Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram

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Messaggi di Ottobre 2012

NON SEI IL CORPO, NE' LA MENTE, MA...

Post n°1681 pubblicato il 18 Ottobre 2012 da Praj
 

Quando si dice "non sono il corpo" e "non sono la mente", ci si augura che ciò poi venga inteso come un "consiglio" a non identificarsi con essi per non spegnere l'intima coscienza di Sè. Non è quindi auspicabile che quelle affermazioni portino invece a negare o combattere questi preziosi strumenti dello spirito umano, in nome di concetti metafisici che, se mal interpretati, distorcono e banalizzano il pur veritiero principio.




 
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NON AMARE QUALCOSA O QUALCUNO

Post n°1680 pubblicato il 17 Ottobre 2012 da Praj
 

Essere in uno stato d'amore cosciente non vuol dire che si ama anche ciò che non ci va, che si ami tutto indistintamente, ma piuttosto che s'accetta anche il fatto di non amare qualcosa o qualcuno... e lo si ammette come dato di onestà, espressione di libertà, senza infingimenti moralistici o scusanti di alcun genere. Questo perchè il senso di non separazione profonda può anche includere il temporaneo senso di separazione superficiale.
La meraviglia della coscienza unitaria non ha paura della divisione, del conflitto, del distacco, perchè li ritiene fonti e motori di quel dinamismo necessario al percorso di auto scoperta di Sè.




 

 
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LA SORGENTE E L'AMORE

Post n°1679 pubblicato il 16 Ottobre 2012 da Praj
 

 

L’Amore non ha bisogni, perché è libero da ogni aspettativa. Dall’amore mondano fiorisce l’Amore Cosciente. In questa fioritura e Presenza c’è sempre meno coscienza di separazione. Ciò che è vissuto è una continuità d’Amore e non è più la cosa vissuta che è essenziale. Non sono più gli atti o l’atto d’amore che sono importanti. E’ semplicemente l’Amore che è vissuto in tutto. La manifestazione può prendere diverse forme, ma ciò che è vissuto resta l’Amore; il cuore allora non è più dipendente dall’esterno.
Quando lo realizziamo, non possiamo più restare nella credenza che, lasciando che la mente controlli tutto, sarà possibile realizzare la propria ricerca d’amore, di Pace, del Sé… Quando siamo identificati con la mente, dietro ogni azione voluta, controllata da lei, si nasconde l’attesa, per quanto sottile.
E quando c’è attesa, c’è desiderio di arrivare, di ottenere… La coscienza rivolta verso l’oggetto esterno oscura il discernimento. L’essere non vive più libero da ciò che arriva, da ciò che desidera e che attende.
Finché c’è un io e un oggetto d’amore, c’è desiderio di possederlo, di unire l’io all’oggetto. Vivere l’Amore, la Pace profonda, la Pienezza, è non essere più separati, è realizzare che lo spazio tra l’io e l’oggetto è sofferenza o piacere, e ciò non è che una formazione mentale. Quando la mente tace, lo spazio, l’io, l’oggetto, sono assorbiti nella Pace.
L’ego riconosce che si sente pronto a lasciare la sofferenza, ma non è lo stesso per il piacere. Non c’è da fare lo sforzo o da accettare di staccarsi dalla sofferenza o dal piacere, perché quello non sarebbe che controllo. C’è semplicemente da restare tranquilli, senza aspettativa, senza volere; lasciare fiorire la Grazia. E’ il nostro vissuto della Pienezza, della Pace, dell’Amore che tutto riempie, che assorbe ogni attaccamento.
L’ego ha associato la sua ricerca d’amore al piacere e questa confusione del piacere-attesa che è legato al bisogno di essere amato, di essere riconosciuto, rinforza l’attaccamento al piacere. E’ quando viviamo la Pienezza che realizziamo che il piacere appartiene alla mente. Per molti è l’attaccamento più profondo e l’ego a volte crede di liberarsene rendendolo più sottile. Dietro il piacere la sofferenza è sempre in agguato. Il piacere associato al bisogno d’amore non può essere permanente e noi ne conosciamo la fragilità. Quando viviamo una totale espansione interiore, l’Amore assorbe il piacere. Non possiamo né desiderarlo, né cercare di appagarlo. Perché, pieno d’Amore, è scomparso. Ma non restano che parole quando è la mente che ascolta. E’ sperimentando, vivendo la nostra vera natura che conosciamo la Sorgente di ogni cosa.




