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Creato da Praj il 30/11/2005
Riflessioni, meditazioni... la via dell'accettazione come percorso interiore alla scoperta dell'Essenza - ovvero l'originale spiritualità non duale di Claudio Prajnaram
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Messaggi di Dicembre 2011
Basta essere un pò consapevoli e sensibili, non ipnotizzati dal nostro stupido egoismo e ciò diventa evidente.
C'è piuttosto una ulteriore suggestione in campo che offre l’occasione per riflettere sullo stato di cose del pianeta. Essa richiama alla prossima data del 21-12–2012: una profezia annunciata dai Maya, la quale parla di un grande cambiamento, dovuto alla variazione dell’inclinazione assiale rispetto al piano dell’ellittica del sistema solare, e alla fine di una certa era. Questo secondo il loro calendario. Questo corrisponderebbe anche alle tesi di alcuni studiosi, secondo i quali questo evento darà inizio a grandi cambiamenti, con ripercussioni e ricadute su molti livelli: da quelli naturali e climatici oltre a quelli psicologici, economici e sociali. Questa suggestione, aldilà del fatto che possa o meno delle basi di realismo, di scientificità, potrebbe però essere uno stimolo ulteriore alla considerazione sulle nostre responsabilità attuali. Una occasione per un proficuo dibattito globale che potrebbe farci rendere conto, forse, di cosa stiamo facendo con le risorse materiali e umane a disposizione. Sarebbe una grande occasione per dibattere sul modo assurdo, noi abitanti del pianeta, ci stiamo relazioniamo e su come inconsapevolmente ci stiamo comportando. Potrebbe essere una propizia evenienza per fare un pò d'ordine nel caos imperante su molti piani (ecologico, economico, finanziario, ecc) del convivenza globale.
E’ molto probabile che se non sarà proprio il 2012 sarà il 2100 o un po’ più avanti. Se non avverrà quanto prima una grande presa di coscienza comune in grado produrre una sostanziale trasformazione del nostro sistema di vivere e consumare, di distribuire la ricchezza e gestire le risorse non rinnovabili, comunque, prima o poi, le generazioni a venire si troveranno delle terribili eredità da gestire. Situazione che tra l'altro sta già pagando una gran parte dell'umanità, purtroppo.sacrificata per il mantenimento del consumismo di una minoranza della popolazione mondiale.
La scienza e la politica possono essere d'aiuto solo se accompagnata da una maggior consapevolezza umanitaria, ecologica e olistica. E’ molto pericolo insistere a non voler vedere questi problemi e rifugiarsi in risposte basate soltanto sull’interesse personale e nazionale.
Comunque l'attesa di questa data, ancora per molti sconosciuta, si sta diffondendo e pian pian piano sta creando una sempre più diffusa speranza per alcuni e inquietudine per altri. Sta di fatto che quella data, già da sola, creerà un campo di energie pschiche, emotive, e coscienziali che potrà prendere diverse direzioni.
Dipenderà poi dall'insieme e dal grado di consapevolezza generale, planetaria, avere una svolta positiva o meno.
Potrebbero aumentare sia il caos che l'armonia. Sarà piuttosto la massa critica del senso di responsabilità mondiale che farà l'ago della bilancia nel determinare la svolta verso l'evoluzione o l'involuzione. Se ci sarà più consapevolezza nel mondo le cose andranno verso il meglio, verso la rigenerazione; altrimenti l'abisso, per tutti, si farà sempre più vicino.
Sono già in atto, comunque, grandi movimenti e forze che tentano d'equilibrare la tendenza alla distruzione, che tentano d’arginare l'inconsapevolezza dilagante.
Il grande rischio, secondo me, consiste nel fatto che se prevarrà la tendenza distruttrice, lo scivolare sul piano inclinato verso il disordine, verso il tanto peggio tanto meglio, l'egoismo individuale, sociale e nazionale, la profezia catastrofista avrà molte chance per autoavvererarsi.
