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Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
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Messaggi del 17/03/2010
L’illuminazione spirituale non è altro che la Comprensione definitiva che non esiste alcuna illuminazione che si possa attuare in un’ottica personalistica. E’ un “ahhhhhh!” che deflagra in una risata irrefrenabile, la quale impedisce ritorni illusori alla sua ricerca.
La bolla del desiderio d'illuminazione è finalmente scoppiata.
L'evento può accadere ma non ci può mai essere un qualcuno che la possa rivendicare: perchè se c'è, non può essere accaduta. Infatti, è un evento impersonale che, per definizione, non può mai accadere ad un ego, per quanto raffinato e sottilmente nascosto.
Per cui il mito dell’illuminazione, tanto ambita da molti ricercatori interiori, creduta perseguibile attraverso una volontà individuale, è solo una chimera, un’aspirazione ipnotica di un ego spiritualmente ambizioso. Quando poi questo ego arriva al punto di millantarla, c’è anche il rischio che ciò possa portare ad abusi di potere, manipolazione psicologica sugli altri…
L’accadimento dell’illuminazione reale – ovvero il riconoscimento di Sé - è invece connesso all'accettazione di ciò che si è, degli altri, di Tutto.
Solo in questa accettazione profonda si dissolve ogni pretesa e ricerca d’illuminazione; e proprio per questo, paradossalmente, può accadere: perché, quando avviene l’accettazione totale, non c’è più qualcuno a cui può importare.
E quel qualcuno era soltanto l’ego. In assenza delle sue pretese e dei suoi desideri emerge allora la naturale manifestazione dell’Essere, nella sua spontanea e consapevole amorevolezza.
L’illuminazione della Coscienza, nella fattispecie della consapevolezza dell’essenza umana, in fondo non è che questo. Il resto è fantasticheria mentale, ideologia e credenza spirituale, ambigua o esplicita volontà di potere…
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Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
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il 09/07/2023 alle 12:33
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il 09/07/2023 alle 12:28
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