 
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LA FOGLIA SECCA

Post n°1678 pubblicato il 15 Ottobre 2012 da Praj
 

L'albero non fa niente: basta un soffio di vento, qualcosa che accade... e la foglia secca semplicemente si stacca. L'albero non si accorge nemmeno che la foglia secca sia caduta.Non fa rumore, non pretende niente, proprio niente.
La fogl
ia secca cade semplicemente, e non fa altro che frantumarsi sul terreno. Proprio così...
Quando, attraverso la comprensione e la consapevolezza, maturerai, e avrai realizzato davvero che l'ego è la causa di tutta la tua sofferenza, un giorno vedrai semplicemente cadere quella foglia secca.
Si poserà a terra, morirà per conto suo, senza che tu abbia fatto nulla, senza la pretesa di essere stato tu a farla cadere. Ti accorgerai che l'ego è semplicemente scomparso, e in quel momento emergerà il vero centro. Questo vero centro è l'anima, il sé, dio, la verità o qualsiasi altro nome gli vogliate dare. E' senza nome, per cui gli si può dare qualunque nome. Puoi dargli tu stesso il nome che preferisci.

Osho, Tratto da: "Oltre le Frontiere della mente" Editore Libreria Psiche

 
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COPERTURE

Post n°1677 pubblicato il 15 Ottobre 2012 da Praj
 

Per coprire l'orgoglio, la vanità, la paura di mostrarsi per quel che si è veramente, si può aderire alle più strampalate teorie spirituali e poi proporle o, ancor peggio, imporle pure agli altri.




 
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PAURA DI DIPENDERE

Post n°1676 pubblicato il 14 Ottobre 2012 da Praj
 

... se non abbiamo mai sviluppato un nostro modo di chiedere aiuto, l'idea di avere bisogno di qualcun altro ci imbarazza o ci fa nascere dentro un senso di umiliazione che può darsi negheremo finché sarà possibile di avere bisogno di aiuto.

Quando devono chiedere qualcosa molti di noi, invece di aprire le mani ed accettare quello che gli altri hanno da offrirci, si chiudono e si impediscono quasi di provare gratitudine, il che genera una situazione che non è piacevole per nessuno.
Di fatto, trovo, è quando le persone c'è una vera resa e disponibilità che cominciano a dissolversi i ruoli di "colui che aiuta" e "colui che riceve aiuto", ad annullarsi i confini fra "chi può" e chi è impotente.
Le situazioni in cui diventiamo dipendenti possono trasformarsi in esperienze di trasformazione per ognuna delle parti coinvolte.
Se ci permettiamo di rivelare i nostri bisogni, diamo a chi ci sta intorno l'opportunità di rendersi utile per davvero, bisogno fondamentale che condividiamo tutti; e, ancora, restando aperti alla nostra dipendenza possiamo aiutare chi ci sta intorno a liberarsi dalla propria personale paura della dipendenza.

dal libro: "Cambiamenti" di Ram Dass - Ediz. Corbaccio



 

 
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DISARRUOLARSI

Post n°1675 pubblicato il 14 Ottobre 2012 da Praj
 

Quando non c'è identificazione in alcun ruolo, non c'è bisogno di nessuna ribellione. Questa ha una sua funzione creativa solo se ci libera dalle costrizioni della mente egoica.



 
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RIPETIZIONI SEMPRE NUOVE

Post n°1674 pubblicato il 12 Ottobre 2012 da Praj
 

Non c'è insegnamento religioso, filosofico o psicologico che sostanzialmente non sia già stato detto o scritto.
In questa era di comunicazione virale, allora non resta che tentar di riproporre in rete - in forma diversa e personale - ciò ch
e si ritiene meriti essere ribadito. E' sempre bene condividere tutto ciò con chiunque: perché da qualcuno non è mai stato ascoltato o letto; o fors'anche perchè non colto al meglio; oppure perchè questo, a volte, può anche essere espresso con sfumature e interpretazioni che lo arricchiscono. Questa è la grande meraviglia della nuova intelligenza globale e forma di connessione di cui ci si può avvalere positivamente e creativamente come mai è stato possibile prima d'ora.





 

 
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ENTE TESTIMONIANTE

Post n°1673 pubblicato il 12 Ottobre 2012 da Praj
 

Chi non ha ancora realizzato l'essere Testimone della mente, non può che farsi portavoce della mente egoica stessa, rafforzandola.
Questa identificazione è deleteria perchè nega la possibiltà di scoprire l'ente testimoniante, la nostra pura natura essenziale.




 
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RACCONTARSELA

Post n°1672 pubblicato il 11 Ottobre 2012 da Praj
 

Per quanto ce la cantiamo e ce la meniamo, poi sono sempre i comportamenti e i fatti che raccontano di noi, senza riguardo...