Se non proprio nel 2012, è evidente che non si può precisamente sapere quando, ma la questione, casomai, è solo rimandata ad prossimo futuro. Quel che è molto probabile è che, prima o poi, accadrà; a meno che si aprano gli occhi ed il cuore di tanta gente che oggi ancora vive senza sapere che è imbarcata su uno immenso e sferico Titanic che si sta avvicina al naufragio, una via senza ritorno, ballando e scherzando irresponsabilmente sull'orlo del baratro ignara della sua responsabilità... e libertà di creare il futuro degno dell'essere umano maturo e intelligente.
Bisogna che il timoniere, il genere umano, riprenda in timone in mano e sappia relazionarsi con il cuore e con la testa con sua madre Gaia.
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È un filo perché rappresenta la continuità di un’esperienza sempre antica e sempre nuova ed è esile perché in ogni generazione questa consapevolezza viene mantenuta da una minoranza di individui. Questo filo è d’oro perché è immortale, rimane sempre anche nei periodi più caotici e oscuri, a volte più apparente, a volte più nascosto. (Raimon Panikkar)
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Leggo continuamente di fenomeni in espansione quali: anoressia, bulimia, depressione, insonnia, disturbi del comportamento, dipendenze varie, ansia diffusa, ecc...
Poi mi domando come mai in Africa o nei paesi poveri tutto ciò non succede o succede molto ma molto meno?
Perchè gran parte del mondo occidentale è psichicamente così malato interiormente? Non varrebbe la pena di domandarselo seriamente?
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Ciò che è prezioso va condiviso con chi ad esso aspira, ma deve essere cercato, ambito e meritato: non può essere svalutato rincorrendo qualcuno affinchè lo prenda. Se questo succede, è probabile che sia un messaggio di poco spessore o che sia solo un riflesso o simulazione di un dono reale. Da ciò il bisogno d'incantare per cercare adesioni e seguaci.
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L'equità è una virtù piuttosto camaleontica a quanto pare:
cambia a seconda degli ambienti in cui viene evocata.
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Per quanto mi riguarda, oggi, per me è un'occasione in più per celebrare la Vita insieme a persone che non tutti i giorni sono disposte a farlo, ma che in questa occasione lo sono un po' di più. Diversamente dal passato, oggi lo "godo" vivendolo in compagnia e, proprio per questo, mi rendo conto ancor meglio che è una festa atta a favorire un comportamento "comunitario". Per cui, se più o meno fasullo, dipende anche da noi, aldilà dei condizionamenti...
Siamo noi perciò che possiamo restituirgli una qualità comunicativa e affettiva, oltre che spirituale, ovviamente, che forse è andata sfocandosi.
E' chiaro che, essendosi trasformata anche in una tornata ampiamente consumistica, con il rituale dello scambio di regali quasi obbligato, faccia emergere anche dimensioni ambigue e ipocrite. Comunque realtà ampiamente gestibili, e anche divertenti volendo, se si prende tutta la faccenda con spirito esteriore aperto e leggero, senza dimenticare però l'aspetto interiore, profondo e riflessivo che l'evento dovrebbe comportare.
Devo anche dire che capisco pure l'atteggiamento un po' snobistico di chi svilisce questa festività perchè inquinata da molti fattori estranei o lontani dallo spirito e significato originario perchè mi è appartenuto.
Detto questo oggi, oggi il Natale, proprio perchè posso viverlo con persone con cui sto bene, non mi mette più a disagio come una volta.
Auguri dunque a tutti di di Buon Natale, comunque lo viviate e ovunque lo passiate.
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Non fare della scelta un problema angosciante: sappi che qualsiasi cosa scegli va bene per la parte più vera di te. Il perchè lo capirai a tempo debito.
Però, meno preferenze hai, meglio è per la tua serenità, ora.
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Preferendola alla franca verità però diveniamo complici di chi la pronuncia.
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Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:42
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:33
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:31
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:28
Inviato da: lenteris
il 09/07/2023 alle 12:24