempio: se le stesse cose sono realizzate ed espresse da un indiano - o, addirittura, questi finge di averle realizzate - tirano di più che se realizzate ed espresse da tuo vicino di casa. La mente egoica è sempre affascinata dal folklore, dai teatrini...
Poi, ahinoi, succedono fenomeni come quelli di cui si parla nel video linkato, che rimanda al film documentario "Kumarè": ovvero, la storia di un bidone che si finge maestro e trova pure tanti seguaci, per lo più ricercatori occidentali.

 
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CONTEMPLA SE STESSA

Post n°1689 pubblicato il 23 Ottobre 2012 da Praj
 

L'Intelligenza è dunque eternamente indivisa e inseparata; e anche l'anima è lassù indivisa e inseparata, ma appartiene alla sua natura di essere divisa. La sua divisione consiste nell'allontanarsi da lassù e nel venire in un corpo.
Che ess
a "sia composta di un'essenza indivisibile e di un'essenza divisibile nei corpi" vuol dire dunque che consiste di un'essenza che resta in alto e di una che viene quaggiù e che dipende da quella e che procede sin qui come un raggio dal centro.
Discesa quaggiù, essa contempla con quella stessa parte con la quale conserva la sua essenza totale.
(Plotino - Enneadi)



 
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ALLEGGERIRSI

Post n°1688 pubblicato il 23 Ottobre 2012 da Praj
 

Senza più ruoli da sostenere, senza maschere da indossare,
le giornate diventano leggere, perchè la mente può riposare.




 
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CONTRADDIZIONI COSCIENTI

Post n°1687 pubblicato il 22 Ottobre 2012 da Praj
 

Sono un portatore sano di contraddizioni, lo ammetto senza problemi. Per me la perfezione è un difetto che fortunatamente nessuno ha in pratica, anche se qualcuno vi aspira o si s'illude che esista. Non ho mai conosciuto nessuno che sia esente da contraddizioni, da ambiguità, da ipocrisie, da limiti e incapacità...
Sfido la coscienza di chiunque a negare questi fatti, santi e maestri spirituali compresi. Dunque, non inseguiamo chimere dettate dall'orgoglio egoico, utopico e idealistico riguardo alla perfezione umana.

Rilassiamoci, ma vigili e consapevolmente onesti, nella nostra fragile umanità e diamo spazio a quella perfetta imperfezione che è la miglior condizione possibile d'esistenza fatta di ombre e luci. Il piacere di stare al mondo accade pienamente quando non pretendiamo di essere quel che non siamo; quando vogliamo davvero amarci e amare la vita così com'è, al meglio e insieme.

Non serve presentarci genuflessi al gran tot
em della perfezione, che un Dio degno di questo nome non può chiedere e mai ci ha chiesto. Sii come Lui ti vuole: ovvero sii ciò che sei, qui e adesso! In questo essere totalmente veri c'è una luce che include la trascendenza: l'umano allora diventa colore del pennello Divino per attuare la sua ineffabile e inconoscibile Opera.



 
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FUMO VIRTUALE

Post n°1686 pubblicato il 21 Ottobre 2012 da Praj
 

Ecco la sigaretta virtuale. Adesso, pur di farci rimanere dipendenti dal simbolico capezzolo materno, si sono inventati la sigaretta elettronica, visto che quella tradizionale, di tabacco, è messa ampiamente in discussione per i tanti danni che procura alla salute il fumare. Questo è un nuovo escamotage dell'industria per far businnes con coloro che presumono in questo modo di mollare il vecchio "vizio". Temo che avrà successo, visto l'andazzo che tutti i nuovi gadgets elettronici riscuotono in questi tempi avidi di futile mode e effimeri consumi. Questa curiosa invenzione, figlia del nostro tempo, non farà male ai polmoni come l'altra, ma resta il fatto che non siamo capaci di superare questa fase psicologica orale, mandando al diavolo questa dipendenza una volta per tutte.




 
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VANITA' VIRTUALE

Post n°1685 pubblicato il 20 Ottobre 2012 da Praj
 

La pagina personale su un social network molto diffuso e frequentato, la mia compresa, è molto spesso un trip (viaggio psicologico egocentrico) che mostra sempre una qualche nostra vanità. E' basilare che lo si sappia. Poi, può anche avere un qualche valore indiretto per qualcun altro, ma questo accade se facciamo chiaramente intendere le nostre intenzioni e non ci illudiamo che stiamo facendo un servizio. Si ammetta apertamente che non stiamo prodigandoci nel donare la nostra presenza, la nostra disponibilità umana... ma ci stiamo solo godendo una nostra presunzione "talentuosa" o estetica. Dunque, la pagina personale è innanzitutto una espressione di umana vanità; non racconterei che sia altro. E' un nuovo e originale trip dell'ego in cerca di nuovi territori per affermarsi. Alcune forme espressive sono particolarmente abili nel dissimulare questo desiderio di protagonismo, di apparizione.
Niente di sbagliato, ma è bene esserne consapevoli. Se non si è consapevoli di questo, la nostra pagina, come una cangiante bolla d'illusione scoppia prima o poi senza lasciare segni; svanisce come un sogno di seduzione di cui non si ricorda più nulla al mattino quando ci si sveglia. Se non si è consapevoli della nostra vanità, del nostro orgoglio che cerca una qualche forma di applauso, si rischia di scivolare in una coatta masturbazione mentale quotidiana, in una nuova dipendenza psicologica che spacciamo come bisogno originale di espressione creativa.
La nostra bacheca, è bene dirselo, è una mera estensione virtuale del nostro ego, dalla quale emana proiezioni intellettuali, immaginative, avidamente protesa a rincorrere approvazioni e consensi variamente qualificati per alimentarsi d'energia psichica ed emotiva.
Se l'operazione non ha riscontri e conferme ben presto è destinato a deperire, a consumarsi nella stanchezza delle riproposizioni, nella ripetizione stantia del proprio impotente narcisismo.
Occhio dunque alle motivazioni che stanno dietro al bisogno di farsi una pagina: in esse si nascondono vuoti e e mancanze reali di cui dovremmo prendere coscienza, prima di scaricarli nel mare delle speranze perdute, dei sogni traditi, dei rimpianti mai riconosciuti, cercando sensazioni, stimoli e affetti compensativi.



 
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ACCOMPAGNALA E LASCIALA ANDARE

Post n°1684 pubblicato il 20 Ottobre 2012 da Praj
 

Sii accompagnatore amichevole ma fermo
di una mente che è lasciata fluire... e poi lasciata andare.




 
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SCIENZIATO INTERIORE

Post n°1683 pubblicato il 19 Ottobre 2012 da Praj
 

Che c'è di male a lasciare che l'ego si gratifichi?
Basta osservarlo, non identificarsi...
Anzi, è ancor più opportuno osservarlo in queste occasioni: si va a fondo nel vedere cose che la negazione o repressione non ci possono far vedere.
Lo scienziato interiore non teme gli esperimenti nel laboratorio della consapevolezza.



 
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YO SOY ETICO

Post n°1682 pubblicato il 19 Ottobre 2012 da Praj
 

In paesi dove la corruzione e il malaffare imperano, essere semplicemente onesti, rispettosi di regole e leggi, diventa un comportamento eticamente "rivoluzionario" o quanto meno anticonformista.



 
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