 
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SUSCETTIBILITA'

Post n°1671 pubblicato il 10 Ottobre 2012 da Praj
 

Si è suscettibili e ci si offende nella misura in cui ci sentiamo attaccati, vediamo in pericolo l'immagine che crediamo di avere.
In quest'ottica psicologica, ogni osservazione "critica" la cogliamo come minaccia, anzichè coglierla come opportunità per verificare una eventuale identificazione egoica. Così facendo si perde il punto nell'autoconoscenza.



 
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IL PREDICATORE MOLLEGGIATO

Post n°1670 pubblicato il 09 Ottobre 2012 da Praj
 

 

Ieri sera ho visto in Tv lo spettacolo "Rock economy" di Celentano.
Ame Adriano piace molto, soprattutto quando canta, ma quando parla mi faun pò "pena", devo ammetterlo. Non è una novità per tanti suoiestimatori.
Egli insiste con questastoria del sermone che nongli riesce... e lì sbaglia e ri sbaglia. Fondamentalmente non èapprezzato nelle performance oratorie da prete che parla di politica.Come pseudo messia è banale, oltre ad essere esageratamentesemplicistico.
Poi resta un personaggio carismatico, amato, ancheper le sue capacità di veggente, capace di cogliere punti criticiimportanti della società. Le sue vecchie canzoni ecologiste lotestimoniano.
Poi il nostro ammette, tra il serio e il faceto, quasiad esorcizzare una verità, che è duro di comprendonio: e lo si vedequando continua a volere fare il predicatore. E' una veste che non gliè consona: anche perchè ha bisogno del gobbo, non sapendo esprimersispontaneamente e compiutamente sui temi importanti che gli stanno acuore.
In quelle situazioni allora copre la sua goffaggine con ilmestiere, con una sorta di disinvoltura studiata. Troppi sorrisetti,ammiccamenti sciamanici al pubblico, silenzi evocativi e bevute d'acquafarciscono i suoi spettacoli-evento che sono densi di musichesuggestive e scenografie coinvolgenti. In questo gioco che carica l'attesa del pubblico invece egli è maestro. In questo meccanismo seduttivo è un istrione.
E'possibile però che non capisca che l'arma vincente del suo messaggio accade quando la veicola con la musica, con l'arte e non con le parole parlate?



 
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DISFUNZIONE BASILARE

Post n°1669 pubblicato il 08 Ottobre 2012 da Praj
 

Il blocco che separa la cosiddetta normale coscienza umana dalle radici della cosiddetta coscienza impersonale, è semplicemente un'inflazione o iperattività del sistema psicologico di sopravvivenza.
L'effetto di questo esagerato senso di di
fesa è di focalizzare la coscienza così rigidamente sul fatto di assicurare il proprio futuro che la coscienza universale sottogiacente, con la sua felicità sempre presente, la sua pace e senso di meraviglia, viene messa da parte. La sola gioia che può entrare nel campo della coscienza è quella che proviene dalla soddisfazione dei bisogni (o presunti bisogni) individuali del corpo-mente. Il dolore, invece, diventa una sofferenza negativa piuttosto che un segnale che aiuta ed esalta la vita. E questa disfunzione di base si manifesta nel fatto che morire, che nella natura fa parte del grande flusso della vita (o del gioco derivato chiamato manifestazione individuale) diventa l'oggetto di paura e terrore senza speranza.

(John Wren-Lewis)




 

 
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TUTTO PASSA E MUTA

Post n°1668 pubblicato il 08 Ottobre 2012 da Praj
 

Per quanto mi riguarda, non ho nessun nemico, anche se non posso escludere che qualcuno possa immaginarmi tale.
Ho piuttosto chi mi considera virtualmente amico, fino a prova contraria, e mi fa piacere. Detto ciò, so che tutto passa o muta.





 
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IL CIELO INTERIORE

Post n°1667 pubblicato il 07 Ottobre 2012 da Praj
 

"...il vostro essere interiore altro non è che il cielo vuoto.
Le nubi vanno e vengono, i pianeti nascono e scompaiono, le stelle nascono, le stelle sorgono per poi morire e quel cielo rimane intatto, identico a se stesso, immacolato, limpido. Quel cielo interiore è chiamato Sakshin, il Testimone.
Ed è quella la meta della meditazione.
Entra in te e godi quel cielo interiore. Ricorda: tutto ciò che puoi vedere non sei tu. Puoi vedere i tuoi pensieri, dunque non sei i tuoi pensieri, puoi vedere i tuoi sentimenti, dunque non sei i tuoi sentimenti; puoi vedere i tuoi sogni, i desideri, i ricordi, le immaginazioni, le proiezioni, dunque non sei nulla di tutto ciò.
Vai avanti, eliminando tutto ciò che sei in grado di vedere. E un giorno sorgerà un istante incredibile, l'istante più ricco nella vita di un uomo, l'istante in cui non resta più nulla da scartare.
Tutto ciò che può essere visto è scomparso: solo il Veggente rimane. Colui che vede è il cielo vuoto. Conoscerlo rende liberi da ogni timore, conoscerlo rende ricolmi d'amore, conoscerlo significa essere Dio, Essere immortali." (OSHO)





 

 
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LA LEGGE DEL BUON UMORE

Post n°1666 pubblicato il 07 Ottobre 2012 da Praj
 

La mia legge è il vino e il buon umore,
il mio credo, l’indifferenza a fede e a dubbio.
Ho domandato alla mia amata che è il mondo: “Che dote vuoi?”
Ella m’ha detto: “Il tuo cuore gioioso è la mia dote”.
(Omar Khayyam)




 
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ESSERE NATURALI

Post n°1665 pubblicato il 06 Ottobre 2012 da Praj
 

Essere normali, essere naturali, via dagli artifizi, dagli atteggiamenti affettati; non pretendere di dimostrare alcunché. Abbandonare le tensioni, lasciare correre l'energia e smetterla di rincorrere alcunché. Aprire gli occhi, guardare, accorgersi, stupirsi, più che mascherarsi, più che atteggiarsi, più che volersi distinguere, più che voler fare pesare la nostra presenza con i mille artifizi di cui siamo gran maestri.
Sentire il peso di tutto questo, un peso insostenibile, innaturale, estremamente inquinante e ingabbiante, soprattutto che ci aliena da ciò che è la nostra originaria natura. Decidersi una volta per tutte di abbandonare la presa, abbandonare la presa, abbandonare la presa. Naturali, liberi, tranquilli, accettanti, equanimi. Rispondere alla realtà per quella che è, e basta.
(Lin chi)



 
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CHIUDERE GLI AFFARI IN SOSPESO

Post n°1664 pubblicato il 06 Ottobre 2012 da Praj
 

Non è facile il compito di lasciar andare il passato, specialmente quando la mente si occupa di "affari in sospeso".
E' un paradosso del vivere in consapevolezza: se prima non abbracciamo il nostro passato non lo possiamo lasciar andare; o come ha detto una volta un saggio: "non possiamo trasformare ciò che prima non abbiamo benedetto".
(Ram Dass)





 
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STAI ATTENTO A NON REAGIRE

Post n°1663 pubblicato il 05 Ottobre 2012 da Praj
 

Se reagisci ad una provocazione con negatività, forse non lo sai, ma stai limitando te stesso. Puoi farlo, ma è solo catarsi, sfogo...
Non credere che l'altro centri in tutto ciò, perchè egli ha solo sfiorato, forse involontariamente, il pulsante della polveriera emotiva che c'è in te. Piuttosto ringrazialo per il fatto che ti ha dato l'occasione di divenirne consapevole.



 
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STUPIDITA' ARTIFICIALE

Post n°1662 pubblicato il 04 Ottobre 2012 da Praj
 

Questo succede ad un'amica animalista e vegana che racconta di quel che le capita sulla sua pagina di F.B.
Dice: non ci siamo con gli algoritmi di Facebook, mi mettono annunci sponsorizzati su cui clikkare del tipo: "Partecipa all'Evento "1000- Spiedi", organizzato da macellai di non so dove ... bohhh? ...

Ancora: no no, non ne azzecano uno ... però si può clikkare e dirgli di non farteli vedere più ... poi ti chiedono "Perchè?" ... e li ci sono opzioni varie, x lo più "spunto" dove c'è scritto "Contrario ai miei principi", ma non capiscono e insistono con pubblicità sbagliate, fateci caso ... del resto, parliamo con delle macchine ... algoritmi che, per quanto sofisticati, non riescono a cogliere, all'interno di una pagina FB, i gusti del proprietario della pagina, al fine di inserire pubblicità mirata ai suoi interessi.

^^^^^^

Una mia considerazione. Ci sarà pure l'intelligenza artificiale, ma noto che c'è pure la stupidità artificiale che impazza nel marketing telematico.
Questa ottusità telematica non può cogliere certamente le 50 sfumature di clickl!... ahahah!

 
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